Doc terapia

Buongiorno gent.mi medici, ho 22 anni e ho sempre convissuto con questa situazione... situazione che a secondo del periodo si è affievolita o aumentata. a mio parere di tratta di un doc, però non di un doc normale di contaminazione, di pulizia ecc. cioè non è un doc categorizzabile. conduco una vieta piena di ossessioni su qualunque cosa che faccia o che vedo, una vita di insicurezze e insoddisfazioni. ossessioni e compulsioni MENTALI sono all'ordine del giorno. anche un pò di ipocondria aggiungerei, domande e pensieri su tutto.... diciamo che è circa da tre anni che mi sono accorto che il mio modo di pensare non va, anche perchè devo sempre rassicurarmi su tutto, anche sul fatto di non avere nessun problema psichico, cioè se un medico mi dicesse che io sarei sano, continuerei a vivere così.... cmq dicevo che è da 3 anni che ho riconosciuto questa situazione e non vedo proprio l'uscita, cado sempre più in basso. mi sono consultato con diversi psichiatri, poi per un motivo o per l'altro dopo la prima seduta non continuavo ad andare. lo scorso giugno tornai da uno psichiatra che a suo tempo considerai capace il quale mi ha dirottato verso un suo collega PSICOLOGO psicoterapeuta cognitivo comportamentale. diciamo che lui mi ha cmq diagnosticato un DOC, che secondo lui è da collegare a una cattiva infanzia e a un cattivo rapporto con i miei genitori e a dei cattivi genitori ecc. ecc. il punto è che dopo circa 4 mesi di terapia ho deciso di non andar più da lui per diversi motivi (anche se all inizio mi è sembrato molto bravo proprio perchè aveva capito il mio modo malato di ragionare)... molti dei quali sono da ricollegare al fatto che secondo me questo psicologo non pratichi una terapia cognitivo comportamentale proprio perchè non mi faceva fare degli esercizi atti a eliminare le ossessioni e le compulsioni. le mie sedute sembravano delle sedute di psicoanalisi piuttosto che sedute psictorepatiche... infatti io dovevo parlare di quello che avevo in mente o quasi... ecc. ecc. una cosa che mi ha colpito è anche che lui mi ha detto che sei io ho il DOC è perchè c'è un motivo preciso, invece da quel che ho letto su internet e su vari libri è che non si conoscono i motivi reali per cui viene il DOC. ora è circa un mese che non vado più da lui è sto veramente molto male, ogni mattina appena apro gli occhi mi piombano in testa i pensieri di essere malato, di non trovare via d'uscita, vedo tutto nero, sto diventando depresso. la mia è una situazione talmente radicata che mi è impossibile pensare diversamente o pensare di risolvere questa situazione. ora sono in piena confusione se contattare uno psicologo o uno psichiatra, non so se ho bisogno di farmaci o meno. il fatto è che nella mia città attuale (sassari) non c'è neanche uno psichiatra cognitivo-comportamentale sono tutti dei semplici psichiatri psicoterapeuti, per fare una terapia cognitivo comportamentale dovrei andare da uno psciologo. Che faccio??? aiutatemi!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Mi sembra che forse si stia saltando un punto. Se la diagnosi è stata fatta ed è stata concorde, è stata impostata una cura farmacologica per il doc ?
Tra le psicoterapie, sicuramente la cognitivo-comportamentale, ma in associazione più che da sola. In effetti la "causa" del doc non è cosa nota, anzi certe spiegazioni andrebbero evitate poiché inseriscono degli elementi di rimuginazione, rischiano di indirizzare l'attenzione verso familiari, infanzia alla ricerca di fantomatici episodi o elementi scatenanti. Avere un "perché" quando c'è una latente idea di fallimento e di colpa peggiorerà queste idee, le renderà più concrete.

La forma non è atipica, Le compulsioni possono essere motorie, ma la compulsione prima, cioè l'ossessione, è sempre cerebrale, che poi abbia traduzione motoria o non la abbia è una variabile, vero, ma non modifica la diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Lo psichiatra che mi ha mandato dal collega psicologo, stranamente aveva chiesto a me il da farsi. cioè mi disse che se volevo, provava a darmi una terapia farmacologica che agiva a livello dell'amigdala, sempre comunque senza un'aiuto psicoterapico, oppure andare dallo psicologo. diciamo che mi sconsigliò la prima ipotesi e io andai dallo psicologo. ora però diciamo che ho perso la fiducia verso quello psicologo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Le terapie non sono "aiuti", sono strumenti. Nel DOC la terapia standard è farmacologica e psicoterapica associata nelle forme gravi e croniche (cioè che durano da tempo), perché con questa si ottengono i risultati migliori. In una prima fase si può tentare uno dei due strumenti per verificare se è sufficiente, dopo di che si integra con il secondo. Non sono due approcci diversi, solo due strumenti diversi.
Le medicine per il DOC sono note, con dei riferimenti rispetto ai dosaggi efficaci.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
grazie mille dott. Pacini per le sue celeri risposte. quindi in fin dei conti mi consiglia una visita da uno psichiatra per farmi fare una diagnosi e affidarmi al lui anche per la questione dei farmaci???
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Lo psichiatra è lì di far diagnosi e per gestire le varie terapie, a volte quella psicoterapica è affidata a un altro medico perché non sempre ci sono tutte le competenze o perché particolari tecniche le gestiscono meglio persone appositamente preparate per quello.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
va bene, grazie dottore!!
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