Gabbia toracica poco espandibile

GENTILE DOTTORE,SONO UN NUOVO UTENTE,VORREI SOTTOPORLE UN MIO PROBLEMA CHE PER ME STA DIVENTANDO SEMPRE PIUì SERIO.HO 40 ANNI,FACCIO USO DI ANTIDEPRESSIVI E ANSIOLITICI ORMAI DA 15 ANNI,IN SEGUITO A SUICIDIO DEL MIO 1 MARITO.QUEST ANNO A GENNAIO E' MANCATO IL MIO PAPA',PER CUI SONO DINUOVO ABB.ZA IN DEPRESSIONE,NONOSTANTE STIA ASSUMENDO CITALOPRAM E LORANS DA 1 MG,2 VOLTE AL DI'.MI SUCCEDE ORMAI DA TEMPO(DIREI ANNI)DI NON RIUSCIRE PIU' A RESPIRARE BENE,QUANDO VOGLIO EMETTERE UN LUNGO RESPIRO,CIO' CHE E' CAMBIATA E' L'INSPIRAZIONE.HO COME LA NETTA IMPRESSIONE CHE LA MIA GABBIA TORACICA(O BRONCHI)NON SIANO PIU' IN GRADO DI ESPANDERSI TOTALMENTE.INOLTRE,(NON SO SE IL PROBLEMA SIA CORRELATO A CIO' O MENO)CIO' AVVIENE QUANDO SONO TESA,AGITATA,ANSIOSA,SPECIALMENTE SE SONO IN PIEDI,SE SONO SEDUTA IL PROBLEMA SI RIDIMENSIONA MOLTO.oRA SONO 3-4 VOLTE CHE,NON SO SE SIA UN ATTACCO DI PANICO O QUALCOSA CHE HA A CHE FARE COL CUORE O POLMONI,MI PRENDE UN OPPRESSIONE AL PETTO,MI SENTO IL RESPIRO FARSI MOLTO PESANTE ,CON OVVIE DIFFICOLTA' RESPIRATORIE,INIZIO AD ENTRARE IN IPERVENTILAZIONE E SUDO ABB.ZA,CON GAMBE MOLLI E SENSAZIONE DI CONFUSIONE IN TESTA.QUI INIZIA LA FANTASCIENZA....TUTTO CIO' NON AVVIENE SE IO STRINOG UNA CINTURA ALLA VITA.SE MI SENTO STRETTA IN VITA RIESCO AD INSPIRARE BENE E GLI ATTACCHI NON MI VENGONO PIUì.....MI DELUCIDA LEI?COM'E' POSSIBILE CHE CI SIA UNA CORRELAZIONE TRA ADDOME STRETTO E FUNZIONI RESPIRATORIE?AVRA' A CHE FARA CON IL DIAFRAMMA IL MIO PROBLEMA?CHE ESAMI DEVO FARE PER STARE TRANQUILLA?PREMETTO CHE FACCIO UN ECO AL CUORE OGNI ANNO ED E' TUTTO OK,TRANNE LIEVE INSUFF.ALLA MITRALE.PRESSIONE NORMALE,SI ALZA SOLO PRIMA DEL CICLO MESTRUALE ED IN PERIODI IN CUI SONO PARECCHIO TESA.ASSUMO DAL 2003 INDERAL DA 40MG PER TACHICARDIA SU BASE ANSIOSA,3 PASTIGLIE AL DI',AMMETTO DI ASSUMERLE ANCHE QUANDO NON HO IL BATTICUORE,PER LA PAURA CHE POI ARRIVI...E PRENDO META' PASTIGLIA DI BIFRIZIDE(DATAMI DAL MEDICO IN UN PERIODO IN CUI AVEVO LA PRESSIONE LEGGERMENTE ALTA)ANCHE SE ORA LA PRESSIONE E' NORMALE O TENDE AL BASSO.
RINGRAZIO PER LA GENTILE ATTENZIONE E RINGRAZIO PER LA RISPOSTA CHE LEI MI VORRA' DARE.SALUTI.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

le sensazioni e soprattutto i pensieri e le preoccupazioni relative ad una parte del corpo non necessariamente indicano che ci sia qualcosa che non va nella parte anatomica corrispondente.

La sua cura l'ha detta (la dose di citalopram ?), ma la sua diagnosi quale è ? Perché il lorans è assunto stabilmente, visto che nel lunto termine nno ha una funzione precisa e può peggiorare i sintomi ansiosi per un fenomeno di "su e giù" dei livelli di ansia e di allarme corporeo ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
innanzitutto grazie per la risposta cosi' celere.la dose di citalopram e' di 15 gocce al di',che a volte dimentico...Prima del Lorans assumevo tienor da 10 mg,ma il dottore mi disse che per gli attacchi d ansia il loranz ha effetto piu' immediato...La diagnosi del neurologo e' su base ansiosa.Non ho al momento fatto altri esami se non un rx torace in cui si evidenzia una rettilineizxzazione della colonna vertebrale,infatti la mattina appena sveglia ho i muscoli della schiena che sebrano tirare,ed e' cosi' anche quando cammino...Cio' che non riesco a capire ed a spiegarmi ed il xche' quei sintomi non li ho se ho l addome stretto in una cintura..che senso ha cio'?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

le sensazioni e soprattutto i pensieri e le preoccupazioni relative ad una parte del corpo non necessariamente indicano che ci sia qualcosa che non va nella parte anatomica corrispondente.

La sua cura l'ha detta (la dose di citalopram ?), ma la sua diagnosi quale è ? Perché il lorans è assunto stabilmente, visto che nel lunto termine nno ha una funzione precisa e può peggiorare i sintomi ansiosi per un fenomeno di "su e giù" dei livelli di ansia e di allarme corporeo ?
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Utente
Utente
le ho risposto.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile signora,
i disturbi respiratori che descrive sono quelli di un attacco di panico, inutile andare a cercare cause organiche.
La rettilineizzazione della colonna vertebrale, cioè la riduzione delle curve fisiologiche, può dare dolori al collo o alla schiena, ma non problemi di respiro come quelli di cui soffre.
Se assume Citalopram 15 mg ( ma deve assumerlo tutti i giorni) da almeno un mese e non trova beneficio, deve parlare con lo psichiatra (che è lo specialista per questi disturbi, non il neurologo): forse la dose va aumentata o il farmaco va sostituito.
Per quanto riguarda la diagnosi, "su base ansiosa" non è una diagnosi.
Comunque gli SSRI, come il Citalopram, sono efficaci sui disturbi di panico e sui sintomi depressivi, ma solo se il dosaggio è sufficiente.
Concordo col collega Pacini per il discorso sul Lorans, che non andrebbe assunto per lunghi periodi.
In questo momento però la priorità è una visita psichiatrica per rivalutare la situazione.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La diagnosi quindi non c'è o non la sa, "su base ansiosa" non fa capire molto, ci sono diversi disturbi d'ansia.

Il lorans potrà anche avere effetto più rapido, ma qui stiamo parlando di curare un disturbo, non una crisi, per cui non vedo il senso. Che c'entra la rapidità con l'obiettivo di prevenire i sintomi nel tempo ?
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Utente
Utente
Gentile Dottor Pacini,
la diagnosi datami dal neurologo e dallo psichiatra e' Depressione e dap.
Purtroppo il mio medico ora e' in vacanza e non posso chiedere una visita,ma temo che la cura che sto facendo non abbia alcun beneficio sui miei problemi.La cosa che mi premerebbe sapere e' la seguente:I disturbi respiratori che ho,e che partono a volte dall addome,tra pancia e stomaco,altre dal petto,potrebbero essere la spia di una qualche patologia a carico dell apparato respiratorio o cardiaco o no?Solo questo.Tra l'altro il responso dell ultima rx al torace ha delineato una rettilineizzazione alla colonna vertabrale.Non so se sia x questo motivo,o per lo stress che ho ogni giorno addosso,ma ho continui dolori alla schiena,specialmente ai lati.La sensazione e' questa:avverto i muscoli tesi,come se qualcuno dall interno me li tirasse di continuo,cosi' come cammino un po' debbo fermarmi.La situazione peggiore appena alzata ed anche durante la notte,mentre mi giro e rigiro nel letto avverto questi dolori.
Ovvio che io voglia curare il disturbo e non la singola crisi,pero' penso che mi sia anche utile un farmaco che tenga maggiormente a bada questi attacchi,nel mentre la nuova cura faccia il suo decorso...La saluto cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La situazione di sovrappeso di per sé può giustificare una parte di questi sintomi, però il medico si basa sui riscontri che ha, per cui presumo che abbia preso in considerazione questi aspetti.
La terapia fa effetto in un determinato tempo, non esiste un farmaco che tenga a bada i singoli attacchi, anche perché questo ragionamento lo fa come se dovesse comunque farci i conti. Si intende che una terapia prevenga poi le crisi o la maggior parte di esse, cosicché il bisogno di gestirle non sussiste più.
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