Disturbi neuro psichici e fisici
Precedenti
-anno 2000 - Isterectomia per utero miomatoso con conservazione ovaie
-ipertensione arteriosa controllata con Plaunazide 20/12,5 : valori 140-87 circa
-anno 2008 eripisela gamba sinistra
Disturbi iniziati da circa il 15 novembre 2011
-stato generale di deperimento e debolezza fisica e soprattutto psichica ( umore totalmente cambiato, preoccupazioni esagerate, dolore fisico e psichico notevole, aumento insonnia, scarsità di memoria, riduzione concentrazione, insicurezza, confusione e senso di smarrimento mentale)
-sete abnorme (di giorno e di notte),gola secca ed irritata
-frequente dolore alla testa (senso di compressione) ed a tutto lo scheletro
-sudorazioni diurne e soprattutto notturne
Si fa presente che esattamente gli stessi disturbi si sono manifestati nell'aprile 2010 senza ottenere una diagnosi precisa a seguito visita ginecologica e neurologica e vari esami di laboratorio. Sono durati circa due settimane per poi scomparire spontaneamente
Esami recenti
-visita ginecologica con eco e pap test (dicembre 2009)
-mammografia (luglio 2009)
-esami vari di laboratorio (aprile 2010) fra cui colesterolo 247, trigliceridi 100, glicemia 105 . normale per il resto, con risultanza di stato in menopausa, accertata a circa 49 anni.
-colloquio con ginecologo, secondo il quale non sono sintomi da menopausa (novembre 2011)
Medicinali assunti
Plaunazide 20/12,5 (stabilmente per l'ipertensione)
Vorrei un parere su questi sintomi e sapere a quale specialista rivolgermi, visto che il ginecologo ha escluso siano dovuti alla menopausa
-anno 2000 - Isterectomia per utero miomatoso con conservazione ovaie
-ipertensione arteriosa controllata con Plaunazide 20/12,5 : valori 140-87 circa
-anno 2008 eripisela gamba sinistra
Disturbi iniziati da circa il 15 novembre 2011
-stato generale di deperimento e debolezza fisica e soprattutto psichica ( umore totalmente cambiato, preoccupazioni esagerate, dolore fisico e psichico notevole, aumento insonnia, scarsità di memoria, riduzione concentrazione, insicurezza, confusione e senso di smarrimento mentale)
-sete abnorme (di giorno e di notte),gola secca ed irritata
-frequente dolore alla testa (senso di compressione) ed a tutto lo scheletro
-sudorazioni diurne e soprattutto notturne
Si fa presente che esattamente gli stessi disturbi si sono manifestati nell'aprile 2010 senza ottenere una diagnosi precisa a seguito visita ginecologica e neurologica e vari esami di laboratorio. Sono durati circa due settimane per poi scomparire spontaneamente
Esami recenti
-visita ginecologica con eco e pap test (dicembre 2009)
-mammografia (luglio 2009)
-esami vari di laboratorio (aprile 2010) fra cui colesterolo 247, trigliceridi 100, glicemia 105 . normale per il resto, con risultanza di stato in menopausa, accertata a circa 49 anni.
-colloquio con ginecologo, secondo il quale non sono sintomi da menopausa (novembre 2011)
Medicinali assunti
Plaunazide 20/12,5 (stabilmente per l'ipertensione)
Vorrei un parere su questi sintomi e sapere a quale specialista rivolgermi, visto che il ginecologo ha escluso siano dovuti alla menopausa
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Ha consultato il suo medico di base?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Gentile utente,
i sintomi descritti paiono essere appartenenti ad una condizione metabolica.
Direi di sentire il parere di un endocrinologo.
i sintomi descritti paiono essere appartenenti ad una condizione metabolica.
Direi di sentire il parere di un endocrinologo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Dr. Alex Aleksey Gukov
Psichiatra
2.8k 119
Gentili utente e colleghi,
d'accordo, effettivamente i sintomi sono quelli di uno squilibrio metabolico, che nella Sua situazione di età e di post-intervento non è da escludere, e la necessità di controllare la pressione arteriosa farmacolgicamente ne è un altro sintomo.
Questo campo, "metabolico", è abbastanza vasto, fra i primi va indagato il Diabete Mellito, dell'ipotesi del quale Lei ha già scritto in alcune delle discussioni precedenti; nel termine rientra anche la situazione degli altri sistemi ormonali (non solo di quello dell'insulina), e l'equilibrio nell'organismo dei liquidi e degli elettroliti. Dunque c'è del lavoro sia per il medico di base che per l'endocrinologo.
Da tenere conto che anche il farmaco antipertensivo che assume influisce sul bilancio degli elettroliti. Dunque, senza "bocciare" il farmaco che sembra di far bene il suo lavoro, alcuni parametri vanno controllati periodicamente.
Mi permetto di aggiungere anche un'ipotesi più banale: nella sua situazione, secondo me, ci sono i fattori di rischio.di contrarre le infezioni che bisogna indagare ed escludere (anche quelle delle vie urinarie, genitali ed intestinali e non solo da batteri o da virus). L'episodio pregresso, durato due settimane, per la caratteristica di durata poteva essere più suggestivo di una infezione, ma possono essere anche subdole, "sub-acute".
Inoltre, un'ipotesi un po' "più preoccupante": bisogna capire se è necessario il monitoraggio di quella malattia dell'utero che è stata operata, e per la quale bisogna accertarsi che sia rimasta veramente localizzata all'utero e che sia stata benigna, e qui c'è del lavoro anche per il ginecologo.
Nonostante Lei scrive del malessere e di debolezza soprattutto psichica, nei dati che Lei riporta prevalgono gli elementi che non fanno consigliare in prima battuta una visita psichiatrica, ma prima - dagli altri specialisti, per trovarne le cause perdendo meno tempo.
Tuttavia, a prescindere dalle cause, qualsiasi stato di malessere psichico è potenzialmente di competenza anche psichiatrica, e se Lei avverte il malessere psichico, nel contempo può essere opportuno rivolgersi comunque da uno psichiatra, e sarà il suo compito di cercare a discernere fra le cause e soprattutto di consigliarLe un modo per affrontare questo malessere.
d'accordo, effettivamente i sintomi sono quelli di uno squilibrio metabolico, che nella Sua situazione di età e di post-intervento non è da escludere, e la necessità di controllare la pressione arteriosa farmacolgicamente ne è un altro sintomo.
Questo campo, "metabolico", è abbastanza vasto, fra i primi va indagato il Diabete Mellito, dell'ipotesi del quale Lei ha già scritto in alcune delle discussioni precedenti; nel termine rientra anche la situazione degli altri sistemi ormonali (non solo di quello dell'insulina), e l'equilibrio nell'organismo dei liquidi e degli elettroliti. Dunque c'è del lavoro sia per il medico di base che per l'endocrinologo.
Da tenere conto che anche il farmaco antipertensivo che assume influisce sul bilancio degli elettroliti. Dunque, senza "bocciare" il farmaco che sembra di far bene il suo lavoro, alcuni parametri vanno controllati periodicamente.
Mi permetto di aggiungere anche un'ipotesi più banale: nella sua situazione, secondo me, ci sono i fattori di rischio.di contrarre le infezioni che bisogna indagare ed escludere (anche quelle delle vie urinarie, genitali ed intestinali e non solo da batteri o da virus). L'episodio pregresso, durato due settimane, per la caratteristica di durata poteva essere più suggestivo di una infezione, ma possono essere anche subdole, "sub-acute".
Inoltre, un'ipotesi un po' "più preoccupante": bisogna capire se è necessario il monitoraggio di quella malattia dell'utero che è stata operata, e per la quale bisogna accertarsi che sia rimasta veramente localizzata all'utero e che sia stata benigna, e qui c'è del lavoro anche per il ginecologo.
Nonostante Lei scrive del malessere e di debolezza soprattutto psichica, nei dati che Lei riporta prevalgono gli elementi che non fanno consigliare in prima battuta una visita psichiatrica, ma prima - dagli altri specialisti, per trovarne le cause perdendo meno tempo.
Tuttavia, a prescindere dalle cause, qualsiasi stato di malessere psichico è potenzialmente di competenza anche psichiatrica, e se Lei avverte il malessere psichico, nel contempo può essere opportuno rivolgersi comunque da uno psichiatra, e sarà il suo compito di cercare a discernere fra le cause e soprattutto di consigliarLe un modo per affrontare questo malessere.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 26/11/2011.
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