Ansia e depressione - ricaduta - effetti paroxetina alprazolam

Buongiorno a tutti gli spettabili utenti ( pazienti e medici )

Vorrei sottoporvi la mia situazione e richiederVi un parere.
Ho avuto diversi episodi in passato di manifestazioni ansia/depressione, dal 2004 ho assunto Daparox, inizialmente in dose di 20mg/die, successivamente per la maggior parte del tempo 10mg/die con buoni risultati, pur avendo periodicamente periodi di forte calo energetico ( 15-20 gg ) ai cambi stagionali superati sempre senza ritoccare il farmaco.
All'inizio del 2011, da mesi assumevo 5mg ( in ottica di concludere il trattamento) ho avuto forte aumento di ansia, e il consiglio fu quello di riaumentare a 10mg e poi valutare.dopo un primo periodi di un mese, pur in contrasto con il Medico che non era d'accordo, ritornai a 5mg per poi scalare lentamente fino ad interrompere in Aprile ( 2 mesi da 10mg a 0 )
Primo quesito: potrebbe essere stato un tempo troppo breve? oltre che un errore terapeutico (mio)?
Nel frattempo la sintomatologia era la stessa di inizio anno, cioè stanchezza notevole, incapacita di recupero agli sforzi ( ho sempre praticato sport, con intensità, da gennaio faccio fatica a fare un decimo di quel che facevo ), talvolta difficoltà di concentrazione e senso di testa vuota arrivando all'estate con dolori al collo, tensione alla schiena, senso di gambe molli, stanchezza, facile esauribilità, talvolta eccessi di nervosismo.
Negli ultimi tempi ho iniziato ad avvisare sintomi di forte ansia tipo vampate di calore, sudorazione, sensazioni di perdita di controllo e sensibilità ( come se non sentissi più il braccio, per esempio, per 1 secondo ), tremori interni, fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico incontenibili.
Voi direte..dovevi aspettare cosi tanto? forse speravo fosse tutto momentaneo..
Ritorno quindi al Daparox ( su consiglio medico, ovviamente ) ma nei primi giorni assumo anche Alprazolam ( dal momento dell'attacco vero e proprio )
e qui vorrei porre le mie domande:

1) come inquadrate la situazione descritta. può esservi una specie di "astinenza"

2) è normale che nei primi giorni di trattamento ( ora sono 5 ) avverta i seguenti sintomi
- malessere generale
- forastenia
-bocca secca
-tremore della palpebra
-vago tremore interno delle braccia
-risvegli notturni con tachicardia
-sensazioni di ripetuti attacchi di ansia, pur con un'intensità molto minore rispetto a quello esplosivo avuto 5gg fa in 2 - 3 momenti della giornata

è un effetto iniziale della paroxetina?
per quanto può durare?
l'altra volta quando inizia ad assumerla non ebbi questo quadro ma non stavo nemmeno cosi male?
è normale che l'ansia accumulata per lungo tempo si sfoghi così?

3) per uso di alprazolam contemporaneo:
devo usarlo al bisogno o in dosi fisse?
cerco di non superare 1,5 cpr al gg da 0,25, distribuite su 2-3 assunzioni
( per esempio 1 mattino e 0,5 pomeriggio, oppure 0,5-0,5-0,5 in tre momenti ) e soprattutto..a me pare prendendolo di stare subito peggio per poi tranquillizzarmi dopo un po' ( 30 - 40 min )
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

un peggioramento e' considerato normale all'inizio del trattamento e i risultati terapeutici potranno essere
visibili a partire dalla quarta settimana di assunzione a dose piena.

Per la assunzione deve seguire le indicazioni ricevute in sede di visita.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore,
certo non mi attendo da voi una "prescrizione" anche perchè probabilmente non è deontologicamente corretto farlo.

Interessante è avere un parere generale:
sull'episodio;
sulla sintomatologia;
sugli effetti del farmaco in "ripartenza";
sull'uso combinato di 2 farmaci ( anche tra medici vi sono a volte pareri discordanti... la prescrizione avuta era quella di cercare di non sovradosarlo, stando su 1 + 1 oppure 1+0,5 o 0,5 + 0,5 con l'accortezza di valutare eventuali modifiche previo contatto..questo per contenere gli effetti della paroxetina, ma bensapendo che si tratta di un complemento solo per la fase iniziale che poi dovrebbe essere scalato e tolto.. )

il parere non sul caso specifico che chiedo è se, secondo Voi, è meglio stare bassi se si può ( cioè quando il quadro clinico e gli effetti lo permettono ) e se questo incide , come penso, solo sulla sintomatologia iniziale, o sull'intero processo terapeutico ( fermo restando che ogni caso è da valutare singolarmente per caratteristiche e pericolosità)

Grazie mille
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Le indicazioni che richiede necessitano di una visita diretta.

Non e' possibile entrare nello specifico.

Da ciò che scrive il suo psichiatra ha correttamente utilizzato le proprie conoscenze per applicare un trattamento che porterà a dei risultati a breve.

Se ritiene di non trovare soddisfazione nel suo medico può decidere liberamente di consultare un altro psichiatra.
[#4]
Utente
Utente
Grazie dottore.
Sono soddisfatto e fiducioso, i miei dubbi sono sulle benzodiazepine solo perchè non le ho mai usate prima, e per un malessere che, come lei mi ha detto è normale all'inizio, ma è altresì fastidioso.

Per il resto, attendo i risultati della terapia.

Buon lavoro
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