Schizzoaffetivo bipolare

Gentile Dottore,
da qualche mese a questa parte frequento un uomo. Durante la frequentazione ho iniziato a notare degli atteggiamenti "strani" finchè, parlandone con lui, non mi ha detto di essere affetto da Schizzoaffettivo bipolare. Inutile riferire tutte le caratteristiche comportamentali che identificano lo schizzoaffetivo. Subentrando altri problemi, mi sono resa conto di non poter continuare la frequentazione ma la persona in questione non intende minimamente "lasciarmi andare", mi cerca continuamente e controlla e prende informazioni con le persone con le quali parlo, ha sbalzi d'umore che non mi lasciano per nulla tranquilla... La mia domanda è: qual è il modo giusto per allontanarmi da questa persona? Attualmente, abbiamo stabilito di rimanere amici ma un momento dopo ricomincia con le telefonate, ecc.. Dovrei forse tagliare ogni ponte??? Cosa posso fare per farlo soffrire il meno possibile? Temo anche qualche suo atteggiamento inconsulto nei miei confronti...
Spero di essere stata esaustiva.
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Dica chiaramente al signore che non ha intenzione di continuare con una relazione neanche di amicizia.

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dott. Ruggiero,
nonostante abbia evitato qualsiasi tipo di comunicazione con quest'uomo, la situazione non è migliorata. E' passato a delle minacce nei miei confronti oltre che a degli appellativi offensivi (tutto per iscritto). Ho letto che codesti soggetti possono assumere atteggiamenti autolesionistici, in realtà la mia paura è che il soggetto in questione possa scagliarsi contro la mia persona. Le chiedo, considerata la patologia, il rischio che traduca le sue minacce in azioni concrete è alto? Oppur le minacce servono solo per intimorire o attirare attenzioni?
Grazie.
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