Effetti indesiderati cipralex
Buona sera,
da aprile di quest'anno soffro di DAP dopo un attacco di panico causato dall'uso di marijuana.
Da inizio Settembre sono in cura da un medico psichiatra che mi ha prescritto Cipralex. Ne prendo 10 gocce dopo pranzo e fino a qualche settimana fa non ho avuto grandi effetti collaterali,neanche all'inizio (a parte un pò di nausea e stanchezza).
Da qualche settimana mi sento però eccessivamente spossata pur dormendo molte ore; è tornata in più l'ansia, e con essa è aumentata la depersonalizzazione che mi aveva sempre accompagnata sin dall'inizio del mio problema.
In particolare, mi sento stanca e "svanita", mi rendo conto di essere meno reattiva, molto spesso mi incanto, come se avessi i processi mentali rallentati.
Prima di prendere appuntamento con il mio medico (e quindi pagare la seduta, che comunque ha il suo prezzo!) volevo solo un chiarimento: è possibile che la dose del cipralex sia troppo bassa e che quindi rimangano dei sintomi "residui"?
Soprattutto in concomitanza con lo stress ? (è da un mese che ho iniziato a lavorare)
perchè i sintomi che più mi preoccupavano, depersonalizzazione e derealizzazione, sembra stiano ritornando, con in più una sensazione di testa ovattata..
Ho ottenuto anche dei benefici, ovviamente: sono uscita da un loop di paranoie e pensieri esistenziali, di paure ansiose ("non guarirò più" "e se continuo a star male così e poi mi ammazzo??") e sicuramente è tutto un pò più normale di prima, però--- c'è questo però.
So che virtualmente è difficile rispondere a una domanda come questa. mi chiedevo solo se fosse possibile che certi SSRI a dosi basse provochino più effetti collaterali, e se quindi dovrei parlarne con il mio medico, o se sono fasi normali nel processo di guarigione e dovrei solo avere pazienza.
Grazie anticipatamente.
da aprile di quest'anno soffro di DAP dopo un attacco di panico causato dall'uso di marijuana.
Da inizio Settembre sono in cura da un medico psichiatra che mi ha prescritto Cipralex. Ne prendo 10 gocce dopo pranzo e fino a qualche settimana fa non ho avuto grandi effetti collaterali,neanche all'inizio (a parte un pò di nausea e stanchezza).
Da qualche settimana mi sento però eccessivamente spossata pur dormendo molte ore; è tornata in più l'ansia, e con essa è aumentata la depersonalizzazione che mi aveva sempre accompagnata sin dall'inizio del mio problema.
In particolare, mi sento stanca e "svanita", mi rendo conto di essere meno reattiva, molto spesso mi incanto, come se avessi i processi mentali rallentati.
Prima di prendere appuntamento con il mio medico (e quindi pagare la seduta, che comunque ha il suo prezzo!) volevo solo un chiarimento: è possibile che la dose del cipralex sia troppo bassa e che quindi rimangano dei sintomi "residui"?
Soprattutto in concomitanza con lo stress ? (è da un mese che ho iniziato a lavorare)
perchè i sintomi che più mi preoccupavano, depersonalizzazione e derealizzazione, sembra stiano ritornando, con in più una sensazione di testa ovattata..
Ho ottenuto anche dei benefici, ovviamente: sono uscita da un loop di paranoie e pensieri esistenziali, di paure ansiose ("non guarirò più" "e se continuo a star male così e poi mi ammazzo??") e sicuramente è tutto un pò più normale di prima, però--- c'è questo però.
So che virtualmente è difficile rispondere a una domanda come questa. mi chiedevo solo se fosse possibile che certi SSRI a dosi basse provochino più effetti collaterali, e se quindi dovrei parlarne con il mio medico, o se sono fasi normali nel processo di guarigione e dovrei solo avere pazienza.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
1. quando la terapia, assunta per un tempo congruo a dosaggi mediamente terapeutici, non dà i risultati aspettati vuol dire che bisogna ridefinirla con il medico direttamente; potrebbe trattarsi di una terapia non sufficiente come sospetta lei oppure forse di una ricaduta.
2. gli effetti collaterali sono, di massima, dose - dipendenti,
Saluti
1. quando la terapia, assunta per un tempo congruo a dosaggi mediamente terapeutici, non dà i risultati aspettati vuol dire che bisogna ridefinirla con il medico direttamente; potrebbe trattarsi di una terapia non sufficiente come sospetta lei oppure forse di una ricaduta.
2. gli effetti collaterali sono, di massima, dose - dipendenti,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#4]
Il dosaggio di 10 mg potrebbe essere considerato non terapeutico.
Pertanto, non si può parlare di ricaduta se non si è raggiunti il dosaggio ottimale per il suo disturbo.
La presenza dei sintomi descritti esprime la possibilità di un non compenso dalla terapia attuale.
Pertanto, non si può parlare di ricaduta se non si è raggiunti il dosaggio ottimale per il suo disturbo.
La presenza dei sintomi descritti esprime la possibilità di un non compenso dalla terapia attuale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile Utente,
come già detto 10 mg di Escitalopram è un dosaggio mediamente terapeutico ( il foglietto illustrativo del prodotto commerciale fa riferimento alla " dose abituale di 10 mg/die" che è la stessa cosa ); è ovvio che se gli effetti collaterali sono dose - dipendenti un dosaggio maggiore potrebbe comportare un'intensità maggiore degli stessi, comunque questi quando presenti compaiono in genere nei primi giorni di assunzione per ridursi progressivamente in breve tempo,
Saluti
come già detto 10 mg di Escitalopram è un dosaggio mediamente terapeutico ( il foglietto illustrativo del prodotto commerciale fa riferimento alla " dose abituale di 10 mg/die" che è la stessa cosa ); è ovvio che se gli effetti collaterali sono dose - dipendenti un dosaggio maggiore potrebbe comportare un'intensità maggiore degli stessi, comunque questi quando presenti compaiono in genere nei primi giorni di assunzione per ridursi progressivamente in breve tempo,
Saluti
[#6]
Ex utente
Ringrazio entrambi per le risposte.
Solo non mi è chiaro: per il mio disturbo, che è stato definito dal mio medico appunto DAP, quale sarebbe il dosaggio ottimale?
E' evidente che, sebbene ci siano stati miglioramenti, i "Nodi cruciali" del disturbo non si siano ancora sciolti. Di questo ovviamente ne parlerò telefonicamente col mio dottore (appena riuscirò a trovarlo..:!), ma a una sola domanda ancora non riesco a rispondere: la depersonalizzazione può davvero peggiorare in seguito all'assunzione di ssri? al momento l'unica cosa che sono riuscita a notare è che il farmaco mi ha "distratto" dal problema, ma non l'ha risolto. so che la depersonalizzazione nel mio caso è - al 90% almeno credo,così mi ha detto il mio medico- un sintomo del disturbo di cui soffro. E' però un sintomo molto presente e molto più fastidioso di tutti gli altri. nEL MIO CASO si può dire che sia quasi l'unico a preoccuparmi sul serio.
mi fido del parere dei medici, e' che spesso noto che la depersonalizzazione viene trattata secondariamente al resto.
Per quello vi pongo queste domande.
gRAZIE ancora.
Solo non mi è chiaro: per il mio disturbo, che è stato definito dal mio medico appunto DAP, quale sarebbe il dosaggio ottimale?
E' evidente che, sebbene ci siano stati miglioramenti, i "Nodi cruciali" del disturbo non si siano ancora sciolti. Di questo ovviamente ne parlerò telefonicamente col mio dottore (appena riuscirò a trovarlo..:!), ma a una sola domanda ancora non riesco a rispondere: la depersonalizzazione può davvero peggiorare in seguito all'assunzione di ssri? al momento l'unica cosa che sono riuscita a notare è che il farmaco mi ha "distratto" dal problema, ma non l'ha risolto. so che la depersonalizzazione nel mio caso è - al 90% almeno credo,così mi ha detto il mio medico- un sintomo del disturbo di cui soffro. E' però un sintomo molto presente e molto più fastidioso di tutti gli altri. nEL MIO CASO si può dire che sia quasi l'unico a preoccuparmi sul serio.
mi fido del parere dei medici, e' che spesso noto che la depersonalizzazione viene trattata secondariamente al resto.
Per quello vi pongo queste domande.
gRAZIE ancora.
[#7]
Il dosaggio considerato terapeutico oscilla tra i 10 ed i 20mg.
Un dosaggio di 10 mg è considerato non sufficiente, ed in presenza di persistenza dei sintomi il passaggio successivo deve considerare un aumento posologico.
La valutazione dovrebbe comunque essere rifatta entro la sesta settimana, quindi sarebbe il caso che prenda un appuntamento con il suo psichiatra.
Un dosaggio di 10 mg è considerato non sufficiente, ed in presenza di persistenza dei sintomi il passaggio successivo deve considerare un aumento posologico.
La valutazione dovrebbe comunque essere rifatta entro la sesta settimana, quindi sarebbe il caso che prenda un appuntamento con il suo psichiatra.
[#9]
Gentile Utente,
può succedere che anche un dosaggio mediamente terapeutico di 10 mg del farmaco non riesca a controllare adeguatamente la sintomatologia depersonalizzazione compresa, per le motivazioni che le ho riferito nella prima replica; in questi casi si ritorna dallo specialista che provvederà a fare tutti gli aggiustamenti necessari e se lo riterrà utile integrerà l'attuale terapia con un ciclo di psicoterapia,
Saluti
può succedere che anche un dosaggio mediamente terapeutico di 10 mg del farmaco non riesca a controllare adeguatamente la sintomatologia depersonalizzazione compresa, per le motivazioni che le ho riferito nella prima replica; in questi casi si ritorna dallo specialista che provvederà a fare tutti gli aggiustamenti necessari e se lo riterrà utile integrerà l'attuale terapia con un ciclo di psicoterapia,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 17.3k visite dal 11/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?