Angoscia e paroxetina.
Salve, soffro di attacchi di panico lievi da anni e faccio cicli di cura con paroxetina della durata di circa 1 anno e mezzo l'uno intervallati da pause di 8/9 mesi.Sono al terzo ciclo di cura iniziato il 3 gennaio di quest'anno, senonnche' quest'anno si e' rivelato molto complicato per me in quanto mi sono lasciato con la ragazza dopo una storia di 5 anni ed inoltre mi sono ritrovato con mio padre con problemi di salute. La cura ha sempre fatto il suo effetto in quanto durante i cicli non ho mai avuto neanche mezzo attacco, umore sempre ottimo, insomma tutto bene. In questo terzo ciclo invece ho avuto episodi di forte angoscia che non sono mai sfociati in panico ma sono perdurati settimane (quando mi sono lasciato con la ragazza ad esempio). Ed anche in questo periodo, appena tornato dopo un mese di vacanza-lavoro, ho iniziato a svegliarmi con una forte angoscia e voglia di piangere, voglia di non fare nulla e sensazione di fallimento totale. Il mio psichiatra riferisce che tali sintomi non hanno nulla a che fare con la cura con paroxetina, che va benissimo, ma che dipendono da normali episodi della vita reale che, cmq, succedono a tutti.Devo dire che sono una persona molto sensibile e non riesco a farmi scivolare nulla di dosso.
Volevo chiedere a Voi, gentilmente, un ulteriore consulto e sapere se, anche in cura con paroxetina, si possono avere episodi del genere condizionati o meno da fattori esterni (in questo ultimo caso il mio psichiatra ha riferito stress da rientro).
I sintomi sono quelli, appunto, che ho riferito sopra, simili a quelli depressivi, angoscia, sensazioni di inutilita', voglia di non far nulla e di piangere.
Grazie della cortese anntemzione.
Volevo chiedere a Voi, gentilmente, un ulteriore consulto e sapere se, anche in cura con paroxetina, si possono avere episodi del genere condizionati o meno da fattori esterni (in questo ultimo caso il mio psichiatra ha riferito stress da rientro).
I sintomi sono quelli, appunto, che ho riferito sopra, simili a quelli depressivi, angoscia, sensazioni di inutilita', voglia di non far nulla e di piangere.
Grazie della cortese anntemzione.
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Gentile utente
"cicli" di trattamento non hanno molto senso in quanto la terapia andrebbe prolungata nel tempo ed a dosaggi terapeutici.
"cicli" di trattamento non hanno molto senso in quanto la terapia andrebbe prolungata nel tempo ed a dosaggi terapeutici.
https://wa.me/3908251881139
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Utente
La ringrazio per la celere risposta, Ho parlato di "cicli" in quanto, ogni volta, dopo 18 mesi di trattamento circa senza alcun attacco di panico il mio psichiatra mi propone di smettere ma, puntualmente, dopo circa 8/9 mesi i sintomi ricompaiono.
Questa volta invece abbiamo deciso insieme di prolungare il trattamento, sempre a dosaggi terapeutici.
Nello specifico, pero',nel mio intervento ponevo un altro quesito.
Grazie ancora.
Questa volta invece abbiamo deciso insieme di prolungare il trattamento, sempre a dosaggi terapeutici.
Nello specifico, pero',nel mio intervento ponevo un altro quesito.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 01/09/2011.
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