Distimia xeristar peggioramento dell'umore
In seguito alla diagnosi di distimia ed ansia (con risvegli frequenti di notte nei periodi di stress più acuto riuscendo però a riprendere subito sonno) lo specialista a cui mi son rivolto mi ha prescritto xeristar 60mg e levopraid 25mg al dì. Sin dai primi giorni alcuni dolori che avevo sono scomparsi, ma dopo 35 giorni di trattamento l'ansia è considerevolmente diminuita ma non ho notato cambiamenti positivi notevoli nell'umore, anzi negli ultimi giorni mi sembra di sprofondare e vedo tutto più 'nero'. In più, oltre ad altri effetti collaterali come sete e minzione frequente (solo di notte), la qualità del sonno è peggiorata e al posto dei risvegli frequenti ho un'insonnia che mi fa stare sveglio quasi tutte le notti per più ore, per la quale il medico, nella visita di controllo di due settimane fa, mi ha dato lexotan 1,5g al bisogno, che tra l'altro non mi fa effetto. Il decorso è normale? Dopo moltissimi mesi ho ripreso anche a fumare e ad abusare di alcol e mi sembra quasi di fare dei passi indietro invece che in avanti.
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Gentile utente,
Dopo un mese la situazione è da rivalutare. La dose di xeristar può essere aumentata a giudizio del medico nei casi di risposta parziale.
Dopo un mese la situazione è da rivalutare. La dose di xeristar può essere aumentata a giudizio del medico nei casi di risposta parziale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Può darsi. Aggiungo una cosa. L'abuso di alcol è un fattore importante per due ragioni: in primo luogo perché ostacola l'effetto di molti antidepressivi, in secondo luogo perché è un tipo di comportamento che risponde meglio ad alcune terapie, non antidepressive, e dovrebbe far riconsiderare la diagnosi in partenza, poiché caratteristico di disturbi dell'umore di tipo diverso dalla semplice distimia.
Può darsi. Aggiungo una cosa. L'abuso di alcol è un fattore importante per due ragioni: in primo luogo perché ostacola l'effetto di molti antidepressivi, in secondo luogo perché è un tipo di comportamento che risponde meglio ad alcune terapie, non antidepressive, e dovrebbe far riconsiderare la diagnosi in partenza, poiché caratteristico di disturbi dell'umore di tipo diverso dalla semplice distimia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 16/10/2011.
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