Problemi psichici
Una mia prossima parente mostra diversi problemi di comportamento. Mi accingo ad elencarli.
La notte dorme ascoltando la radio con cuffie alle orecchie e cambiando di tanto in tanto stazione.
Se invitata a pranzo rifiuta tutte le portate e invece la sera cena con pane, pizza e altre cose purché non siano con condimenti (dicendo che i genitori sono morti per il cibo)
Trascorre molto tempo in casa accettando di rado compagnie e partecipazione a eventi
Va al mare (quando proprio è costretta dalle circostanze) senza mai scoprirsi dicendo che non si sente di mostrarsi
Visita i genitori morti al cimitero una volta a settimana dal 2001
Non si fa controllare dal punto di vista medico (analisi del sangue, ecg ecc.)
Da ragazza ha avuto una forte fobia per la morte (non dormiva, piangeva)
Cerca di affermare i propri punti di vista, anche se errati, con contraddizioni continue e con rabbia
In automobile diviene intrattabile e sembra odiare tutto e tutti
Temendo che questi problemi possano ingigantirsi e procurarle guai, chiedo un consiglio sul da farsi (l'età è di 54 anni).
Grazie.
La notte dorme ascoltando la radio con cuffie alle orecchie e cambiando di tanto in tanto stazione.
Se invitata a pranzo rifiuta tutte le portate e invece la sera cena con pane, pizza e altre cose purché non siano con condimenti (dicendo che i genitori sono morti per il cibo)
Trascorre molto tempo in casa accettando di rado compagnie e partecipazione a eventi
Va al mare (quando proprio è costretta dalle circostanze) senza mai scoprirsi dicendo che non si sente di mostrarsi
Visita i genitori morti al cimitero una volta a settimana dal 2001
Non si fa controllare dal punto di vista medico (analisi del sangue, ecg ecc.)
Da ragazza ha avuto una forte fobia per la morte (non dormiva, piangeva)
Cerca di affermare i propri punti di vista, anche se errati, con contraddizioni continue e con rabbia
In automobile diviene intrattabile e sembra odiare tutto e tutti
Temendo che questi problemi possano ingigantirsi e procurarle guai, chiedo un consiglio sul da farsi (l'età è di 54 anni).
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Due cose. La persona in questione si lamenta di questa sua condizione o di qualcuno di questi comportamenti vivendoli come limitanti o non equilibrati, o causa di una sua sofferenza ? In secondo luogo, in che senso chiede un consiglio sul da farsi, in che termini e perché dovrebbe occuparsi di questa questione in senso medico ?
Due cose. La persona in questione si lamenta di questa sua condizione o di qualcuno di questi comportamenti vivendoli come limitanti o non equilibrati, o causa di una sua sofferenza ? In secondo luogo, in che senso chiede un consiglio sul da farsi, in che termini e perché dovrebbe occuparsi di questa questione in senso medico ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La persona non si lamenta della propria condizione, vive questi comportamenti come normali (per lei).
Il consiglio che chiedo è questo : c'è del patologico in tutto questo e lei farebbe bene a farsi aiutare da uno psicoterapeuta a modificare i suoi comportamenti per riacquistare le zone di vita che ora si nega, cosa che io, ovviamente potrei solo affettuosamente consigliarle, oppure va tutto bene e non c'è bisogno di nulla ?
Ancora grazie
Il consiglio che chiedo è questo : c'è del patologico in tutto questo e lei farebbe bene a farsi aiutare da uno psicoterapeuta a modificare i suoi comportamenti per riacquistare le zone di vita che ora si nega, cosa che io, ovviamente potrei solo affettuosamente consigliarle, oppure va tutto bene e non c'è bisogno di nulla ?
Ancora grazie
[#3]
Gentile utente,
i comportamenti si modificano con la psicoterapia se il paziente vuole farlo.
Da ciò che racconta, potrebbero non esservi segnali di patologia psichiatrica.
Se ritiene che la sua parente necessiti di un aiuto specifico, sarebbe il caso di parlarne direttamente con la stessa prima di intraprendere iniziative che potrebbero ledere la privacy della persona in questione.
i comportamenti si modificano con la psicoterapia se il paziente vuole farlo.
Da ciò che racconta, potrebbero non esservi segnali di patologia psichiatrica.
Se ritiene che la sua parente necessiti di un aiuto specifico, sarebbe il caso di parlarne direttamente con la stessa prima di intraprendere iniziative che potrebbero ledere la privacy della persona in questione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
Il fatto che una persona si comporti in un modo non vuol dire che "si neghi" un modo diverso, questo dipende appunto dal fatto che la persona provi o meno disagio a causa di quello che fa rispetto a sé, ai propri scopi e al proprio sistema di significati. Anomalia per gli altri non equivale di per sé ad un concetto di malattia. Ma soprattutto se il punto di partenza non è uno stato di malessere individuale, sul piano biologico si può anche comprendere il tipo di fenomeno e definirlo, sul piano medico non si riuscirà a impostare alcun rapporto perché manca la domanda.
Il fatto che una persona si comporti in un modo non vuol dire che "si neghi" un modo diverso, questo dipende appunto dal fatto che la persona provi o meno disagio a causa di quello che fa rispetto a sé, ai propri scopi e al proprio sistema di significati. Anomalia per gli altri non equivale di per sé ad un concetto di malattia. Ma soprattutto se il punto di partenza non è uno stato di malessere individuale, sul piano biologico si può anche comprendere il tipo di fenomeno e definirlo, sul piano medico non si riuscirà a impostare alcun rapporto perché manca la domanda.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 17/08/2011.
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