Velocità mentale (il mio cervello gioca d'anticipo)
Sono sempre stata molto reattiva: posso tranquillamente passare una giornata seduta a leggere, ma non riesco a tenere fermo il mio cervello, per me non esiste il beato oblio, penso incessantemente senza stancarmi come se avessi in testa un folletto iperattivo (l'unica voce che sento è la mia, e a volte quella dei personaggi delle storie che invento per tenermi impegnata)... è difficile che i miei pensieri vaghino, anzi sono perennemente concentrata e quando non trovo niente che mi impegni mi innervosisco (per questo invento storie, credo).
A livello pratico si traduce in: parlantina veloce (non mi mangio più le parole grazie probabilmente al mio bagaglio lessicale che mi permette di riformulare la frase a metà e al solfeggio); difficoltà a tenere il ritmo (tendo ad accelerare); ottimo rendimento a scuola, visto che quando gli altri stavano ancora capendo la domanda io cercavo già la risposta; riflessi prontissimi. Per quel che riguarda l'ambito motorio c'è da ridere: mi muovo velocente (in anticipo), risolvo facilmente problemi tipo far rientrare oggetti nelle rispettive scatole o eseguire esercizi ginnici, però sono lenta nelle azioni che dovrebbero essere meccaniche (mettere una tovaglia, tirare fuori i libri, vestirsi); non so scendere velocemente le scale, se non le guardo inciampo anche se, dati i riflessi, non cado. Il mio senso dell'orientamento è pessimo: ho l'impressione di essere arrivata alla svolta, ma guardandomi intorno non mi ritrovo e ci metto un po' a ricalcolare il percorso (a volte entro addirittura nel negozio precedente a quello in cui ero diretta). Ho un'alta percezione del movimento e, se non mi impongo di controllarmi, delle reazioni esagerate ad esso (salto e scatto se qualcuno si avvicina come se mi avesse colto di sorpresa); allo stesso tempo riesco a mantenere il controllo e prendere decisioni sotto stress. In situazioni emozionati o comunque con un forte coinvolgimento emotivo, rischio di andare in blackout; mentre in situazioni in cui gli altri si bloccano (anche semplicemente, un forte carico di impegni) io mantengo una calma serafica, quasi fossi tarata per questi (ovviamente no, perchè un periodo stressante ha su di me gli stessi effetti che ha sugli altri!). Comunque mi ritengo e sono una persona allegra, riesco ad accettare il mio cervello anche se vorrei capire perchè funziona così: la mia capacità di relazionarmi con gli altri è stata bassa fino a che non ho accettato di essere intelligente (come tutte le prime della classe ho avuto qualche inconveniente anche se ho tenuto testa ai bulli), quindi forse la tendenza al blackout non è inerente al resto. Altre informazioni che vi potrebbero essere utili sono: ho spiccate abilità linguistiche; sono ambidestra; non so mentire; agli occhi degli altri sembro una persona buona (lo so che è superbo, ma me lo dicono), intelligente, iperattiva (non nel senso medico) e che capisce gli altri, poi però mi vedono pure troppo intelligente, strana e credono di non conoscermi.
A livello pratico si traduce in: parlantina veloce (non mi mangio più le parole grazie probabilmente al mio bagaglio lessicale che mi permette di riformulare la frase a metà e al solfeggio); difficoltà a tenere il ritmo (tendo ad accelerare); ottimo rendimento a scuola, visto che quando gli altri stavano ancora capendo la domanda io cercavo già la risposta; riflessi prontissimi. Per quel che riguarda l'ambito motorio c'è da ridere: mi muovo velocente (in anticipo), risolvo facilmente problemi tipo far rientrare oggetti nelle rispettive scatole o eseguire esercizi ginnici, però sono lenta nelle azioni che dovrebbero essere meccaniche (mettere una tovaglia, tirare fuori i libri, vestirsi); non so scendere velocemente le scale, se non le guardo inciampo anche se, dati i riflessi, non cado. Il mio senso dell'orientamento è pessimo: ho l'impressione di essere arrivata alla svolta, ma guardandomi intorno non mi ritrovo e ci metto un po' a ricalcolare il percorso (a volte entro addirittura nel negozio precedente a quello in cui ero diretta). Ho un'alta percezione del movimento e, se non mi impongo di controllarmi, delle reazioni esagerate ad esso (salto e scatto se qualcuno si avvicina come se mi avesse colto di sorpresa); allo stesso tempo riesco a mantenere il controllo e prendere decisioni sotto stress. In situazioni emozionati o comunque con un forte coinvolgimento emotivo, rischio di andare in blackout; mentre in situazioni in cui gli altri si bloccano (anche semplicemente, un forte carico di impegni) io mantengo una calma serafica, quasi fossi tarata per questi (ovviamente no, perchè un periodo stressante ha su di me gli stessi effetti che ha sugli altri!). Comunque mi ritengo e sono una persona allegra, riesco ad accettare il mio cervello anche se vorrei capire perchè funziona così: la mia capacità di relazionarmi con gli altri è stata bassa fino a che non ho accettato di essere intelligente (come tutte le prime della classe ho avuto qualche inconveniente anche se ho tenuto testa ai bulli), quindi forse la tendenza al blackout non è inerente al resto. Altre informazioni che vi potrebbero essere utili sono: ho spiccate abilità linguistiche; sono ambidestra; non so mentire; agli occhi degli altri sembro una persona buona (lo so che è superbo, ma me lo dicono), intelligente, iperattiva (non nel senso medico) e che capisce gli altri, poi però mi vedono pure troppo intelligente, strana e credono di non conoscermi.
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quale e' la sua domanda?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 12/09/2011.
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