Un periodo più o meno lungo questi ssri/snri smettono
Soffro di una depressione con forti sintomi ansiosi, dopo un buon periodo di un anno di cipralex 20 mg, ora l'ansia ricompare, il medico mi ha consigliato di passare all'efexor 75mg che in passato funzionò abbastanza bene, poi interrotto per lo stesso problema.
Purtroppo dopo un periodo più o meno lungo questi ssri/snri smettono di funzionarmi sull'ansia che riappare prepotentemente a volte anche con attacchi di panico.
Che ne pensate?
Purtroppo dopo un periodo più o meno lungo questi ssri/snri smettono di funzionarmi sull'ansia che riappare prepotentemente a volte anche con attacchi di panico.
Che ne pensate?
[#1]
E' possibile, anche se non frequente, che nel corso della terapia il farmaco perda la sua efficacia.
L'indicazione dello specialista al cambio di terapia è coerente. Potrebbe essere utile associare, se indicato, un percorso psicoterapeutico di tipo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
L'indicazione dello specialista al cambio di terapia è coerente. Potrebbe essere utile associare, se indicato, un percorso psicoterapeutico di tipo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile utente,
non credo siano i farmaci che smettono di fare effetto, non ci sono evidenze su questo.
Probabilmente va rivista la diagnosi o la strategia terapeutica e contemporaneamente lavorare sulle eventuali cause o eventi stressanti che la fanno precipitare nuovamente nell'ansia.
Cordiali saluti
non credo siano i farmaci che smettono di fare effetto, non ci sono evidenze su questo.
Probabilmente va rivista la diagnosi o la strategia terapeutica e contemporaneamente lavorare sulle eventuali cause o eventi stressanti che la fanno precipitare nuovamente nell'ansia.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#3]
Gentile utente,
chiarisco la mia risposta che potrebbe sembrare dissonante da quella del collega Lai.
In realtà i farmaci fanno sempre e comunque, in ogni situazione, la stessa cosa. Se il farmaco sia più o meno efficace dipende in grandissima misura dalla persona (anche dal punto di vista genetico), e quindi dalla patologia, dal momento di vita, dalle situazioni stressanti etc.
Pertanto, se un farmaco dapprima efficace, ad un certo punto non lo è più, vuol dire che qualcosa è cambiato nella persona (non nella genetica), nella sua patologia e in quello che le succede attorno.
La precisazione mi sembrava dovuta per non generare confusione nella lettura di due risposte apparentemente dissonanti, ma accomunate dal significato di fondo.
Cordiali saluti
chiarisco la mia risposta che potrebbe sembrare dissonante da quella del collega Lai.
In realtà i farmaci fanno sempre e comunque, in ogni situazione, la stessa cosa. Se il farmaco sia più o meno efficace dipende in grandissima misura dalla persona (anche dal punto di vista genetico), e quindi dalla patologia, dal momento di vita, dalle situazioni stressanti etc.
Pertanto, se un farmaco dapprima efficace, ad un certo punto non lo è più, vuol dire che qualcosa è cambiato nella persona (non nella genetica), nella sua patologia e in quello che le succede attorno.
La precisazione mi sembrava dovuta per non generare confusione nella lettura di due risposte apparentemente dissonanti, ma accomunate dal significato di fondo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/11/2011.
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