Secchezza delle fauci e Ansia

Salve,
sono un ragazzo di 21 anni con un disturbo ansioso-depressivo. Da diverso tempo sono in cura da uno Psichatra Psicoterapeuta, il quale inizialmente mi aveva prescritto una terapia farmacologica con la Paroxetina, la quale è stata portata avanti per quasi 6 mesi.
Il dosaggio iniziale di 20 mg non mi comportava particolari effetti collaterali, ma non dava neanche i benefici sperati. Così aumentammo il dosaggio a 40 mg, ma questo mi comportò diversi fastidi, fra cui il maggiore era la secchezza delle fauci, con conseguente screpolatura cronica delle labbra.
Così, vista anche la poca efficacia del farmaco, decidemmo di interrompere la terapia (con la dovuta gradualità).
Ma nonostante siano passati più di 4 mesi dall'interruzione della terapia permane questa secchezza delle fauci.
Cioè praticamente io quasi tutte le mattine mi risveglio con la bocca secca, poi per fortuna durante il giorno la situazione migliora e la salivazione sembra tornare regolare, ma successivamente ad ogni risveglio il fastidio si ripete.
Il mio dottore fin da subito ha dato poca importanza alla cosa, dicendomi che questo fastidio era sì un effetto collaterale della Paroxetina, ma nel momento in cui il trattamento farmacologico cessava sarebbero spariti anche tutti gli effetti collaterali.

Io comunque proccupato dalla persistenza di questa xerostomia e soprattutto impaurito dal fatto che si potesse trattare di un effetto collaterale a lungo termine ho esposto il problema ad un altro Psichiatra, il quale mi ha dato una spiegazione del tutto differente: mi ha detto, cioè, che questa xerostomia sarebbe una somatizzazione dell'ansia, cioè la mia ansia (che in questo periodo è notevole), come anche l'affaticamento, secondo lui porterebbe a "bruciare" la saliva.
Può essere una teoria condivisibile?
E poi, a chi mi posso rivolgere per un approfondimento di questo problema?
Grazie in anticipo per la cortese attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

se inizialmente il sintomo era dovuto alla paroxetina ad oggi potrebbe non essere più così.

Andrebbero comunque valutate la sue abitudini alimentari, fumo ed altre condizioni che possono portare ad una alterazione della salivazione.

Eventualmente, può fare anche una visita otorinolaringoiatrica per capire se il disturbo non sia proveniente da altri fattori.

https://wa.me/3908251881139
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