Ancora depressione?o ossessione? o?

Buongiorno,
sono una ragazza di 28 anni. Sono sempre stata una ragazza abbastanza allegra, con qualche problema d'ansia, ma che non mi ha mai bloccato così tanto nella mia vita.

4 anni fa sono stata colpita da quello che credo fosse una depressione: nel giro di pochissimo tempo ho perso interesse per quello che prima mi piaceva (il mio ragazzo, il mio lavoro, o cose semplici come la passione per i temporali)...avevo sognato per giorni la nostra vacanza e poi non riuscivo nemmeno più a volerla fare. Ho sempre avuto parecchi problemi con i miei genitori (persone molto chiuse, non mi hanno mai lasciato molte libertà) e li avevo sempre molto incolpati per le loro decisioni. Improvvisamente, come delle illuminazioni, in quel periodo realizzai che forse io avevo ampliato tutto, trasformandoli in qualcosa di peggio rispetto ciò che erano. Che tutto era solo colpa mia.Nonostante il mio ragazzo cercasse di convincermi che magari per alcuni punti avevo esagerato ma loro erano effettivamente come li vedevo prima di star male.

Tuttavia, abitando ancora con loro, avevo chiesto aiuto per supporto psicologico e mi è stato detto di farcela da sola. Sono molto dipendente da loro lo ammetto.
Quel brutto periodo iniziato a luglio 2007 è passato con molta fatica verso la fine di novembre 2007. Tuttavia mi sono rimasti come degli strascichi: in questi anni l'affettività verso le persone è diminuita, sono diventata molto chiusa, ho sviluppato ossessioni come la paura di essere una brutta persona che può far del male ad altri.

Quest'estate poi non so cosa sia successo, d'improvviso mi son sentita di nuovo un po' sottotono, ma non come quell'estate, ho avuto attacchi di ansia, ho perso di nuovo via via interesse verso certe cose ma soprattutto d'improvviso mi si è infilato un pensiero in testa: non voglio più guarire. Da quel giorno non ho pace: ogni volta che provo una sensazione piacevole, mi sento rilassata, subito si infila questo pensiero...è diventato sempre più faticoso mangiare, uscire...ogni cosa che mi darebbe felicità me la nego perché non me la merito perché appunto penso che io non voglio guarire. In questi giorni poi il cattivo umore perdura, non ho voglia di fare niente, ho sempre questa sensazione che mi fa sentire un mostro, una brutta persona che non vuole effettivamente guarire e che quindi non si merita niente e nessuno. Quando sto con il mio ragazzo mi chiedo cosa ci faccia con me che nemmeno voglio guarire. La cosa che mi colpisce è che in questi anni ho sempre avuto paura di ricadere di nuovo in quel brutto periodo e poi di botto, come quell'estate, un niente mi ha fatto cambiare idea e ora non ne esco ad uscirne.

Cosa pensate che sia? Cosa mi consigliate di fare?
Premetto che non prendo farmaci.

Grazie mille

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
su questo sito non possiamo fare le prescrizioni, dunque non mi potrei pronunciare nemmeno a favore di un farmaco specifico o di un tipo specifico di psicoterapia o di un altra cura non farmacologica.. Una cosa è chiara: se ci scrive, vuol dire che chiede un aiuto. Per ricevere questo aiuto bisogna rivolgersi ad uno specialista dal vivo.

Lei scrive che in passato ha chiesto un "supporto psicologico". A chi lo ha chiesto? Scrive che Le è stato detto di "farcela da sola". Da chi è stato detto?

Non escludo che abbia senso di riprendere questa strada, che ha già avuto Lei stessa l'intenzione di prendere. In altre parole, può cercare uno psicoterapeuta. Che la psicoterapia risolva presto o definitivamente il Suo stato danimo questo non Le dico.. Chi intraprende una psicoterapia deve avere aspettative appropriate, delle quali magari si parla ai primi colloqui. Non escludo poi che avrà bisogno di altre cure, ma almeno il primo passo può essere quello di cui ho appena scritto. Può postare la Sua domanda anche nella sezione di "Psicologia" di questo sito.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dai miei genitori, mi è stato detto "che differenza c'è tra parlarne con noi che con uno specialista".
Sono state le prime persone a cui ho chiesto aiuto

Più il malessere evolve, più penso sia proprio io a non voler più star bene, che non sia un'ossessione ma una convinzione nata chissà per quale motivo.

Penso che questo sia da discutere in sede di psicoterapia.
Ho preso però appuntamento presso uno psichiatra.

Spero possa risolvere i miei perché.
Grazie mille per la risposta!