Attacchi d'ansia ed insonnia... perchè la terapia non funziona?
Buongiorno, ho 40 anni, sono impiegato bancario, sposato e con un bimbo piccolo. Sono sempre stato una persona serena, e positiva, mai avuto ansie o fobie, ho sempre dormito "come un sasso" anche dopo giornate difficili. Il tutto fino a un mese fa'. Mentre ero in ferie i mercati hanno iniziato a crollare ed io, che in borsa avevo investito fondi personali ma anche dei miei famigliari, ho cominciato a preoccuparmi e a riposare male la notte. Aggiungo che sono in fase di acquisto di una nuova casa con stipulazione di mutuo.
Dopo circa una settimana dal rientro al lavoro ho cominciato il calvario dell'insonnia (5 notti filate) e attacchi d'ansia continui.
Mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta che mi ha prescritto:
-xanax una compressa alle 8 ed una alle 14 (da scalare non appena mi fossi sentito meglio)
-flunox 15 mg (una o due capsule secondo la risposta) alla sera ore 22
-halcion (una compressa alle 22)
-citalopram (2 gocce da aumentare gradualmente fino ad arrivare a 10)
Di giorno l'ansia è quasi assente e ho iniziato ad usare mezza compressa di xanax sia alle 8 che alle 14, anche perchè non mi andava di andare al lavoro così insonnolito.
Purtroppo l'insonnia, dopo qualche prima risposta, è tornata, e non mi addormento nemmeno usando 2 capsule di flunox e una di Halcion. Col citalopram sono fermo a 6 gocce, perchè mi sembra che aumentandolo mi peggiorino i problemi.
Purtroppo il medico che mi ha visitato non è raggiungibile fino al 12 settembre...
L'insonnia mi sta facendo disperare; in caso di "aasoluta necessità" il medico mi aveva lasciato una ricetta per il Talofen, è il caso che vi faccia ricorso?
Potrò mai guarire e risalire da questo buco profondo in cui sono caduto?
Grazie per la cortesia, ringrazio in anticipo.
Dopo circa una settimana dal rientro al lavoro ho cominciato il calvario dell'insonnia (5 notti filate) e attacchi d'ansia continui.
Mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta che mi ha prescritto:
-xanax una compressa alle 8 ed una alle 14 (da scalare non appena mi fossi sentito meglio)
-flunox 15 mg (una o due capsule secondo la risposta) alla sera ore 22
-halcion (una compressa alle 22)
-citalopram (2 gocce da aumentare gradualmente fino ad arrivare a 10)
Di giorno l'ansia è quasi assente e ho iniziato ad usare mezza compressa di xanax sia alle 8 che alle 14, anche perchè non mi andava di andare al lavoro così insonnolito.
Purtroppo l'insonnia, dopo qualche prima risposta, è tornata, e non mi addormento nemmeno usando 2 capsule di flunox e una di Halcion. Col citalopram sono fermo a 6 gocce, perchè mi sembra che aumentandolo mi peggiorino i problemi.
Purtroppo il medico che mi ha visitato non è raggiungibile fino al 12 settembre...
L'insonnia mi sta facendo disperare; in caso di "aasoluta necessità" il medico mi aveva lasciato una ricetta per il Talofen, è il caso che vi faccia ricorso?
Potrò mai guarire e risalire da questo buco profondo in cui sono caduto?
Grazie per la cortesia, ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
Utilizzare i farmaci a dose inefficace prevedibilmente non produce risultati. I tranquillanti sono farmaci sintomatici, utilizzati regolarmente perdono i loro effetti, pertanto è un tipo di regime che non ha senso rispetto alla prevenzione degli attacchi.
Citalopram 6 gocce è sottodosato, certamente che aumentando le dosi di questi medicinali nelle prime 2-3 settimane ci possono anche essere peggioramenti, ma questo non è un segno negativo, è un tipo di andamento che è previsto prima di avere la risposta.
Venlafaxina non è un farmaco specifico, almeno non tra quelli di prima scelta, per questo tipo di disturbo, ma comunque se a dosi inferiori a 100 mg funziona come un qualsiasi altro farmaco serotoninergico a dose inefficace.
Talofen utilizzato per il sonno è un sedativo ma non si capisce esattamente perché il sonno all'interno di un disturbo d'ansia dovrebbe essere trattato con un sedativo di tipo neurolettico come quello.
Mi sembrano quindi domande premature e sproporzionate quelle sulla guaribilità, visto che poi le terapie sono tenute a dose tale da non farle funzionare e che ce ne sono diverse altre disponibili. Forse ne ha già provate altre, non è chiaro quali.
Utilizzare i farmaci a dose inefficace prevedibilmente non produce risultati. I tranquillanti sono farmaci sintomatici, utilizzati regolarmente perdono i loro effetti, pertanto è un tipo di regime che non ha senso rispetto alla prevenzione degli attacchi.
Citalopram 6 gocce è sottodosato, certamente che aumentando le dosi di questi medicinali nelle prime 2-3 settimane ci possono anche essere peggioramenti, ma questo non è un segno negativo, è un tipo di andamento che è previsto prima di avere la risposta.
Venlafaxina non è un farmaco specifico, almeno non tra quelli di prima scelta, per questo tipo di disturbo, ma comunque se a dosi inferiori a 100 mg funziona come un qualsiasi altro farmaco serotoninergico a dose inefficace.
Talofen utilizzato per il sonno è un sedativo ma non si capisce esattamente perché il sonno all'interno di un disturbo d'ansia dovrebbe essere trattato con un sedativo di tipo neurolettico come quello.
Mi sembrano quindi domande premature e sproporzionate quelle sulla guaribilità, visto che poi le terapie sono tenute a dose tale da non farle funzionare e che ce ne sono diverse altre disponibili. Forse ne ha già provate altre, non è chiaro quali.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 31/08/2011.
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