Depersonalizzazione somatopsichica
Salve,alla mia compagna viene diagnosticata una depersonalizzazione somatopsichica,trattata con ANAFRANIL 75 MG e DEPAKIN,lamenta soprattutto sensazioni di assenza,mancanza di emozioni e ansia,volevo chiedere se è un disturbo possibile da curare poichè di fatto le impedisce la possibilità lavorativa...e se trattato con giusti farmaci..?
grazie
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[#1]
Da quanto tempo assume la terapia ed a quali dosaggi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Allora i dosaggi sono i seguenti: 2 e mezza anafranil 75 mg (mezza al mattino e 2 la sera) 1 e mezza depakin crono 300mg...dopo cena,la terapia assume da circa 2 mesi ma assumeva anche contemporaneamente invega 3 mg e ora non più..
i sintomi che lamenta sono sensazione di assenza,si sente impercettibile,senza immaginazione visiva e un blocco emotivo e sessuale.
La diagnosi è depersonalizzazione somato-allopsichica
grazie
i sintomi che lamenta sono sensazione di assenza,si sente impercettibile,senza immaginazione visiva e un blocco emotivo e sessuale.
La diagnosi è depersonalizzazione somato-allopsichica
grazie
[#5]
Gentile utente,
di fatto la diagnosi riferita rappresenta un sintomo possibile di numerose altre diagnosi probabili.
L'utilizzo di una terapia antidepressiva può trovare un suo razionale nel trattamento di una forma depressiva.
Ben diversa è la situazione sull'uso a dosaggi bassi e poco terapeutici degli stabilizzanti del tono dell'umore e dei neurolettici.
Mi pare che per una terapia così impostata l'orientamento sia per una forma depressiva che con il trattamento potrebbe risolversi.
In assenza di risultati tangibili però la situazione andrebbe rivalutata per un ulteriore inquadramento.
di fatto la diagnosi riferita rappresenta un sintomo possibile di numerose altre diagnosi probabili.
L'utilizzo di una terapia antidepressiva può trovare un suo razionale nel trattamento di una forma depressiva.
Ben diversa è la situazione sull'uso a dosaggi bassi e poco terapeutici degli stabilizzanti del tono dell'umore e dei neurolettici.
Mi pare che per una terapia così impostata l'orientamento sia per una forma depressiva che con il trattamento potrebbe risolversi.
In assenza di risultati tangibili però la situazione andrebbe rivalutata per un ulteriore inquadramento.
[#6]
Utente
La ringrazio della risposta,le chiedo cortesemente di chiarire poichè non capito sui bassi dosaggi del depakin-stabilizzante tono umore cosa significa che la situazione è diversa?
Secondo la sua esperienza in base ai sintomi e ai farmaci prescritti non si tratta di una forma depressiva?
I sintomi che lamenta principalmente sono la sensazione di assenza e la mancanza di impulsi e emozioni,si sente come estranea dal corpo.non si sente la presenza del corpo,è un pò difficile da spiegare....lo specialista dice che nei prossimi tre mesi dovrebbe andare molto meglio..
grazie
Secondo la sua esperienza in base ai sintomi e ai farmaci prescritti non si tratta di una forma depressiva?
I sintomi che lamenta principalmente sono la sensazione di assenza e la mancanza di impulsi e emozioni,si sente come estranea dal corpo.non si sente la presenza del corpo,è un pò difficile da spiegare....lo specialista dice che nei prossimi tre mesi dovrebbe andare molto meglio..
grazie
[#7]
Gentile utente,
450mg di Depakin sono da considerarsi un dosaggio basso, in ogni caso.
Quando viene decisa l'introduzione di uno stabilizzatore ritengo che il sospetto sia la presenza di oscillazioni dell'umore e, quindi, lo stabilizzatore deve avere lo scopo di riduzione di queste.
Se non vi sono risultati in due mesi, la terapia andrebbe rivista con variazioni posologiche che possano portare ad un miglioramento sostanziale.
450mg di Depakin sono da considerarsi un dosaggio basso, in ogni caso.
Quando viene decisa l'introduzione di uno stabilizzatore ritengo che il sospetto sia la presenza di oscillazioni dell'umore e, quindi, lo stabilizzatore deve avere lo scopo di riduzione di queste.
Se non vi sono risultati in due mesi, la terapia andrebbe rivista con variazioni posologiche che possano portare ad un miglioramento sostanziale.
[#8]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta,purtroppo la mia compagna è in confusione perchè prima lo stesso disturbo che non è mai cambiato è stato trattato con Risperdal e successivamente con Invega,(che se non sbaglio sono antipsicotici) che ora lo specialista vuole eliminare,e pochi giorni fa ha aumentato la dose di anafranil 75 mg,ma sarà la fase di passaggio ma le sue sensazioni di malessere sono aumentate,è normale secondo lei cambiare i farmaci in questo modo? Lo specialista dice che questo disturbo deve essere trattato con un vecchio antidepressivo quale anafranil,ma non si vede luce dopo 2-3 mesi di trattamento anche se a dosi minori fino ad ora,la mia compagna dice che si sentiva meglio con Invega,cosa consiglia di fare? Lo specialista dice di attendere questa fase di passaggio e di effettuare un periodo di osservazione,poichè sta togliendo Invega e quindi si è rotto l'equilibrio raggiunto,ma fra tre mesi la situazione dovrebbe migliorare,cosa ne pensa?
grazie
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.1k visite dal 11/11/2011.
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