Parere sul dap e depressione cronica
Carissimi medici sono passati circa 8 anni da quando ho avuto il primo DAP. Malgrado sia guarito da questo disturbo, non riesco a superare una forte depressione che in parte condiziona la mia vita. Ho fatto numerosi consulti, cambiato varie terapie e ingerito diversi farmaci ma è sempre la stessa cosa: durante la giornata ho un po' d'ansia (che dipende dal tempo), diversi dolori articolari e molta sonnolenza.
In dettaglio, l'ansia che mi ritrovo non è come l'attacco di panico, ma è generalizzata che aumenta o diminuisce a seconda il mio stato d'animo e spesso anche le condizioni meteo. Durante la giornata se faccio attività fisica (anche semplice, tipo fare pulizia in casa o aggiustare degli oggetti) per un circa un'ora, il livello di ansia sale, e avverto dolori muscolari (specialmente alle ginocchia), tachicardia e mancanza di ossigeno...L'unico sollievo è stendermi sul letto fino a quando non passa del tutto il disturbo.
Ma spesso accade che una volta disteso inizio ad avvertire sonnolenza che più delle volte mi induce a dormire per circa un'ora.
In questi anni ho usato in modo interrotto, benzodiazepine in dosi terapeutiche come Clotiazepam, Lorazepam e Alprazolam. Nello stesso tempo, antidepressivi come Citalopram, Sertralina e attualmente Paroxetina. Periodicamente anche Samyr da 200 e da 400.
Ho interpellato diversi specialisti, Psichiatri, Psicologi, Neurologi (anche privati) che mi hanno sostituito i farmaci e/o aumentato o diminuito le dosi ma con risultati pressocchè uguali.
Voi mi direte che se lo stato attuale è questo le terapie non sono state adeguate, mirate oppure semplicemente sbagliate. Io invece penso che non sia così: cioè credo che l'uso prolungato di questi farmaci abbia creato un livello di tollerabilità per il quale l'assunzione giornaliera invece di portare benefici non fa altro che creare questi disturbi. E se così fosse, vi chiedo se sia corretto iniziare un ciclo di disintossicazione scalando i dosaggi fino a smettere la completa assunzione sia della benzodiazepina che dell'antidepressivo.
P.S.: attualmente assumo 26 gocce al giorno di Xanax (0,75 mg) e 2 capsule al giorno di Daparox (20 mg). Faccio vita sedentaria, non fumo, non bevo alcool e ne caffè.
Attendo un vostro parere.
Grazie.
In dettaglio, l'ansia che mi ritrovo non è come l'attacco di panico, ma è generalizzata che aumenta o diminuisce a seconda il mio stato d'animo e spesso anche le condizioni meteo. Durante la giornata se faccio attività fisica (anche semplice, tipo fare pulizia in casa o aggiustare degli oggetti) per un circa un'ora, il livello di ansia sale, e avverto dolori muscolari (specialmente alle ginocchia), tachicardia e mancanza di ossigeno...L'unico sollievo è stendermi sul letto fino a quando non passa del tutto il disturbo.
Ma spesso accade che una volta disteso inizio ad avvertire sonnolenza che più delle volte mi induce a dormire per circa un'ora.
In questi anni ho usato in modo interrotto, benzodiazepine in dosi terapeutiche come Clotiazepam, Lorazepam e Alprazolam. Nello stesso tempo, antidepressivi come Citalopram, Sertralina e attualmente Paroxetina. Periodicamente anche Samyr da 200 e da 400.
Ho interpellato diversi specialisti, Psichiatri, Psicologi, Neurologi (anche privati) che mi hanno sostituito i farmaci e/o aumentato o diminuito le dosi ma con risultati pressocchè uguali.
Voi mi direte che se lo stato attuale è questo le terapie non sono state adeguate, mirate oppure semplicemente sbagliate. Io invece penso che non sia così: cioè credo che l'uso prolungato di questi farmaci abbia creato un livello di tollerabilità per il quale l'assunzione giornaliera invece di portare benefici non fa altro che creare questi disturbi. E se così fosse, vi chiedo se sia corretto iniziare un ciclo di disintossicazione scalando i dosaggi fino a smettere la completa assunzione sia della benzodiazepina che dell'antidepressivo.
P.S.: attualmente assumo 26 gocce al giorno di Xanax (0,75 mg) e 2 capsule al giorno di Daparox (20 mg). Faccio vita sedentaria, non fumo, non bevo alcool e ne caffè.
Attendo un vostro parere.
Grazie.
[#1]
Sono stati utilizzati solo i farmaci che ha nominato o anche altre classi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Andavano indicati anche i dosaggi.
Comunque in assenza di un compenso soddisfacente e la riduzione dei sintomi, in presenza di un trattamento mantenuto ai dosaggi massimi previsti e per i tempi di risposta sufficienti, la strategia terapeutica deve prendere in considerazione anche altre classi farmacologiche nonchè trattamenti integrati.
Comunque in assenza di un compenso soddisfacente e la riduzione dei sintomi, in presenza di un trattamento mantenuto ai dosaggi massimi previsti e per i tempi di risposta sufficienti, la strategia terapeutica deve prendere in considerazione anche altre classi farmacologiche nonchè trattamenti integrati.
[#4]
Utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta tempestiva, ma lei crede che cambiare benzodiazepina (magari con una diversa emivita) e cambiare antidepressivo (ancora non ho provato Efexor) possa essere d'aiuto in questo momento? Visto che prendo questi medicinali da tempo non sarebbe il caso di smettere e giacchè fare un ciclo di TAD per disintossicarmi?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 04/11/2011.
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