Squilibrio mentale
Gentili Dottori
Vi scrivo in quanto sono preoccupato per la nuova fidanzata ventisettenne di mio fratello.
Qualche mese fà, appena conosciuta, mi ha fatto una strana impressione: era come se si estraneasse in continuazione dai discorsi, e la sua calma non era per nulla normale, era eccessiva, sembrava quasi fosse sotto l'effetto di qualche medicinale. Lì per lì non ci feci molto caso pensando fosse mera timidezza ma, recentemente, avendo avuto occasione di trascorrerci una giornata insieme, ho capito che la situazione è ben più grave di quanto mi aspettassi. Una mattina infatti mi ha davvero spaventato. Lo sguardo non lo dimenticherò mai, era spaventoso ed inquietante; cominciandoci a parlare capii come fosse completamente fuori dalla realtà. Ha cominciato a raccontarmi cose assolutamente inesistenti dandole per vere, inventava veri e propri episodi con la convinzione e la coscienza di dire la verità (proprio cose assurde). Avvertendo il mio disagio, stava iniziando ad arrabbiarsi e da lì, spaventato, ho cercato di assecondarla. La situazione che si è andata a creare era surreale, dalle fantomatiche storielle è passata al completo isolamento, non rispondeva più alle mie domande, come se io improvvisamente non esistessi più, come se fosse da sola, cercavo di sbloccare la situazione ma niente, per lei non esistevo più. Improvvisamente ha deciso di parlare della religione, confessandomi che lei non era credente. Niente in contrario, per carità, se non fosse che ad un mio amico che ha avuto modo di parlarci poco dopo, gli ha confessato di essere molto credente! Questo episodio mi ha fatto ripensare che, quando venne a casa nostra, trovai inispiegabilmente una foto sacra rovesciata. A condire la situazione di quella indimenticabile mattina, in un paio di momenti ha sussultato come se fosse terrorizzata da qualcosa, cercava di controllare il respiro, mettendosi le mani sul petto, fin quando si è dovuta sdraiare sul tavolo per cercare di calmarsi. Ah, non potrò anche dimenticare che ha iniziato a camminare senza logica avanti e indietro ripetendo molte volte la sequenza senza parlare.
All'arrivo dei miei amici, non è certo migliorata e ha continuato il suo show, con episodi illogici simili, tra cui risate senza motivo.
Ho ringraziato il Cielo quando a fine giornata se ne è andata a casa sua.
Ho raccontato tutto a mio fratello, ma lui, minimizzando gli episodi, ritiene che queste stranezze siano imputabili all'essersi dimenticata di assumere pillole antidepressive, essendo lei, a suo dire, "semplicemente" depressa.
Ora mi domando:
1) E' possibile che la depressione porti a tutto questo? Mai nella mia vita mi sono trovato dinanzi ad una situazione del genere tanto surreale e spaventosa.
2) Qualora non fosse depressione, cosa potrebbe essere? La cosa che mi terrorizza è che a breve mio fratello passerà delle giornate solo con lei: potrebbe essere in pericolo? Secondo me lui non vuole vedere in faccia la realtà.
Grazie mille
Vi scrivo in quanto sono preoccupato per la nuova fidanzata ventisettenne di mio fratello.
Qualche mese fà, appena conosciuta, mi ha fatto una strana impressione: era come se si estraneasse in continuazione dai discorsi, e la sua calma non era per nulla normale, era eccessiva, sembrava quasi fosse sotto l'effetto di qualche medicinale. Lì per lì non ci feci molto caso pensando fosse mera timidezza ma, recentemente, avendo avuto occasione di trascorrerci una giornata insieme, ho capito che la situazione è ben più grave di quanto mi aspettassi. Una mattina infatti mi ha davvero spaventato. Lo sguardo non lo dimenticherò mai, era spaventoso ed inquietante; cominciandoci a parlare capii come fosse completamente fuori dalla realtà. Ha cominciato a raccontarmi cose assolutamente inesistenti dandole per vere, inventava veri e propri episodi con la convinzione e la coscienza di dire la verità (proprio cose assurde). Avvertendo il mio disagio, stava iniziando ad arrabbiarsi e da lì, spaventato, ho cercato di assecondarla. La situazione che si è andata a creare era surreale, dalle fantomatiche storielle è passata al completo isolamento, non rispondeva più alle mie domande, come se io improvvisamente non esistessi più, come se fosse da sola, cercavo di sbloccare la situazione ma niente, per lei non esistevo più. Improvvisamente ha deciso di parlare della religione, confessandomi che lei non era credente. Niente in contrario, per carità, se non fosse che ad un mio amico che ha avuto modo di parlarci poco dopo, gli ha confessato di essere molto credente! Questo episodio mi ha fatto ripensare che, quando venne a casa nostra, trovai inispiegabilmente una foto sacra rovesciata. A condire la situazione di quella indimenticabile mattina, in un paio di momenti ha sussultato come se fosse terrorizzata da qualcosa, cercava di controllare il respiro, mettendosi le mani sul petto, fin quando si è dovuta sdraiare sul tavolo per cercare di calmarsi. Ah, non potrò anche dimenticare che ha iniziato a camminare senza logica avanti e indietro ripetendo molte volte la sequenza senza parlare.
All'arrivo dei miei amici, non è certo migliorata e ha continuato il suo show, con episodi illogici simili, tra cui risate senza motivo.
Ho ringraziato il Cielo quando a fine giornata se ne è andata a casa sua.
Ho raccontato tutto a mio fratello, ma lui, minimizzando gli episodi, ritiene che queste stranezze siano imputabili all'essersi dimenticata di assumere pillole antidepressive, essendo lei, a suo dire, "semplicemente" depressa.
Ora mi domando:
1) E' possibile che la depressione porti a tutto questo? Mai nella mia vita mi sono trovato dinanzi ad una situazione del genere tanto surreale e spaventosa.
2) Qualora non fosse depressione, cosa potrebbe essere? La cosa che mi terrorizza è che a breve mio fratello passerà delle giornate solo con lei: potrebbe essere in pericolo? Secondo me lui non vuole vedere in faccia la realtà.
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
l'etica professionale non permette di commentare la situazione che riguarda la salute di un'altra persona, qualora questa persona non ne ha dato un consenso. Per quanto riguarda i pericoli che corre il Suo ffratello, mi sembra di capire che lui sappia della situazione comunque meglio di noi, conoscendo più direttamente la persona, e credo che lui abbia il diritto alle proprie scelte, "giuste" o "sbagliate" che siano.
l'etica professionale non permette di commentare la situazione che riguarda la salute di un'altra persona, qualora questa persona non ne ha dato un consenso. Per quanto riguarda i pericoli che corre il Suo ffratello, mi sembra di capire che lui sappia della situazione comunque meglio di noi, conoscendo più direttamente la persona, e credo che lui abbia il diritto alle proprie scelte, "giuste" o "sbagliate" che siano.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Ha ragione Dottor Gukov, mi scuso, ma la preoccupazione per mio fratello ha fatto da leone. Provo, allora, a riformulare la domanda, non chiedendo più una diagnosi on-line per terze persone, indubbiamente violativa della Vostra etica professionale, ma, se è possibile, vorrei porre delle domande di semplice conoscenza.
Anzitutto vorrei sapere, se è possibile, quali siano genericamente i sintomi della depressione e, sempre genericamente, se confusione tra realtà e fantasia, iperventilazione, attacchi di panico, cambi di opinione repentini su temi anche seri, potrebbero essere ascritti a qualche patologia psichiatrica.
Grazie mille.
Anzitutto vorrei sapere, se è possibile, quali siano genericamente i sintomi della depressione e, sempre genericamente, se confusione tra realtà e fantasia, iperventilazione, attacchi di panico, cambi di opinione repentini su temi anche seri, potrebbero essere ascritti a qualche patologia psichiatrica.
Grazie mille.
[#3]
Gentile utente,
purtroppo non posso rispondere alle Sue domande. Benché le parafrasa, rendendole di carattere generale, è chiaro che si riferiscono sempre al caso già citato. Inoltre, non ha senso che io Le descriva come si riconosce la depressione o un'altra malattia psichica: che cosa farebbe con queste informazioni? Cercherà di fare la diagnosi? La diagnosi di una malattia psichica può fare solo uno specialista nel contesto di una visita diretta. Dal commento del Suo fratello (rispetto al dimenticare di assumere le pillole antidepressive) potrei presumere che la persona potrebbe essere già seguita da uno specialista, dunque chi ne deve occuparsi già se ne occupa, e Lei può redimensionare le proprie preoccupazioni.
purtroppo non posso rispondere alle Sue domande. Benché le parafrasa, rendendole di carattere generale, è chiaro che si riferiscono sempre al caso già citato. Inoltre, non ha senso che io Le descriva come si riconosce la depressione o un'altra malattia psichica: che cosa farebbe con queste informazioni? Cercherà di fare la diagnosi? La diagnosi di una malattia psichica può fare solo uno specialista nel contesto di una visita diretta. Dal commento del Suo fratello (rispetto al dimenticare di assumere le pillole antidepressive) potrei presumere che la persona potrebbe essere già seguita da uno specialista, dunque chi ne deve occuparsi già se ne occupa, e Lei può redimensionare le proprie preoccupazioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 13/09/2011.
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