Vertigini psicologiche?

Salve,

Sono un ragazzo di 26 anni ed è da mesi che ho le vertgini durante tutto il giorno. È come essere su una barca in mare calmo, le sento persino con gli occhi chiusi. Non ho altri sintomi. Ho fatto tutte le prove mediche possibili (esame vestibolare, risonanza magnetica della testa, del rachide, ecc) ed è tutto sempre nella norma. Dato che non ci sono dei problemi organici mi chiedo se ci possa essere un motivo psicologico. Onestamente non mi sento ne depresso ne stressato, ma sì che è vero che nell'ultimo anno ci sono stati alcuni cambiamenti importanti nella mia vita, ma sempre positivi: fidanzata, cambio di casa, nuove amicizie, ecc.

Devo dire però che ormai le vertigini mi accompagnano durante tutto il giorno, ma che in anni precedenti ce li avevo in situazioni molto concrete (sdraiarmi sulla sabbia in spaggia, ecc). Fin da piccolo i miei genitori hanno una barca e ricordo che all'inizio potevo giocare dentro tranquillamente anche in mare agitato ma col pasare degli anni mi faceva sempre venire sempre più angoscia. È possibile che io abbia sviluppato un certo timore a che il mondo non stia fermo completamente? Queste vertigini si intensificano in situazione che mi creano tensione (ad esempio mentre aspetto per realizzare una risonanza). Molte volte mi fermo e guardo il pavimento e ho la sensazione che si muove leggermente (a volte far questo mi fa venire un brevissimo tremore lungo la schiena), altre volte quando sono seduto sul terrazo e non si sono nuvole cerco il sole per avere un punto di riferimento ¿Cosa ne pensate?