Non sentirsi più se stessi

Buongiorno,
spero di riassumere nel modo piu' breve e chiaro possibile in modo che sia chiaro cio' che intendo dire in quando la mia "storia", almeno per me, e' molto complicata.

Il mio "disturbo" inizia gia' da quando ero un bambino in quando me lo ricordo chiaramente, ma con gli anni diventava sempre piu' intenso e duraturo, fino a quando e' rimasto praticamente permanente da oramai 25 anni.

Le prime volte: da bambino mi capitava spesso, quando avevo una piccola preoccupazione, come ad esempio far firmare da mia mamma una annotazione sul diario, che in quei momenti non mi sentivo me stesso. Poi passato qualche ora o un giorno intero ritornavo in me al 100%.

Con gli anni, quando arrivai ai 14/15 anni di eta', questo "perdere il contatto con me stesso" capitava nei momenti di frustrazione. Proprio in quel periodo, ricordo benissimo, mentre ero in quello "stato" mi venne in mente una situazione gia' vissuta, una specie di flash back e da quel momento ritornai improvvisamente me stesso, dopo quasi un mese. A quel punto mi preoccupai perche' capii che c'era qualcosa di inspiegabile e che un giorno potevo vivere uno di quelli stati senza fare piu' ritorno.

Comunque sono certo di una cosa: che cio' avveniva sempre nei momenti di frustrazione o di preoccupazioni di qualsiasi genere.

A 25 anni cominciai a rendermi conto che tutta la nostra vita e' fatta di sensazioni di vario genere e che quei miei "stati" periodici erano come una nebbia per le mie sensazioni.

Un giorno, dopo una settimana di stress, accadde una cosa per me sconvolgente. Di punto in bianco io non mi sentii piu' me stesso. Una sensazione angosciante. Io sapevo bene chi ero perche' conoscevo il mio nome, na non avevo piu' la percezione di me stesso. Io continuai a lavorare, a frequentare i famigliari e amici senza che nessuno se ne accorgesse di come mi sentivo. Ero insicuro su tutto. Per me un metro o 5 metri di distanza erano la stessa cosa. Riconoscevo tutte le persone ma le sentivo come estranei. Non provavo rabbia ne' gioie, non piu' soddifazioni o delusioni. Come vivere nella nebbia piu' fitta. Trascorsi almeno 6 mesi in questo stato, poi cominciai ad abituarmi a convivere con questo non sentirmi piu' me stesso.

A distanza di 25 anni, adesso io credo di vivere una vita normale, ma alle volte mi rendo conto che mi sono solo abituato a vivere in quello stato.

Adesso mi innamoro, soffro se il mio cane sta male, gioisco per una vittoria della mia squadra del cuore, insomma ho di nuovo i miei sentimenti.

Ma non ho mai piu' ritrovato quella percezione di me stesso come allora, di quando amavo me stesso. All volte mentre sono rilassato e mi sto per addormentare, riesco, per una frazione di secondo, sentirmi me stesso, ma poi quella sensazione sfugge in un attimo.

Una vota leggendo a proposito della nostra "solitudine esistenziale" mi spaventai al punto che chiusi quel libro e scappai come terrorizzato di qualcosa.

Darei non so cosa per ritornare me stesso!

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
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Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
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