Bupropione

gentile dottore,
, soffro di una depressione resistente da parecchi anni,poiche '
gli ssri mi creano notevoli disfunzioni sessuali,e quindi
e entro in un circolo vizioso che mi deprimo per il fatto di non poter avere una vita sessuale soddisfacente, inoltre ho molta apatia,stanchezza, mancanza di iniziativa,allora il mio medico mi ha prescritto il bupropione.
Pero' la mia paura, e' che essendo un derivato delle amfetamine, mi possa dare
una forte spinta e carica all'inizio e poi avere un effetto opposto, nel senso chI
e possa buttarmi ancora piu' giu'.
Inoltre,alcuni anni fa in un periodo di forte stress e depressione,ho avuto una fase con delirio di persecuzione da parte dei vicini di casa e delle forze dell'ordine,e anche allucinazioni uditive. Pero' adesso tutto superato,ma non vorrei ke il bupropione poiche' aumenta la dopamina,possa risvegliare questi disturbi.
vorrei il vostro parere per piacere, grazie

inolt
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La sua diagnosi fatta dai medici e le terapie che ha avuto quali sono state, compresa quella attuale ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la mia diagnosi e ' di disturbo ansioso depressivo, con temi dismorfofobici .
ma presento anche il disturbo ossessivo, e una forma di fobia sociale limitata al solo
paese dove vivo.
le terapie ,sono state, :anafranil,efexor ,duloxetina,noritren,fluoxetina,paroxetina,escitalopram,deniban,mirapexin, buspar,fevarin, stabilizzatori dell'umore come il topamax,ed il tegretol,
e a basso dosaggio orap,risperdal ,haldol,seroquel,ma questi ultimi li hio spesi dopo
poschi giorni di assunzione,perche' mi intontivano troppo.
l'ultima terapia che faccio dal 2008 ad oggi e' il parmodalin 2 al di + 2 lorazepam da 2,5 la sera , e al bisogno.

Col parmodalin ,mi permangono pero' sintomi residui,come apatia,stanchezza,mancanza d'iniziativa,voglia di non fare nulla.alti e bassi dell'umore.e le paure sociali,per queste intendo dire che ho paura ad entrare nei bar,posta,banca,comune,cioe' luoghi pubblici del paese,cio' non si manifesta invece in altre localita'per fortuna.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

vista la particolarità del caso, presumo che Lei abbia già scritto da un altro accout sullo stesso problema, e aveva avuto risposte.

Le terapie non indicano uno stato ansioso-depressivo (che poi non è una diagnosi), ma un disturbo di altro tipo. Ha utilizzato antipsicotici, che però non ha proseguito, e forse invece dovrebbero svolgere una funzione chiave rispetto ai problemi che riferisce.

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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Se non dispiace riprendo dall'altro consulto.
Come riporta anche in questo, lei sente di essere rimasto preso in un circolo vizioso. Anzi, con le informazioni che ha aggiunto, sembra che il circolo vizioso si ripeta a diversi livelli e lei teme che tornino sintomi più disturbanti, come quelli che riferisce.
Potrebbe essere utile allargare un po' il campo di osservazione: probabilmente è la sua situazione globale che forse la fa sentire come bloccato, e richiede di essere messa a fuoco, e forse anche la sua età e la fase di vita è importante per rendere conto del suo stato d'animo, oltre che l'ambiente , come ha accennato. A volte nei piccoli paesi o quartieri uno si ritrova ingabbiato in un ruolo, un'immagine sociale fissa e trova ancora più difficile uscirne.
PS penso che potrebbe essere più utile mantenersi sullo stesso consulto, anche con richieste o aggiunte diverse, altrimenti c'è il rischio di 'perdersi' o di riproporre anche qui qualche 'circolo vizioso', se non andiamo a rivedere i precedenti consulti.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/