Sospensione paroxetina

Buongiorno a tutti,
Vi scrivo per avere un aiuto riguardo la sospensione della paroxetina.

Nel dicembre 2010, a seguito di un forte stress lavorativo, il mio medico della mutua mi ha consigliato di rivolgermi ad un neurologo.
Così ho fatto e questi mi ha prescritto il sereupin (20 mg al giorno), senza parlarmi di problemi d sospensione o interruzione.
Dopo circa un mese i miei problemi si sono risolti e ho interrotto l'assunzione senza consultarlo (non avevo mai preso farmaci antidepressivi) e ho avuto le conseguenti nausee, mal di testa, etc. Mi sono rivolta al medico della mutua e mi ha indicato come ridurre il farmaco.
Purtroppo a tutt'oggi non sono ancora riuscita a smettere: mi sono assestata sui 10 mg al giorno,meno non riesco.
Nel frattempo i miei problemi, che fondamentalmente derivavano dal lavoro (pessimo ambiente lavorativo..), sono scomparsi anche perchè a marzo 2011 ho cambiato lavoro e mi trovo molto bene.
A inizio settembre sono tornata dal mio medico della mutua che mi ha consigliato di utilizzare la paroxetina in gocce per smettere più gradatamente.
Quello che non capisco è questo: mi ha fatto prendere per questa settimana 5 gocce al giorno (non sono meno di 10mg al giorno?), mi ha detto di iniziare la prossima settimana con 10 gocce al giorno(quindi 10mg,giusto?) e poi dopo una settimana passare a 20 gocce al giorno (!!) e andare avanti fino a fine anno perché l'autunno non è un buon periodo per smettere..a gennaio parleremo di come scendere.
Secondo voi è un sistema valido? già oggi(il quarto giorno di questa prima settimana di 5 gocce al giorno) mi sono sentita malissimo dal pomeriggio e prima di cena ho preso 3 gocce!
penso che domani prenderò 8 gocce, sabato 9, domenica 9 per poi iniziare lunedì con 10 e seguire le indicazioni del medico....ma non sono davvero convinta...

spero possiate darmi l'aiuto definitivo perchè non voglio più sentir parlare di paroxetina...

un ultima domanda: esistono farmaci sostitutivi e che siano più semplici da smettere?

grazie davvero per l'aiuto!

cordiali saluti,

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
lo specialista di riferimento per problemi che l'hanno portata ad assumere paroxetina è lo psichiatra, non il neurologo, per cui le consiglio di prenotare una visita psichiatrica per avere innanzitutto una diagnosi, perché "stress lavorativo" non lo è. Dalla diagnosi poi si valuta la necessità o meno di una terapia farmacologica o di altro tipo.
La paroxetina non è particolarmente difficile da sospendere, come tutti gli SSRI va aumentata e scalata gradualmente, nel giro di un paio di settimane. Se viene assunta a dosaggi troppo bassi (10 mg) non dà benefici ma soltanto qualche effetto collaterale.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
mi scuso se sembrerò moralista, non è questo l'obbiettivo.

Se si ha una problematica (anche se di carattere "situazionale") per la quale si decide di consultare uno specialista, non bisogna limitarsi solo alla prescrizione della cura, ma è importante anche il monitoraggio (non solo della cura in sé, ma soprattutto dell'evoluzione dello stato clinico). La cura psichiatrica si prescrive, logicamente, perché si valuta che la persona si trova nelle condizioni di scompenso psicopatologico. Dunque, anche la sospensione della cura, (o il proseguimento della cura) richiede, come un logico presupposto, le successive periodiche rivalutazioni dello stato clinico. Con tutto il rispetto e senza essere in malafede verso di Lei, non è sufficiente la Sua propria valutazione che adesso Lei sta bene. Pensa che Lei lo può capire se riflette sul perché il Medico di Base Le ha sconsigliato di scalare il medicinale nel periodo autunnale (anzi, Le ha consigliato di aumentare le dosi). Evidentemente fa la propria valutazione, non si accontenta dellla Sua.. Se dice che "l'autunno non è un buon periodo per smettere", è evidente che non si riferisce alle proprietà del farmaco (le quali con le stagioni non cambiano), ma alle potenzialità della ricaduta del Suo disturbo psichico una volta il farmaco è sospeso. Solo che queste valutazioni non sono di competenza né di Lei, né del Medico di Base, ma dello specialista in Psichiatria.

Concordo con la collega che bisogna fare una visita psichiatrica.

Dr. Alex Aleksey Gukov