Emetofobia

Sono una ragazza 21 anni che soffre da 6 di agorafobia. Però, la mia ansia, mi sfocia in conati di vomito fortissimi fino al getto vero e proprio: Non posso pranzare o cenare in compagnia o uscire con i miei coetanei xk mi crea ansia e paura di vomitare in pubblico. Combatto con questo disagio da troppo tempo. Seguivo una terapia solamente farmacologica a base di Elopram ed En. Non funzionando allora mi sn rivolta ad una psicoterapeuta che tutt'ora mi segue. C'è una tecnica, uno psicofarmaco o un farmaco omeopatico che possa bloccare questi miei spasmi violenti di stomaco??? Non ho più una vita sociale.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

attualmente lei e' in trattamento presso una psicoterapeuta alla quale può rivolgere la domanda sulla tecnica per evitare il suo problema.

Per ciò che riguarda i trattamenti, la terapia farmacologica eventuale può essere prescritta da uno specialista in psichiatra dopo la valutazione del suo caso.

Ad ogni modo, non vi è solo la terapia da lei menzionata ma esistono in commercio diverse possibilità per ridurre la sintomatologia lamentata in modo apprezzabile.

https://wa.me/3908251881139
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Mi scusi mi può spiegare meglio l'ultimo punto? Cosa esiste in commercio che può aiutarmi?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
La psicoterapia nel suo caso è indicata e la può aiutare.
Riguardo ai farmaci,se il citalopram (*Elopram) non ha funzionato, esistono prodotti di altre categorie che sarebbero molto probabilmente attivi sui suoi sintomi-
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
aggiungerei il mio commento a quelli dei colleghi.

fermo restando l'utilità sia di psicoterapa che di psicofarmacoterapia per il disturbo psichico già riconosciuto, i farmaci antidepressivi con una prevalente azione a livello del sistema serotoninergico (come citalopram) possono di per sé dare sintomi collaterali a livello gastrointestinale.

Sono d'accordo con i miei colleghi i quali Le hanno risposto prima che fra gli antidepressivi disponibili oggi si può individuare anche un farmaco con caratteristiche diverse, magari più adatto, più efficace. Per ottimizzare la terapia psicofarmacologica bisogna rivolgersi allo specialista che La segue. On line possiamo esprimere solo alcune considerazioni, ma non possiamo fare visite e prescrizioni.

Non escluderei che fra i rimedi e le misure preventive possano essere utili anche quelli di competenza gastroenterologica: è stato escluso un disturbo delle vie digestive? ha fatto una visita gastroenterologica? come vanno i Suoi abitudini alimentari? Mangia i cibi piccanti? Ha mai avuto reazioni allergiche a qualche tipo di cibo? Se fuma, il fumo di tabacco è irritante anche per le vie digestive e potrebbe essere uno dei fattori. Fa uso di bevande alcoliche? Farei comunque una visita gastroenterologica se non è stata ancora fatta.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#5]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per le vostre risposte. Vedo pareri molto simili e quindi continuerò con la terapia in corso. Rispondo al dott. Gukov: sto smettendo di fumare x ridurre l'ansia e a livello gastrico non ho nulla di particolare se non una digestione molto lenta e un po' di gonfiore addominale. Non ho allergie alimentari.
[#6]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
per quanto riguarda il mio commento forse è stato malinterpretato.

All'inzio Lei scrive: "Seguivo una terapia solamente farmacologica a base di Elopram ed En. Non funzionando allora mi sn rivolta ad una psicoterapeuta che tutt'ora mi segue". Se la terapia (farmacologica) in corso "non funziona", bisogna fare un controllo dallo psichiatra che la prescritta (e sarebbe una buona regola fare in ogni modo ogni tanto una visita di monitoraggio).

Sono contento che sta smettendo di fumare. Anche la Sua mancanza delle preoccupazioni rispetto allo stato delle vie digestive è positivo, perché l'indice che il disturbo d'ansia non investe troppo la sfera somatica, ma non è sufficiente che lo concluda Lei di non avere nulla a livello gastrico (perché forse preferisce pensare di non avere niente per non preoccuparsi). Se ha una facile tendenza al vomito, sarebbe da fare anche una visita gastroenterologica (o dal medico di base). Se l'ha già fatta, allora ho frainteso io.

buon pomeriggio,
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