Disturbo di conversione?

Buonasera anzitutto a tutti i gentili dottori che collaborano a questo servizio.
Ho 22 anni e conduco una vita il più possibile regolata e sana. Non ho mai sofferto di ansia, crisi di panico, particolari "reazioni avverse" allo stress.

Da circa 3 mesi ho manifestato una sintomatologia particolarmente "varia" e di difficile interpretazione per i medici che mi hanno seguito.
A giugno ho avuto una lunga serie di problemi dermatologici, caratterizzati da un comportamento "a catena": non appena curato uno, se ne presentava un'altro ancora più fastidioso.
In successione, ho sofferto di un "cordone" rigido al labbro superiore, spacchi ai lati delle labbra, "puntini" sopraelevati sul dorso di dita e mano dx che, nonostante la mia gran cura, si sono trasformate quasi da un giorno all'altro in delle croste giallognole e umide, prurito intenso sul capo, disidrosi palmoplantare, croste sulle orecchie, chiazze rosse e prurito sul tronco... tutt'ora, dopo tre mesi, non riesco a sconfiggere la disidrosi mentre fortunatamente le altre manifestazioni sono regredite più o meno spontaneamente.

A fine luglio ho iniziato ad accusare altri sintomi: alcuni assolutamente transitori, come una incredibile pesantezza alle gambe durata 5 giorni circa e un dolore intenso al polso sinistro avvertito solo una notte, una sensazione di nodo in gola durata per un mese circa.
Tre fastidi sono invece, purtroppo, "permanenti" ormai da due mesi: un fastidio agli occhi che si manifesta con forte "stancabilità" (sono spesso rossi ed è accentuato il mio strabismo, dovuto ad ambliopia), corpi mobili scuri, talvolta una sensazione di "confusione" visiva, una sensazione del tutto soggettiva di "vedere in modo diverso" (minore percezione delle distanze, ridotto campo visivo); una rigidità del collo con rumorosi "scrocchi" al movimento (ben avvertibili anche da chi mi circonda); un leggero scatto all'apertura della bocca.

Ho consultato vari specialisti che mi hanno trovato "sano come un pesce": oculista, odontoiatra, neurologo che mi ha suggerito anche una RM di encefalo e cervicale, risultate anch'esse nella norma.

Non nascondo, d'altra parte, che questi sintomi hanno provocato una mia reazione "negativa" perché stanno influenzando pesantemente la mia vita: i problemi agli occhi mi impediscono di usare a lungo il pc (strumento, ahimé, di studio e lavoro) così come i problemi di pelle mi tengono lontano dalla musica che era un forte elemento di svago.

Alla luce di quanto riscontrato dagli altri specialisti, è sensato pensare ad un disturbo "di conversione"? (spero di usare la terminologia corretta).
E, in questo caso, quale percorso mi consigliate di intraprendere? Dovrei rivolgermi in primo luogo ad uno psichiatra o ad uno psicologo?

Vi ringrazio per l'attenzione!
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
con tutti i limiti di un consulto via internet, non si può ancora escludere un disturbo "organico". In particolare, la sintomatologia da Lei descritta potrebbe essere compatibile con l'avvenuta infezione batterica (streptococcica); né è un indicatore anche il titolo antistreptolisinico leggermente sopra la norma (ma soprattutto i sintomi). Le infezioni da streptococco possono essere accompagnate e seguite da disturbi dei tessuti di connettivo (cosidetti "connettiviti"). Ha fatto la visita reumatologica, come Le è stato suggerito nel consulto precedente?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Utente
Utente
Ammetto che tra tutte le visite ho "saltato" il controllo dal reumatologo, non tanto per mia negligenza quanto perché il mio medico curante, che mi aveva prescritto le analisi per "sospetta connettivite", aveva poi escluso questa possibilità alla luce di VES e PCR nella norma.

Anche sintomi come quelli visivi potrebbero quindi rientrare potenzialmente nelle competenze dello specialista reumatologo? E mi consiglia effettivamente questa visita prima di sospettare una componente psicosomatica?

Grazie per l'attenzione e per la rapida risposta! :)
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
<<..Anche sintomi come quelli visivi potrebbero quindi rientrare potenzialmente nelle competenze dello specialista reumatologo? E mi consiglia effettivamente questa visita prima di sospettare una componente psicosomatica?..>>

Sì, Le consiglio in ogni modo la visita reumatologica. I disturbi visivi potrebbero rientrare nel quadro complessivo, ma per obbiettivarli meglio potrebbe essere utile ripetere la visita oculistica, chiedendo eventualmente un altro parere, a maggior ragione nel caso nel quale è già noto lo strabismo.
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