Ansia e somatizzazione?? ho dei dubbi

Buongiorno
scrivo perchè ho dei dubbi in merito ad una diagnosi fatta puramente per esclusione, dal momento che nelle analisi del sangue figurava solo la glicemia un po bassa e antimicrosomi tiroidei elevati .

Sono giornalmente alle prese con malessere fisico diffuso caratterizzato da giramento di testa, fotosensibilità,pallore, sudore freddo, spossatezza e appunto malessere fisico, a volte svenimento. tutto cio, eccetto gli svenimenti sono all ordine del giorno...

Quindi io sarei improvvisamente diventato ansioso e somatizzante.
in ogni caso ho chiesto comunque visite psichiatriche con "diagnosi ANSIA" e somministrazione successiva di farmaci antidepressivi e ansiolittici quali

Laroxyl 10 gocce mattino 15 la sera per 6 mesi
xeristar 60 mg 1 cp/die per 6 mesi
cipralex 20 mg 1 cdp mattino e una la sera per 7 mesi
paroxetina 20 mg 1 cp mattino e una la sera per 8 mesi

risulati inesistenti.

e si insiste ancora che e ansia e somatizzazione...
Se non sbaglio in esattezza di diagnosi, alla quale non credo piu, i farmaci assunti dovrebbero aver avuto un minimo di beneficio...
cio non e mai avvenuto.
Come mai??

cioe il meccanismo e questo, se io dottore non trovo niente vado per esclusione dicendo che e ansia.

e se invece non fosse cosi,

non sono per nulla ipocondriaco e non passo le mie giornate negli ambulatori medici ad estremizzare i miei sintomi, ma credo di avere il diritto, dopo vari anni di sapere realmente cosa ho, magari e una cosa semplice, non per forza deve essere chissà quale strano male grave.
ritengo che il mio livello d'ansia sia quello che tutti proviamo nei vari momenti della nostra vita.

percui vi chiedo come indagare in modo veritiero circa la natura di questi sintomi?
mi scuso per il tono assunto, ma non mi sembra corretto che si licquidi tutto cosi in evidenza di fallimento terapeutico..

attendendo fiducioso una risposta auguro buon fine settimana..

[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

"cioe il meccanismo e questo, se io dottore non trovo niente vado per esclusione dicendo che e ansia."

No, il meccanismo non è questo, non so se è questo che è stato usato, ma non è questo. L'esclusione non è il punto. I disturbi d'ansia si diagnosticano per i loro sintomi e comportamenti.

Detto questo, Lei ha provato alcune cure, senza risultato dopo un tempo sufficiente a stabilirlo, anche se non a dosi massime (comunque dosi potenzialmente efficaci).

La diagnosi è indefinita, perché "ansia" non è una diagnosi. Inutile quindi parlare in generale di ansia o somatizzazioni, i disturbi sono di tipo diverso e non su tutti funzionano le stesse terapie.

Bisogna cominciare da una diagnosi precisa. I sintomi di cui si è preoccupati non costituiscono sempre autentici sintomi, il sintomi centrale può essere appunto la preoccupazinoe, che rende "sintomo" qualsiasi cosa su cui si focalizzi l'attenzione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per il suo intervento

so che la diagnosi e indefinita ma pare, nonostante le visite psichiatriche che sia cosi
si tiene tutto in linea generale.

penso che il punto non sia la preoccupazione che io potrei avere, anche per il semplice fatto che la mia preoccupazione e pari a quella di qualsiasi persona che da anni,giornalmente non sta bene e non se ne viene a capo senza allarmismi eccessivi. anche perche non ho mai detto di avere sicuramente un male raro o grave e che nessuno mi crede, mi auguro sia come dice lei ad esordio del suo intervento "No, il meccanismo non è questo, non so se è questo che è stato usato, ma non è questo. L'esclusione non è il punto. I disturbi d'ansia si diagnosticano per i loro sintomi e comportamenti"
anche i miei comportamenti ritengo siano quelli di una persona normale e non estremamente ansiosa.
non ritengo tutto cio che posso avere sintomo per forza anche perche io parlo di un sintomo chiaro, preciso e che dura anni non chiedo attenzioni mediche tanto per sentirmi tutelato, non saprei che farci.
ecco il perche del dubbio diagnostico.
vedrò di richiedere l'ennesima visita psichiatrica per chiarire la diagnosi..
la saluto
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Se la preoccupazione dura da anni il sintomo nel corso degli anni è quello su cui si sposta l'attenzione a maggior ragione. Se i percorsi sono "per esclusione" ancora di più. Va bene quando si indaga in generale, ma se già la diagnosi è stata almeno abbozzata, andrebbe però definita, non c'è ragione perché si rimanga nel generico. Anche perché le terapie scelte hanno indicazioni chiare (non qualsiasi indicazione psichiatrica con ansia).
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