padre alcolizzato
salve, sono una ragazza di 20 anni e sono molto preoccupata. sono figlia unica, mia madre è casalinga e mio padre lavora è l'unicoche lavora. ultimamente a causa delle numero spese mio padre diceva che "non voleva avere troppi pensieri, e voleva stare tranquillo". così ha aumentato la sua birra del pranzo e della della sera a due (4 al giorno). nelle ultime settimane però è sempre uscito dopo pranzo dicendo di andarea ll bar, oppure nel fine settimana a cena beve birre, grappe e amari. siccome certe volte si approccia in modo aggressivo...io inizio a preoccuparmi! è esclusa la possibilità di centri o gruppi di sostegno...non ci andrebbe mai...e se mia madre dice che beve troppo lui risponde che vuole fare ciò che gli pare! mio padre ha molti aspetti positivi...non vorrei perderli! cosa posso fare? cosa posso dirgli senza farlo spazientire? grazie mille
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Dr. Alex Aleksey Gukov
Psichiatra
2.8k 119
Chi sa.. forse una vacanza di famiglia assieme può dare quel riposo dai pensieri e dalle tensioni che il Suo padre cerca.. Ma nel consulto via internet si rischia anche di sottovalutare la situazione. Capita abbastanza spesso che la persona che abusa di alcool non ne è critica o è consapevole ma preferisce di evitare i pensieri di autocritica, in fondo spesso è questo il motivo dell'uso di alcool. Purtroppo in tanti casi la persona arriva a riconoscere la gravità della situazione solo quando i primi passi fanno gli altri: cambiando loro atteggiamento, allontanandosi o/e sottoponendosi loro stessi alla partecipazione ai colloqui perché sono a disagio..
Ha comunque senso di parlare francamente con la persona: non sempre la si può obbligare a curarsi o a cambiare, ma l'altro/a (magari dopo aver consultato uno specialista di competenza presso un consultorio o uno psicologo) può decidere di dichiararla di curarsi "per lui"..
Ha comunque senso di parlare francamente con la persona: non sempre la si può obbligare a curarsi o a cambiare, ma l'altro/a (magari dopo aver consultato uno specialista di competenza presso un consultorio o uno psicologo) può decidere di dichiararla di curarsi "per lui"..
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 27/09/2011.
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