Disturbo ossesivo
Salve, nove anni fa ho preso la paroxetina per circa due anni per curare un disturbo ossessivo abbastanza serio ottenendo dei risultati molto soddisfacenti, due anni fa per lo stesso motivo ho ripreso la paroxetina (10 mg) e il citalopram (20 mg) fino a pochi mesi fa con risultati buoni ma non soddisfacenti del tutto. Dopo qualche mese di sospensione sono ricomparsi i sintomi e lo psichiatra mi ha fatto passare ha 40 mg di paroxetina (daparox compresse 20 mg, due compresse al mattino in unica soluzione) ma trascorsi venti giorni non solo non ho avuto alcun risultato ma mi sembra di stare peggio. Vorrei sapere quanto tempo ci vuole affinchè la paroxetina faccia effetto e se sia possibile che il mio organismo si sia "abituato" alla paroxetina tanto da non risentirne i benefici.
[#1]
Gentile utente,
due anni fa la Paroxetina è stata prescritta a dosaggio che poteva essere insufficiente (10 mg). La prescrizione è stata sempre di 10 mg fino alla sopensione? Se di recente, dopo mesi che Lei non assumeva più il farmaco, da subito Le sono stati prescritti 40 mg, viceversa la dose può essere eccessiva (come la dose iniziale), ed il malessere attuale può essere legato a questo. Bisogna che ne parli con il Suo specialista. Non necessariamente il farmaco in sé ha perso l'efficacia.
due anni fa la Paroxetina è stata prescritta a dosaggio che poteva essere insufficiente (10 mg). La prescrizione è stata sempre di 10 mg fino alla sopensione? Se di recente, dopo mesi che Lei non assumeva più il farmaco, da subito Le sono stati prescritti 40 mg, viceversa la dose può essere eccessiva (come la dose iniziale), ed il malessere attuale può essere legato a questo. Bisogna che ne parli con il Suo specialista. Non necessariamente il farmaco in sé ha perso l'efficacia.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Specifico che per il disturbo ossessivo-compulsivo (se Lei lo intendeva, scrivendo "disturbo ossessivo"), in genere ci vogliono le dosi alte, anche 40 mg e talvolta di più, ma a tali dosaggi conviene arrivare gradualmente. I tempi di latenza d'effetto nel disturbo ossessivo-compulsivo sono più lunghi rispetto alla media dei tempi richiesti per gli altri disturbi e possono arrivare anche a 3 mesi.
[#3]
Ex utente
Gentile dottore
innanzitutto grazie per la sua risposta, riguardo alla sua domanda, c'è stao un periodo che ho preso una compressa di 20 mg di paroxetina senza citalopram ma non avendo effetti positivi nuovi sono ripassato a 10 mg di paroxetina e 20 mg di citalopram al giorno per il resto della durata dei due anni, per quanto riguarda la dose attuale di 40 mg ormai la prendo da 20 giorni per cui magari dovevo cominciare prima a prenderla gradualmente anche se adesso è probabile che mi porti malessere per cui Lei crede che devo continuare con questa dose o essendo trascorsi questi 20 giorni mi conviene continuare così? I tre mesi che bisogna attendere per avere effetti in parte mi tranquillizzano, fino ad oggi avevo letto di massimo un mese ed sessendo prossimo senza avere dei benefici mi stavo spaventando.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
innanzitutto grazie per la sua risposta, riguardo alla sua domanda, c'è stao un periodo che ho preso una compressa di 20 mg di paroxetina senza citalopram ma non avendo effetti positivi nuovi sono ripassato a 10 mg di paroxetina e 20 mg di citalopram al giorno per il resto della durata dei due anni, per quanto riguarda la dose attuale di 40 mg ormai la prendo da 20 giorni per cui magari dovevo cominciare prima a prenderla gradualmente anche se adesso è probabile che mi porti malessere per cui Lei crede che devo continuare con questa dose o essendo trascorsi questi 20 giorni mi conviene continuare così? I tre mesi che bisogna attendere per avere effetti in parte mi tranquillizzano, fino ad oggi avevo letto di massimo un mese ed sessendo prossimo senza avere dei benefici mi stavo spaventando.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità
[#4]
Gentile utente,
mi scusi la prolissità della risposta che seguirà.
Lei scrive:
<<.. c'è stao un periodo che ho preso una compressa di 20 mg di paroxetina senza citalopram ma non avendo effetti positivi nuovi sono ripassato a 10 mg di paroxetina e 20 mg di citalopram al giorno per il resto della durata dei due anni..>>
Questo "periodo" alla fine del quale Lei non ha sentito gli "effetti positivi" poteva essere troppo breve per poter sentirli... Bisogna sottolineare (come sottolineo in tanti consulti) che la valutazione degli effetti e, di conseguenza, le variazioni di dosaggio devono essere fatte dallo specialista dal quale si è seguiti.
<<.. I tre mesi che bisogna attendere per avere effetti in parte mi tranquillizzano, fino ad oggi avevo letto di massimo un mese..>>
Un mese (oppure circa 3-4 settimane) è la media stimata di latenza d'effetto antidepressivo nell'Episodio Depressivo Maggiore degli antidepressivi della vecchia generazione. Con i farmaci più moderni, come gli "Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina" (SSRI), dei quali fa parte la Paroxetina, nell'episodio Depressivo Maggiore i tempi possono essere addirrittura più brevi. Siccome questi farmaci sono stati sviluppati per curare il Disturbo Depressivo Maggiore, la maggior parte degli studi riguarda la Depressione Maggiore. Tuttavia, i farmaci di questo gruppo, ad esempio la Paroxetina, possono essere efficaci anche negli altri disturbi, come il Disturbo Ossessivo-compulsivo, ma i tempi d'ffetto sono diversi, perché sono malattie diverse. Diverso è anche il potenziale del successo della terapia (non per essere pessimisti, ma solo per l'amore dell'obbiettività: il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è più difficile da curare).
Bisogna aggiungere che questi "tempi di latenza d'effetto" riguardono i primi segni di miglioramento, ma non il raggiungimento di una condizione di compenso e di guarigione consolidata, per la quale ci vogliono i tempi molto molto più lunghi (mesi e anni), perché i processi attivati dal farmaco che li sottostanno sono diversi da quelli responsabili del "miglioramento iniziale" e sono molto più graduali. Questo riguarda sia la malattia depressiva, sia la malattia ossessivo-compullsiva, per la quale ultima anche questi tempi sono più lunghi.
Aggiungo anche che non si tratta di matematica, né di manutenzione dei macchinari, ma dell'organismo umano, per cui le previsioni suddette sono solo indicative, non esiste una formula universale con il farmaco X per tutte le persone affette da un disturbo Y. In altre parole, può prendere anche meno tempo, così come più tempo a secondo del caso individuale, ed è necessario il monitoraggio specialistico per notare i cambiamenti e per orientare le cure.
<<..Lei crede che devo continuare con questa dose o essendo trascorsi questi 20 giorni mi conviene continuare così?..>>
Mi sembra che nella domanda manchi una negazione (le due opzioni sono praticamente uguali; forse involontariamente Lei ha espresso il Suo scetticizmo rispetto al cambiamento?). Coi farmaci lo scetticizmo fa bene, però Le consiglio di rivolgersi allo specialista che La segue e di metterlo al corrente del Suo stato attuale.
In ogni modo non potrei darLe le indicazioni rispetto al dosaggio, perché i consigli del genere fanno parte della prescrizione dei farmaci (e delle dosi), e non li si può fare via internet.
Lei scrive:
<<..trascorsi venti giorni non solo non ho avuto alcun risultato ma mi sembra di stare peggio..>>
In che cosa consiste il Suo attuale peggioramento?
mi scusi la prolissità della risposta che seguirà.
Lei scrive:
<<.. c'è stao un periodo che ho preso una compressa di 20 mg di paroxetina senza citalopram ma non avendo effetti positivi nuovi sono ripassato a 10 mg di paroxetina e 20 mg di citalopram al giorno per il resto della durata dei due anni..>>
Questo "periodo" alla fine del quale Lei non ha sentito gli "effetti positivi" poteva essere troppo breve per poter sentirli... Bisogna sottolineare (come sottolineo in tanti consulti) che la valutazione degli effetti e, di conseguenza, le variazioni di dosaggio devono essere fatte dallo specialista dal quale si è seguiti.
<<.. I tre mesi che bisogna attendere per avere effetti in parte mi tranquillizzano, fino ad oggi avevo letto di massimo un mese..>>
Un mese (oppure circa 3-4 settimane) è la media stimata di latenza d'effetto antidepressivo nell'Episodio Depressivo Maggiore degli antidepressivi della vecchia generazione. Con i farmaci più moderni, come gli "Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina" (SSRI), dei quali fa parte la Paroxetina, nell'episodio Depressivo Maggiore i tempi possono essere addirrittura più brevi. Siccome questi farmaci sono stati sviluppati per curare il Disturbo Depressivo Maggiore, la maggior parte degli studi riguarda la Depressione Maggiore. Tuttavia, i farmaci di questo gruppo, ad esempio la Paroxetina, possono essere efficaci anche negli altri disturbi, come il Disturbo Ossessivo-compulsivo, ma i tempi d'ffetto sono diversi, perché sono malattie diverse. Diverso è anche il potenziale del successo della terapia (non per essere pessimisti, ma solo per l'amore dell'obbiettività: il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è più difficile da curare).
Bisogna aggiungere che questi "tempi di latenza d'effetto" riguardono i primi segni di miglioramento, ma non il raggiungimento di una condizione di compenso e di guarigione consolidata, per la quale ci vogliono i tempi molto molto più lunghi (mesi e anni), perché i processi attivati dal farmaco che li sottostanno sono diversi da quelli responsabili del "miglioramento iniziale" e sono molto più graduali. Questo riguarda sia la malattia depressiva, sia la malattia ossessivo-compullsiva, per la quale ultima anche questi tempi sono più lunghi.
Aggiungo anche che non si tratta di matematica, né di manutenzione dei macchinari, ma dell'organismo umano, per cui le previsioni suddette sono solo indicative, non esiste una formula universale con il farmaco X per tutte le persone affette da un disturbo Y. In altre parole, può prendere anche meno tempo, così come più tempo a secondo del caso individuale, ed è necessario il monitoraggio specialistico per notare i cambiamenti e per orientare le cure.
<<..Lei crede che devo continuare con questa dose o essendo trascorsi questi 20 giorni mi conviene continuare così?..>>
Mi sembra che nella domanda manchi una negazione (le due opzioni sono praticamente uguali; forse involontariamente Lei ha espresso il Suo scetticizmo rispetto al cambiamento?). Coi farmaci lo scetticizmo fa bene, però Le consiglio di rivolgersi allo specialista che La segue e di metterlo al corrente del Suo stato attuale.
In ogni modo non potrei darLe le indicazioni rispetto al dosaggio, perché i consigli del genere fanno parte della prescrizione dei farmaci (e delle dosi), e non li si può fare via internet.
Lei scrive:
<<..trascorsi venti giorni non solo non ho avuto alcun risultato ma mi sembra di stare peggio..>>
In che cosa consiste il Suo attuale peggioramento?
[#5]
Ex utente
Gentile dottore ancora grazie per il suo tempo
cercherò di spiegarmi meglio, quando ho iniziato la cura due anni fa ho preso per sei mesi 10 mg di paroxetina e 10 mg di citalopram poi per ulteriori 6-8- mesi 20 mg di paroxetina e infine fino a un mese e mezzo fa 10 mg di paroxetina e 10 di citalopram, poi da 20 giorni circa dopo un periodo di qualche settimana di sospensione prendo due compresse da 20 mg di daparox.
Ho capito che i tempi di guarigione sono lunghi e che per periodo di latenza d'effetto si riferisce ai primi segni di miglioramento per cui non posso fare altro che armarmi di tanta pazienza anche sapendo come ha detto Lei che il DOC è più difficile da curare rispetto al Disturbo Depressivo Maggiore.
Per quanto riguarda se devo o no continuare con il dosaggio attuale ho mancato involontariamente la negazione e mi scuso per la disattenzione e come mi ha consigliato Lei cercheò di rivolgermi ancora una volta al mio specialista.
Il mio peggioramento consiste nella intensità e nella frequenza dei pensieri ossessivi. Come intensità intendo che impiego più tempo a rassicurarmi che sono frutto delle mie paure e che sono irreali e che non sempre ci riesco e come frequenza intendo che questi pensieri continuano fino a sera e per smettere di pensare mi devo solo addormentare mentre prima di sera riuscivo a distrarmi con un film o con la tv.
Grazie ancora per il suo tempo
cercherò di spiegarmi meglio, quando ho iniziato la cura due anni fa ho preso per sei mesi 10 mg di paroxetina e 10 mg di citalopram poi per ulteriori 6-8- mesi 20 mg di paroxetina e infine fino a un mese e mezzo fa 10 mg di paroxetina e 10 di citalopram, poi da 20 giorni circa dopo un periodo di qualche settimana di sospensione prendo due compresse da 20 mg di daparox.
Ho capito che i tempi di guarigione sono lunghi e che per periodo di latenza d'effetto si riferisce ai primi segni di miglioramento per cui non posso fare altro che armarmi di tanta pazienza anche sapendo come ha detto Lei che il DOC è più difficile da curare rispetto al Disturbo Depressivo Maggiore.
Per quanto riguarda se devo o no continuare con il dosaggio attuale ho mancato involontariamente la negazione e mi scuso per la disattenzione e come mi ha consigliato Lei cercheò di rivolgermi ancora una volta al mio specialista.
Il mio peggioramento consiste nella intensità e nella frequenza dei pensieri ossessivi. Come intensità intendo che impiego più tempo a rassicurarmi che sono frutto delle mie paure e che sono irreali e che non sempre ci riesco e come frequenza intendo che questi pensieri continuano fino a sera e per smettere di pensare mi devo solo addormentare mentre prima di sera riuscivo a distrarmi con un film o con la tv.
Grazie ancora per il suo tempo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.1k visite dal 20/09/2011.
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