Disturbi della personalità

Ringrazio in anticipo chi si prenderà la briga di leggere tutto questo, di trovarci un senso e poi magari di riferirmelo.

Buona sera, mi presento, un po random:
non riesco ad avere rapporti interpersonali stabili perchè se all'inizio sembrano andare tutti bene poi col tempo li svaluto irrimediabilmente, li "stufo". vivo fluttuando nel dubbio e nella confusione, a volte ho in mente progetti grandiosi per il mio futuro, altre volte penso che, con tutte le implicazioni del mio bipolarismo, sarebbe meglio evitare. evitare tutto. scarico le mie frustrazioni sul mio compagno nonostante io sappia che non è lui ad avere le colpe per come mi sento, ma non posso fare a meno di farlo. dal suo canto lui è molto paziente anche se io tendo a cambiare umore anche 10 volte nell'arco di una giornata. in passato, sempre per colpa del mio bipolarismo presumo, mi sono data alle abbuffate notturne e a una sessualità un po' promiscua che non mi appartiene affatto: cosa di cui il mio compagno è a conoscenza e che causa non pochi dubbi e problemi anche nel nostro rapporto. non c'è mai stato qualcuno in grado di star dietro alla mia lunacità perchè passo dall'essere ottimista, socievole, aperta al mondo all'essere cinica, pessimista e sociofobica. questo mio quadro di relazioni instabili mi porta ad attaccarmi eccessivamente quando conosco una persona che sembra capirmi: diventa quasi una divinità per me, ma dopo poco la sua importanza per me svanisce nel nulla. per quanto riguarda le amicizie femminili, diciamo che non ne ho mai avuto davvero per via della mia tendenza a pormi in modo seduttivo o provocante, INVOLONTARIAMENTE, con tutti, che le porta a trarre delle conclusioni sbagliate su di me. ora mi trovo in una situazione ( fase depressiva delk bipolarismo) in cui non ho particolare interesse per niente, neanche per il mio compagno quasi. ciò che sento è solo il nulla, il vuoto attorno a me e a quello che faccio che non sembra avere un senso.mi sveglio la mattina e dopo due ore mi sento già stanca come se non dormissi da giorni,e inoltre c'è un problema di anedonia atipica un po' controversa nel mio caso: da un lato vorrei liberarmi del mio compagno per tornare "libera", vivere da sola,occuparmi un po' della cura del mio fisico magari, dall'altro so che tanto me ne pentirei e che non mi porterebbe a nulla, perchè almeno lui (quasi) mi capisce ed è molto paziente, anche se a volte mi soffoca, o meglio, forse sono io ad aver troppo bisogno di essere lasciata per i fatti miei ( anche se non troppo, perchè poi dopo un po' ne soffro). vorrei semplicemente che il mio cervello mi indicasse UNA strada, e seguire quella, invece sono una incoerenza continua.
alla luce di tutto questo, la domanda è: è possibile essere bipolari, boarderline e mezzo- istrionici allo stesso tempo?
al di la della cura farmacologica, quali sono le cose che potrei fare, le attività in cui potrei cimentarmi che potrebbero migliorare il mio benessere, e magari anche quello della mia coppia?

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30 24
Gentile utente,

è possibile essere bipolari, borderline e istrionici allo stesso tempo, forse anche un po' narcisista e seduttiva.
In parte si tratta di visioni diverse dello stesso disturbo, in parte di aspetti della personalità che fanno parte e/o coesistono con il disturbo primario (Bipolare).

Le sue aspettative e i suoi bisogni talvolta ambivalenti e seduttivi, rientrano in una normalità (la sua personalità) che deve imparare a conoscere bene per poterci convivere.
Cambiamenti ci possono essere ma già l'accettazione di come si è fatti, è un primo passo per vivere meglio.

Poi ci sono delle scelte che solo lei può fare quando starà meglio. Da un lato la spinta alla trasgressione, ad una vita di stimoli, dall'altro la tranquillità, l'ssere capiti, la stabilità e un rifugio di cui tutti abbiamo bisogno.

Un primo passo importante e prendere una terapia che possa stabilizzare il suo umore, secondariamente qualora sia possibile, scegliere una psicoterapia che le permetta di conoscersi e accettarsi e caire cosa sia meglio per lei.

La stabilità di solito è meglio per limitare l'altalena dell'umore

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
Lei usa i termini: "bopolarismo", "borderline", "istrionici"..
E' stata già vista da uno specialista che Le ha fatto queste diagnosi oppure sta cercando Lei stessa di descrivere la situazione con questi termini ?

"..al di la della cura farmacologica.."
Le è stata già prescritta e Lei segue una cura farmacologica?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio per la prontezza delle vostre risposte.
Il mio psichiatra mi ha prescritto il litio e seguo questa terapia da un paio di mesi, inizialmente sembrava funzionare ma ora mi ritrovo al punto di partenza, senza la pazienza di ho dovrei armarmi per aspettare i risultati più o meno definitivi del farmaco. Per quanto riguarda i termini, sono parole che già conoscevo perché mi sono sempre interessata di psicologia e ho sempre fatto delle ricerche mirate sui disturbi della personalità e de umore mossa dalla convinzione , anzi dalla certezza, che qualcosa in me non andasse. Quando 5 anni fa mi presentai x la prima volta dallo psichiatra mi comportai in maniera scorretta nei suoi confronti non dichiarando praticamente nulla delle cose che avevo scoperto di me attraverso i libri, e quel colloquio si risolse con una diagnosi ovviamente pilotata da me. Ma l anno scorso mi sono rivolta nuovamente allo psichiatra perché in questi due anni ho avuto troppe fasi maniacali ingestibili, e ho vuotato il sacco. Lui confermó il bipolarismo e il borderline, di istrionico mi ha detto he presento qualche aspetto ma che è più he altro legato al carattere e di natura non patologica. Si è fatto un tentativo con l alprazolam ma mi ha dato come effetti collaterali insopportabile cefalea, vertigine, e ancora più debolezza del solito. Ora l' unica via per me sembra essere aspettare che il litio faccia effetto, dato che Dell impotesi che ho azzardato di prendere paroxetina o fluoxetina o fluvoxamina non vuole neanche sentirne parlare, Nonostante il fatto che io preferisca l ipomania allo stato ameboide, perché mi da la sensazione di essere viva.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

ha una diagnosi ed un trattamento.

Non è singolare che ometta di scrivere di essere stata visitata circa due mesi fa fino a quando non le è stato chiesto esplicitamente, ma comprenderà che tale comportamento potrebbe indurre risposte non appropriate.

Mi pare che lei tenti di indurre le diagnosi in chi la visita ed, eventualmente, anche il trattamento.

Ciò potrebbe non essere un comportamento positivo verso la visita in quanto potrebbe indurre in errore il suo medico.

L'errore che ne deriverebbe sarebbe a suo discapito e non di altri.


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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30 24
Non è una novità che i pazienti bipolari preferiscano l'ipomania allo stato ameboide, come lo definisce lei.
Deve tuttavia sapere che non potrà essere in perenne stato pomaniacale e che se prende troppi antidepressivi adesso pone le basi per una maggiore instabilità dell'umore e refrattarietà verso le cure nel futuro.
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