Ansia, paura di guidare
Buongiorno,
come sempre quando ho qualche dubbio, oltre che parlarne con il mio psicologo (con il quale ad oggi ho fatto una decina di sedute), chiedo sempre un parere anche a Voi. Soffro di ansia, sto prendendo Xanax da 1mg a rilascio prolungato (una pastiglia al giorno) e gocce di lexotan all'occorrenza. Ho iniziato 3 mesi fa, in concomitanza con un percorso psicologico, basato (su decisione del mio psicologo) non tanto sulla mia sintomatologia durante gli attacchi di ansia, ma piuttosto sulla ricerca della base del problema. La mia paura principale? "Non avere una via di uscita, di fuga, in qualunque posto mi trovo (al lavoro, in autostrada, in vacanza con gli amici...". Detto ciò, vorrei anche precisare che nell'ultima settimana sto un pochino meglio, diciamo che i momenti "no" sono meno frequenti (ma non scomparsi). Preciso inoltre che ho anche cambiato la dose di Xanax a rilascio prolungato, su consiglio del medico, da 0,5mg a 1mg e che sto prendendo meno spesso le 10 gocce di Lexotan, ma mi piace pensare che sto un po' meglio anche per merito mio e non solo per merito delle pastiglie che prendo. Comunque....
Vengo al punto: dopodomani, già programmato da tempo, partirò con la mia ragazza per un viaggio turistico di 3 giorni in Svizzera, intorno al lago di Ginevra (parto da Modena). Ciò mi mette, oltre alla classica ansia "positiva" e agitazione pre-partenza (che credo che più o meno tutti provano), anche paura, principalmente per le gallerie, per la distanza e per le ore che dovrò trascorrere in automobile. In passato adoravo viaggiare, in auto o in aereo, le gallerie erano per me meravigliose... Oggi però tutto questo mi mette paura (specialmente dopo un forte attacco di ansia avuto quest'estate in autostrada, bloccato in colonna e senza corsia di emergenza... Un incubo, credetemi..).. Ora, non pretendo miracoli da nessuno, stasera ne parlerò anche con il mio psicologo, ma chiedo solo un disperato aiuto: avete qualunque tipo di consiglio, accorgimento, rimedio, pensiero a cui aggrapparmi, strategia ecc..... per farmi sentire meno questa paura durante il viaggio (e soprattutto sotto alle gallerie)? Ho postato questo consulto in "psichiatria", dovrei farlo per caso invece in "psicologia"?
Bene, come al solito vi ringrazio per la disponibilità, spero di ricevere più di una risposta.
Andrea
come sempre quando ho qualche dubbio, oltre che parlarne con il mio psicologo (con il quale ad oggi ho fatto una decina di sedute), chiedo sempre un parere anche a Voi. Soffro di ansia, sto prendendo Xanax da 1mg a rilascio prolungato (una pastiglia al giorno) e gocce di lexotan all'occorrenza. Ho iniziato 3 mesi fa, in concomitanza con un percorso psicologico, basato (su decisione del mio psicologo) non tanto sulla mia sintomatologia durante gli attacchi di ansia, ma piuttosto sulla ricerca della base del problema. La mia paura principale? "Non avere una via di uscita, di fuga, in qualunque posto mi trovo (al lavoro, in autostrada, in vacanza con gli amici...". Detto ciò, vorrei anche precisare che nell'ultima settimana sto un pochino meglio, diciamo che i momenti "no" sono meno frequenti (ma non scomparsi). Preciso inoltre che ho anche cambiato la dose di Xanax a rilascio prolungato, su consiglio del medico, da 0,5mg a 1mg e che sto prendendo meno spesso le 10 gocce di Lexotan, ma mi piace pensare che sto un po' meglio anche per merito mio e non solo per merito delle pastiglie che prendo. Comunque....
Vengo al punto: dopodomani, già programmato da tempo, partirò con la mia ragazza per un viaggio turistico di 3 giorni in Svizzera, intorno al lago di Ginevra (parto da Modena). Ciò mi mette, oltre alla classica ansia "positiva" e agitazione pre-partenza (che credo che più o meno tutti provano), anche paura, principalmente per le gallerie, per la distanza e per le ore che dovrò trascorrere in automobile. In passato adoravo viaggiare, in auto o in aereo, le gallerie erano per me meravigliose... Oggi però tutto questo mi mette paura (specialmente dopo un forte attacco di ansia avuto quest'estate in autostrada, bloccato in colonna e senza corsia di emergenza... Un incubo, credetemi..).. Ora, non pretendo miracoli da nessuno, stasera ne parlerò anche con il mio psicologo, ma chiedo solo un disperato aiuto: avete qualunque tipo di consiglio, accorgimento, rimedio, pensiero a cui aggrapparmi, strategia ecc..... per farmi sentire meno questa paura durante il viaggio (e soprattutto sotto alle gallerie)? Ho postato questo consulto in "psichiatria", dovrei farlo per caso invece in "psicologia"?
Bene, come al solito vi ringrazio per la disponibilità, spero di ricevere più di una risposta.
Andrea
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Gentile utente,
la paura alla guida in persone che hanno avuto crisi ansiose è un fenomeno classico, è ad esempio una tipica presentazione di un disturbo di panico-agorafobia. C'è da chiedersi come mai non sia in atto una cura per questo problema. Xanax è un sintomatico. La psicoterapia può essere utile ma l'impostazione mi sembra poco chiara, perché le ricerche delle ragioni profonde si esauriscono in due modi: a) la ragione la indica già una determinata teoria, e quindi si troverà sicuramente quella ragione; b) si cerca una ragione senza aver stabilito se ne esiste una o meno, quindi se ne troverà una costruendola in base a elementi raccolti. Per quel che risulta, non vi sono ragioni da individuare ma sintomi da prevenire attraverso cure, ne esistono di efficaci e standardizzabili se ad esempio la diagnosi è di disturbo di panico, ma anche questo va definito semplicemente con una visita psichiatrica.
la paura alla guida in persone che hanno avuto crisi ansiose è un fenomeno classico, è ad esempio una tipica presentazione di un disturbo di panico-agorafobia. C'è da chiedersi come mai non sia in atto una cura per questo problema. Xanax è un sintomatico. La psicoterapia può essere utile ma l'impostazione mi sembra poco chiara, perché le ricerche delle ragioni profonde si esauriscono in due modi: a) la ragione la indica già una determinata teoria, e quindi si troverà sicuramente quella ragione; b) si cerca una ragione senza aver stabilito se ne esiste una o meno, quindi se ne troverà una costruendola in base a elementi raccolti. Per quel che risulta, non vi sono ragioni da individuare ma sintomi da prevenire attraverso cure, ne esistono di efficaci e standardizzabili se ad esempio la diagnosi è di disturbo di panico, ma anche questo va definito semplicemente con una visita psichiatrica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
il servizio non offre risposte da "pronto soccorso".
Se ne parlerà con il suo psicologo avrà le risposte che desidera.
In ogni caso, se ancora lamenta la paura ed i sintomi vuol dire che il suo trattamento farmacologico non è sufficientemente efficace.
Dovrebbe fare una visita psichiatrica.
il servizio non offre risposte da "pronto soccorso".
Se ne parlerà con il suo psicologo avrà le risposte che desidera.
In ogni caso, se ancora lamenta la paura ed i sintomi vuol dire che il suo trattamento farmacologico non è sufficientemente efficace.
Dovrebbe fare una visita psichiatrica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 31/08/2011.
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Approfondimento su Ansia
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