Apatia sessuale e amorosa

Salve a tutti,
vi spiego brevemente la mia storia.
Sono stato per un anno in comunità per curare una depressione e una schizofrenia di tipo disorganizzato (premetto che non ho mai avuto allucinazioni, e che tuttora faccio fatica a capire questa diagnosi..)
Un tempo mi curavano con una fiala ogni 3 settimane di Risperdal, e avevo perso ogni desiderio sessuale, sono ingrassato di 20 kg e mi chiudevo in casa a piangere..
Poi in comunità i farmaci sono cambiati, mi hanno dato lo Zyprexa ogni sera e il Moditen ogni 2 settimane.

Ora ne sono uscito, non prendo più niente da un mese, però ho un problema.
Non provo più alcun sentimento, come mi era successo con il Risperdal, sono apatico e cinico, abulia e apatia ai massimi livelli.

Inoltre fino a un anno fa ero immensamente innamorato di una ragazza.
Nonostante non sia più sessualmente inibito dai farmaci, non riesco più a provare Amore per nessuna ragazza, nè a interessarmene..

Che significa?
E' solo un effetto collaterale dei farmaci, che svanirà con il tempo, oppure è una malattia?
Non mi innamorerò più?
Ho perso definitivamente la Passione per questa ragazza?

Grazie mille
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile ragazzo,
Lei scrive:
<<..Nonostante non sia più sessualmente inibito dai farmaci, non riesco più a provare Amore per nessuna ragazza, nè a interessarmene..>>
<<..Ho perso definitivamente la Passione per questa ragazza?..>>

Non necessariamente si tratta di un effetto collaterale dei farmaci, e non necessariamente di una malattia. I nostri sentimenti (e le passioni) nei confronti degli altri e in particolare nell'ambito sessuale possono subire cambiamenti nei passaggi da una fase della vita all'altra (potrei dire che Lei sta oltrepassando gli ultimi confini dell'adolescenza) e in funzione delle esperienze emotive globali vissute. In altre parole, il provare l'interesse o addirittura la passione per l'altro sesso o verso una determinata persona non è una "funzione vitale" dell'organismo che si aspetta che sia sempre "valida" (penso che piuttosto questa prima versione sarebbe un po' "cinica"); invece è qualcosa di più complesso, soggetto alle fluttuazioni naturali e può manifestarsi anche a gradi. Ad esempio, non si può dire che Lei non prova niente, altrimenti non si preoccuperebbe..

A parte questo, Le suggerirei di farsi seguire da uno specialista psichiatra, perché anche se Lei non è più in comunità terapeutica, e nessun altro Le somministra la terapia farmacologica, non significa che solo queste sono le cure possibili nel Suo caso e non sgnifica che Lei non è nelle condizioni di disagio psicoemotivo, a prescindere se vogliamo chiamarlo una malattia o no. Il disagio emotivo è abbastanza evidente. Lo specialista potrebbe anche aiutare a chiarire meglio l'aspetto della diagnosi.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille per la velocissima risposta!
Posso sapere comunque se si tratta di effetti collaterali dei farmaci, perché anche la libido è calata, non solo la passione.

Potete spiegarmi brevemente che cos'è a livello psicologico e neurologico la passione e l'amore?
Sempre se non sono di troppo disturbo, mi basta anche un link a un sito specifico.

Grazie mille ancora a tutti
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
alcune definizioni dell'amore può trovare nel glossario di nostro sito https://www.medicitalia.it/dizionario-medico/amore/

In rete ci sono tantissimi fonti di informazione; non mi sento di consigliarLe una fonte piuttosto che un'altra. Piuttosto, può chiedere anche un consulto nella sezione di "Psicologia" di questo sito.

Negli altri animali è possibile l'approssimazione dei sentimenti di amore agli istinti nel contesto delle fasi riproduttiva e di allevamento della prole, coi rispettivi precisi obbiettivi per la specie, accompagnate dai rispettivi influssi ormonali di carattere ciclico-periodico a partenza dall'ipofisi e dagli altri organi cerebrali correlati che coinvolgono tutto l'organismo. Nella specie umana sarebbe però un discorso troppo riduttivo.

Sempre negli altri animali, gli stessi istinti che sono alla base delle fasi riproduttiva e di allevamento sono coinvolti anche negli altri comportamenti, ad esempio di aggressione/conquista e di difesa dello spazio. I vissuti ed i comportamenti normali e patologici umani potrebbero però avere le basi simili, ed i farmaci, con i quali veniamo per essi curati, possono esercitare sugli stessi movimenti ormonali effetti sia terapeutici che indesiderati.

Così, in effetti, oltre la naturale ciclicità, la diminuzione della libido potrebbe essere anche un effetto collaterale dei farmaci neuroletici che Le sono stati prescritti (Risperdal, Zypreza, Moditen), in particolare, inibendo la dopamina e aumentando i livelli di prolattina, che dopo alcuni mesi potrebbero anche rinormalizzarsi.

E' importante però capire meglio la diagnosi ed i motivi delle prescrizioni fatte.