Forte stordimento, problemi visivi, senso di estraneità, dolori al collo
buonasera e grazie per la disponibilità.
Ho 32 anni e da circa un mese e mezzo sono in uno stato di totale "alterazione" e non riesco a venirne a capo.
I sintomi sono
- totale stordimento e senso di estraneità dal mattino alla sera ( una sorta di sensazione di osservare le cose da distanza, filtrate,alterate)
-forti disturbi alla vista: vedo costantemente una trama luminosa davanti agli occhi, ho forte affatticamento alla vista, mi infastidisce guardare luci fluorescenti o molto luminose ( es. computer, telefonino, ecc..)sino ad averne bruciore
-a giorni altreni ho forti dolori alla base dx del collo
Sono andato da un otorino il quale non mi ha riscontrato nulla ma mi ha prescritto i seguenti esami:
-esame completo sangue / urine ( rispetto a questo ho completamente fuori il valore del colesterolo pari a 330- e pochi altri valori quali creatinina, albumina ecc.. ma che mi dicono di scarso valore)
-eeg: negativo
-RM : negativa
-potenziali evocati visivi: esame ancora da fare
Visto che non c'era nulla di significativo e pensando fosse un disturbo d'ansia mi ha indirizzato da uno psichiatra il quale mi ha detto che a suo parere può essere un disturbo da attacchi di panico.
Mi ha prescritto dapagut (paroxetina).
L'ho sto assumendo da circa un mese: i sintomi stanno peggiorando e inizio a far fatica a lavorare, costretto quotidianamente in questo senso di stordimento,fatica visiva e totale estraneità e offuscamento
Ho richimato lo psichiatra e mi ha detto di avare pazienza e continuare con la cura
Volevo porvi le seguenti domande:
-è possibile che un disturbo da panico si manifesti cosi quotidinamente e senza tregua per mesi?
-possono essere effettivamente sintomi ascrivibili a tale patologia anche se non ho il minimo senso di ansia e/o paura e mai l'ho percepito prima in vita mia?
-può essere un problema alla vista e/ o al collo o di differente natura?
Per completezza aggiungo che è un periodo nel quale ho ricevuto tante novità: comunicazione inizio nuovo lavoro, attesa primo figlio, orari di lavoro piuttosto intensi, ma niente che mi metta in agitazione..
Grazie mille.
Ho 32 anni e da circa un mese e mezzo sono in uno stato di totale "alterazione" e non riesco a venirne a capo.
I sintomi sono
- totale stordimento e senso di estraneità dal mattino alla sera ( una sorta di sensazione di osservare le cose da distanza, filtrate,alterate)
-forti disturbi alla vista: vedo costantemente una trama luminosa davanti agli occhi, ho forte affatticamento alla vista, mi infastidisce guardare luci fluorescenti o molto luminose ( es. computer, telefonino, ecc..)sino ad averne bruciore
-a giorni altreni ho forti dolori alla base dx del collo
Sono andato da un otorino il quale non mi ha riscontrato nulla ma mi ha prescritto i seguenti esami:
-esame completo sangue / urine ( rispetto a questo ho completamente fuori il valore del colesterolo pari a 330- e pochi altri valori quali creatinina, albumina ecc.. ma che mi dicono di scarso valore)
-eeg: negativo
-RM : negativa
-potenziali evocati visivi: esame ancora da fare
Visto che non c'era nulla di significativo e pensando fosse un disturbo d'ansia mi ha indirizzato da uno psichiatra il quale mi ha detto che a suo parere può essere un disturbo da attacchi di panico.
Mi ha prescritto dapagut (paroxetina).
L'ho sto assumendo da circa un mese: i sintomi stanno peggiorando e inizio a far fatica a lavorare, costretto quotidianamente in questo senso di stordimento,fatica visiva e totale estraneità e offuscamento
Ho richimato lo psichiatra e mi ha detto di avare pazienza e continuare con la cura
Volevo porvi le seguenti domande:
-è possibile che un disturbo da panico si manifesti cosi quotidinamente e senza tregua per mesi?
-possono essere effettivamente sintomi ascrivibili a tale patologia anche se non ho il minimo senso di ansia e/o paura e mai l'ho percepito prima in vita mia?
-può essere un problema alla vista e/ o al collo o di differente natura?
Per completezza aggiungo che è un periodo nel quale ho ricevuto tante novità: comunicazione inizio nuovo lavoro, attesa primo figlio, orari di lavoro piuttosto intensi, ma niente che mi metta in agitazione..
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
se la visita neurologica ha escluso disturbi di altra natura (aspettando i potenziali evocati)
si potrebbe pensare a un disturbo di panico.
Effettivamente può durare a lungo, cioè essere ricorrente e dovrebbe rispondere dopo un po' alla terapia.
Le note che aggiunge per completezza sono tutti eventi che determinano dei cambiamenti nella sua vita e che potrebbero essere all'origine del suo panico.
Cordiali saluti
Massimo Lai
se la visita neurologica ha escluso disturbi di altra natura (aspettando i potenziali evocati)
si potrebbe pensare a un disturbo di panico.
Effettivamente può durare a lungo, cioè essere ricorrente e dovrebbe rispondere dopo un po' alla terapia.
Le note che aggiunge per completezza sono tutti eventi che determinano dei cambiamenti nella sua vita e che potrebbero essere all'origine del suo panico.
Cordiali saluti
Massimo Lai
Massimo Lai, MD
[#2]
Utente
Gentile Dott. Lai,
la ringrazio per la celerità della rispota
La mia difficoltà sta nel non capire come un disturbo da panico non si manifesti ne con panico nè con ansia o almeno con fenomeni percepibili come tali e con una tale intensità, quotidianietà e persistenza
Continuerò la cura in attesa di miglioramento, nel frattempo grazie ancora per la disponibilità
Cordiali saluti
la ringrazio per la celerità della rispota
La mia difficoltà sta nel non capire come un disturbo da panico non si manifesti ne con panico nè con ansia o almeno con fenomeni percepibili come tali e con una tale intensità, quotidianietà e persistenza
Continuerò la cura in attesa di miglioramento, nel frattempo grazie ancora per la disponibilità
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.7k visite dal 09/01/2008.
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