Gli attacchi di panico sono sporadici ma non del tutto eliminati
per 20 anni soffro
di attacchi di panico,ansia e depressione ho consultato molti medici tra cui il Prof. Cassano.
le cure sono state molteplici, dai triciclici agli antidepressivi di ultima generazione.
da 5 anni ho avuto un ottimo miglioramento prendendo duloxetina 60mg al di e
ho eliminato gli ansiolitici che ho preso per anni.
gli attacchi di panico sono sporadici ma non del tutto eliminati
ad oggi mi e' rimasta solo una lieve ansia anticipatoria e un po' di paura a guidare
in autostrada.
mi sono scomparse tutte le paure che avevo dei luoghi affollati,di interagire con gli altri.
lo psichiatra che mi segue mi ha aggiunto remeron 10mg alla sera per cercare di migliorare ancora.
volevo un parere su questo farmaco riguardo ai miei disturbi.
grazie
di attacchi di panico,ansia e depressione ho consultato molti medici tra cui il Prof. Cassano.
le cure sono state molteplici, dai triciclici agli antidepressivi di ultima generazione.
da 5 anni ho avuto un ottimo miglioramento prendendo duloxetina 60mg al di e
ho eliminato gli ansiolitici che ho preso per anni.
gli attacchi di panico sono sporadici ma non del tutto eliminati
ad oggi mi e' rimasta solo una lieve ansia anticipatoria e un po' di paura a guidare
in autostrada.
mi sono scomparse tutte le paure che avevo dei luoghi affollati,di interagire con gli altri.
lo psichiatra che mi segue mi ha aggiunto remeron 10mg alla sera per cercare di migliorare ancora.
volevo un parere su questo farmaco riguardo ai miei disturbi.
grazie
[#1]
Può avere indicazione per il disturbo lamentato.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
nel disturbo a Lei diagnosticato l'associazione con un secondo antidepressivo è una pratica abbastanza diffusa, ed il Remeron (nome chimico: mirtazapina) è spesso utilizzato come "il secondo" antidepressivo, di potenziazione.
Questo farmaco ha un meccanismo d'azione, ed i potenziali effetti collaterali, in parte, simili a quelli della Duloxetina. Spesso usato perché su maggior parte delle persone esercita anche un effetto sedativo. A causa dell'azione pro-noradrenergica, può influire su valori della pressione arteriosa (inalzandoli), i quali conviene monitorare. In generale, l'inizio (le prime settimane) della terapia deve essere abbastanza attentamente monitorato dal Suo specialista, come nel caso di tutti i farmaci antidepressivi, e, a maggior ragione delle associazioni fra di essi, essendo possibili anche effetti paradossi, con l'iperattivazione. Vedo che il Suo specialista ha deciso di iniziare dalla dose bassa: ciò è corretto, ed è un buon presupposto per la gestione corretta dell'introduzione del farmaco.
nel disturbo a Lei diagnosticato l'associazione con un secondo antidepressivo è una pratica abbastanza diffusa, ed il Remeron (nome chimico: mirtazapina) è spesso utilizzato come "il secondo" antidepressivo, di potenziazione.
Questo farmaco ha un meccanismo d'azione, ed i potenziali effetti collaterali, in parte, simili a quelli della Duloxetina. Spesso usato perché su maggior parte delle persone esercita anche un effetto sedativo. A causa dell'azione pro-noradrenergica, può influire su valori della pressione arteriosa (inalzandoli), i quali conviene monitorare. In generale, l'inizio (le prime settimane) della terapia deve essere abbastanza attentamente monitorato dal Suo specialista, come nel caso di tutti i farmaci antidepressivi, e, a maggior ragione delle associazioni fra di essi, essendo possibili anche effetti paradossi, con l'iperattivazione. Vedo che il Suo specialista ha deciso di iniziare dalla dose bassa: ciò è corretto, ed è un buon presupposto per la gestione corretta dell'introduzione del farmaco.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Gentile utente,
penso che il farmaco viene aggiunto proprio perché il disturbo non è stato ancora eliminato, per rinforzare la terapia.
La strategia alternativa potrebbe essere l'aumento della dose dell'antidepressivo che già assume, che tollera e che l'ha aiutato. L'effetto "parziale" di Duloxetina può riflettere, appunto, la sua dose insufficiente. Tuttavia, alcuni specialisti, piuttosto che portare la dose del farmaco ai limiti, possono preferire di aggiungere un altro farmaco con azione simile come sta facendo il Suo medico. Le consiglio di parlarne con lui, per non rimanere solo ad "ipotizzare" i motivi della sua decisione.
Vorrei anche aggiungere che l'obbiettivo della farmacoterapia non vedrei nel "eliminare definitivamente" il disturbo (che i farmaci non possono "garantire" nel senso letterale della parola), ma nell'attenuazione dei sintomi nell'intensità e nella frequenza, nell'ottenimento di uno stato compatibile con la vita quotidiana (l'obbiettivo che la Duloxetina in gran parte, quanto ho capito, è riuscita ad aiutarLe ad ottenere e che con l'attuale modifica può essere ottimizzato).
Lo stato di maggiore (benché non completo) controllo dei sintomi permette di ottimizzare le proprie strategie nell'affrontare il disturbo con, eventualmente, l'aiuto di un percorso psicoterapeutico che, abinato alla farmacoterapia, è una strategia più risolutiva.
penso che il farmaco viene aggiunto proprio perché il disturbo non è stato ancora eliminato, per rinforzare la terapia.
La strategia alternativa potrebbe essere l'aumento della dose dell'antidepressivo che già assume, che tollera e che l'ha aiutato. L'effetto "parziale" di Duloxetina può riflettere, appunto, la sua dose insufficiente. Tuttavia, alcuni specialisti, piuttosto che portare la dose del farmaco ai limiti, possono preferire di aggiungere un altro farmaco con azione simile come sta facendo il Suo medico. Le consiglio di parlarne con lui, per non rimanere solo ad "ipotizzare" i motivi della sua decisione.
Vorrei anche aggiungere che l'obbiettivo della farmacoterapia non vedrei nel "eliminare definitivamente" il disturbo (che i farmaci non possono "garantire" nel senso letterale della parola), ma nell'attenuazione dei sintomi nell'intensità e nella frequenza, nell'ottenimento di uno stato compatibile con la vita quotidiana (l'obbiettivo che la Duloxetina in gran parte, quanto ho capito, è riuscita ad aiutarLe ad ottenere e che con l'attuale modifica può essere ottimizzato).
Lo stato di maggiore (benché non completo) controllo dei sintomi permette di ottimizzare le proprie strategie nell'affrontare il disturbo con, eventualmente, l'aiuto di un percorso psicoterapeutico che, abinato alla farmacoterapia, è una strategia più risolutiva.
[#6]
il llimite di sicurezza con la Duloxetina, ufficialmente approvato, è la dose doppia rispetto a quella che assume. Questo non vuole dire che Lei abbia bisogno di arrivarci alla dose doppia, e non sto facendo una prescrizione. Le decisioni sulla Sua terapia spettano al Suo medico, alla valutazione del quale Le consiglio di sottoporre il discusso fra di noi fino ad ora.
un saluto,
un saluto,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 06/09/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.