Multisintomi
Stimatissimi Specialisti,
seppur pienamente consapevole del fatto che on-line è impossibile fare una corretta diagnosi vi chiedo un parere.
Lamento una sorta di multisintomi ai quali le relative indagini diagnostiche hanno per ora dato (ringrazinado il buon Dio) esiti negativi.
A 33 anni compiuti non ho mai avuto una storia affettiva reale, ho fallito l'università ed ora, dulcis in fundo, stò arrancando a 12.000 giri/minuto per ottenere un'occupazione stabile.
Come detto lamento una numerosa serie di sintomi ed ad oggi ho fatto più visite, RMN-EMG-ECG io che non 15 pazienti di 70 anni cadauno.
Una breve elenco dei sintomi: fitte nelle regioni più svariate dell'encefalo con conseguente senso di drastica diminuzione della vista e mobilità degli occhi faticosa e rallentata, senso di mancamento improvviso (il mondo intorno a me per un istante diventa come un "fermo immagine" ed io mi sento mancare ed attirato a terra), dolore sordo al petto con conseguenti senso di parestesie/debolezza ed impaccio essenzialmente al braccio e gamba sx.
Dopo svariati esami strumentali e di imaging ho avuto diagnosi differenti ma tutte gravitano intorno ad ansia e depressione.
Ora provo ad assumere per la prima settimana 25mg/die di sertralina per poi passare alla dose di 50mg/die (quest'ultima dose per circa sei mesi).
Domanda: che lo stress ed i problemi incidano sulle sensazoni concordo pienamente ma è possibile che essi abbiano valenza tale da debilitare un individuo con tutti questi sintomi.
Accetto consigli e suggerimenti.
Grazie
seppur pienamente consapevole del fatto che on-line è impossibile fare una corretta diagnosi vi chiedo un parere.
Lamento una sorta di multisintomi ai quali le relative indagini diagnostiche hanno per ora dato (ringrazinado il buon Dio) esiti negativi.
A 33 anni compiuti non ho mai avuto una storia affettiva reale, ho fallito l'università ed ora, dulcis in fundo, stò arrancando a 12.000 giri/minuto per ottenere un'occupazione stabile.
Come detto lamento una numerosa serie di sintomi ed ad oggi ho fatto più visite, RMN-EMG-ECG io che non 15 pazienti di 70 anni cadauno.
Una breve elenco dei sintomi: fitte nelle regioni più svariate dell'encefalo con conseguente senso di drastica diminuzione della vista e mobilità degli occhi faticosa e rallentata, senso di mancamento improvviso (il mondo intorno a me per un istante diventa come un "fermo immagine" ed io mi sento mancare ed attirato a terra), dolore sordo al petto con conseguenti senso di parestesie/debolezza ed impaccio essenzialmente al braccio e gamba sx.
Dopo svariati esami strumentali e di imaging ho avuto diagnosi differenti ma tutte gravitano intorno ad ansia e depressione.
Ora provo ad assumere per la prima settimana 25mg/die di sertralina per poi passare alla dose di 50mg/die (quest'ultima dose per circa sei mesi).
Domanda: che lo stress ed i problemi incidano sulle sensazoni concordo pienamente ma è possibile che essi abbiano valenza tale da debilitare un individuo con tutti questi sintomi.
Accetto consigli e suggerimenti.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Ha ricevuto già ripetutamente diagnosi dello stesso ambito, quindi non mi sembra ci sia poca chiarezza su questo. La terapia è iniziata da poco e la dose è comunque mediamente insufficiente (anche 50 mg). L'effetto comuque compare dopo 1 mese circa e non prima a dosi medie efficaci. Non ha senso tenere una dose di 50 mg per sei mesi a priori in assenza di effetto.
La diagnosi, che sia dell'ambito della depressione o dei disturbi d'ansia, non significa stress o concetti del genere. Non capisco perché non ritiene che possano essere debilitanti i disturbi del cervello,
La diagnosi va però definita, altrimenti restiamo inutilmente nel vago. "Ansia" non significa niente di preciso, non è sufficiente per impostare una cura, i disturbi d'ansia sono diversi e hanno nomi precisi, non sono tutti equivalenti.
Ha ricevuto già ripetutamente diagnosi dello stesso ambito, quindi non mi sembra ci sia poca chiarezza su questo. La terapia è iniziata da poco e la dose è comunque mediamente insufficiente (anche 50 mg). L'effetto comuque compare dopo 1 mese circa e non prima a dosi medie efficaci. Non ha senso tenere una dose di 50 mg per sei mesi a priori in assenza di effetto.
La diagnosi, che sia dell'ambito della depressione o dei disturbi d'ansia, non significa stress o concetti del genere. Non capisco perché non ritiene che possano essere debilitanti i disturbi del cervello,
La diagnosi va però definita, altrimenti restiamo inutilmente nel vago. "Ansia" non significa niente di preciso, non è sufficiente per impostare una cura, i disturbi d'ansia sono diversi e hanno nomi precisi, non sono tutti equivalenti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Gentile utente e colleghi,
mi permetto anch'io un commento. Visti i sintomi che Lei descrive, non escluderei a priori che possa trattarsi di fenomeni epilettici. Può essere anche un falso allarme, ma bisognerebbe approfondire per escluderlo. Si tratta di un disturbo di competenza neurologica, il quale però può essere anche solo "funzionale", cioè le alterazioni alla base di tale disturbo possono essere anche assenti alle neuro-immagini e all'esame medico al momento della visita, mentre aiutano ad individuarlo l'osservazione fedele delle manifestazzioni e un esame funzionale (l'elettroencefalogramma: EEG). Qualcuno oltre a Lei è stato testimone degli stati che descrive? Fra diversi esami ai quali si è sottoposto, ha fatto anche l'elettroencefalogramma? Ovviamente è lo specialista decide per quanto riguarda gli esami, dunque consiglierei rifare la visita, presentando questa ipotesi.
Mentre per quanto riguarda l'antidepressivo (sertralina), dalla Sua domanda precedente (in Neurologia) evinco che è stato prescritto da un neurologo e non adesso, ma tempo fa. Tuttavia, per confermare (o meno) le ipotesi di un disturbo psico-emotivo come quello d'ansia o di un disturbo depressivo e dunque per prescrivere (o meno) la rispettiva terapia occorre una visita ed il monitoraggio anche da uno psichiatra.
mi permetto anch'io un commento. Visti i sintomi che Lei descrive, non escluderei a priori che possa trattarsi di fenomeni epilettici. Può essere anche un falso allarme, ma bisognerebbe approfondire per escluderlo. Si tratta di un disturbo di competenza neurologica, il quale però può essere anche solo "funzionale", cioè le alterazioni alla base di tale disturbo possono essere anche assenti alle neuro-immagini e all'esame medico al momento della visita, mentre aiutano ad individuarlo l'osservazione fedele delle manifestazzioni e un esame funzionale (l'elettroencefalogramma: EEG). Qualcuno oltre a Lei è stato testimone degli stati che descrive? Fra diversi esami ai quali si è sottoposto, ha fatto anche l'elettroencefalogramma? Ovviamente è lo specialista decide per quanto riguarda gli esami, dunque consiglierei rifare la visita, presentando questa ipotesi.
Mentre per quanto riguarda l'antidepressivo (sertralina), dalla Sua domanda precedente (in Neurologia) evinco che è stato prescritto da un neurologo e non adesso, ma tempo fa. Tuttavia, per confermare (o meno) le ipotesi di un disturbo psico-emotivo come quello d'ansia o di un disturbo depressivo e dunque per prescrivere (o meno) la rispettiva terapia occorre una visita ed il monitoraggio anche da uno psichiatra.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#6]
Ex utente
Stimato specialista,
innanzitutto grazie per la Sua risposta.
Non mi sono mai sottoposto ad un EEG.
La Sertralina mi è stata prescritta da un noto neurologo (ovviamente non faccio nomi).
Ad oggi non noto strabilianti effetti benefici.
Ventilerò l'ipotesi di un EEG al neurologo.
Grazie ancora.
innanzitutto grazie per la Sua risposta.
Non mi sono mai sottoposto ad un EEG.
La Sertralina mi è stata prescritta da un noto neurologo (ovviamente non faccio nomi).
Ad oggi non noto strabilianti effetti benefici.
Ventilerò l'ipotesi di un EEG al neurologo.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 20/11/2011.
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