Disintossicazione da eroina e metadone

Buongiorno,sono una ragazza di 29 anni dipendente dall'uso di eroina(fumata)da 7.In tutti questi anni sono stati tanti i tentativi,più o meno motivati,di smetterne l'uso,sempre fatti da sola,senza il sostegno di nessuno e con il solo uso di subutex preso in dose ridicole.Alla fine sono sempre riuscita a ripulirmi un pochino,certo soffrendo moltissmoi,con dolori atroci,vomito,e senza dormire per giorni.Ma alla fine come ovvio che sia,sono sempre tornata a fumare.Sono passati anni adesso e trasferitami a Roma e dovendo lavorare mi sono rivolta alla Villa Maraini,una struttura unica in Italia,veramente dalla parte del malato,ed ho iniziato ad assumere 50 ml di metadone.Questo per circa un anno,non negando che ad intervalli ho comunque fatto uso di eroina.Non mi sono mai voluta iscrivere al Sert perchè so che la privacy viene meno sul pettegolezzo,nel senso che so che in qualsiasi città io mi iscriva al sert,loro sono obbligati a mettersi in contatto con il tuo sert di residenza(e nei paesini come il mio non sanno neanche cosa sia la privacy!)ed in più temo di essere inserita in qualche lista nera di tossicodipendente accessibile su richiesta a strutture pubbliche e forze dell'ordine, e non voglio.So che dovrei pensare solo al mio recupero ma io ho tanti progetti per il mio futuro e non voglio assolutamente pregiudicarmi possibilità.Da fine luglio,in previsione di un viaggio in marocco,ho iniziato di mia volontà a scalare col metadone e sono passata da 50 ml a 15ml,stando comunque discretamente bene.Poi,arrivata fuori Italia,ho utilizzato 4 compresse da 2mg di subutex in 3 giorni,che non mi hanno assolutamente coperto ma cmq aiutato e sostenuto,anche se non ho chiuso occhio per tutta la settimana.Ora sono da mia madre e sto continuando senza prendere niente di niente,solo del lorazepam per cercare di dormire la notte,e neanche con 2 riesco ancora a domrire bene.Volevo chiedervi se secondo voi sia meglio per me ricominciare a prendere metadone,o continuare a credere in me stessa e nella mia voglia di uscirne,nella mia forza e determinazione,e farmi magari seguire da uno psicologo.In più,se non dovessi riprrendere più il metadone mi potete consigliare qualche farmaco che mi faccia sentire meglio,non sempre stanca e con poche forze??grazie della disponibilità;sara
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

le condizioni di servizio non consentono la prescrizione on line ("consigliare qualche farmaco").

La disintossicazione da sostanze non avviene con la eliminazione del sostutitvo bensì con la terapia continuata nel tempo.

Sebbene la sua scelta sia quella di non seguire il programma di un Sert, sarebbe invece opportuno seguire le indicazioni di questo servizio, altrimenti può farsi seguire da chi preferisce per tutte le valutazioni del caso.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Le cure autogestite sono fallimentari, perché le utilizzerà non secondo il metodo che funziona nel controllare l'andamento della dipendenza da eroina, ma per scopi collaterali, tipo disintossicazione. La cosa è poi paradossale se la persona si "disintossica" da una sostanza non tossica e che sta svolgendo anzi un ruolo terapeutico, seppur in maniera incompleta (metadone, buprenorfina).
Una cosa simile succede se, pur rivolgendosi a medici e strutture, alla fine la terapia viene "concordata" o lasciata decidere alla persona stessa, che ovviamente commetterà lo stesso tipo di errore formale.

La terapia metadonica o buprenorfinica nella dipendenza da eroina ha la funzione di ostacolare il decorso della dipendenza, cioè le ricadute. Smettere e disintossicarsi non sono il punto chiave, è il controllo del futuro che è in ballo. Una dose di 50 mg metadone è mediamente insufficiente a ottenere questo scopo. Se una persona è libera di decidere autonomamente "quanto prendere" si attesta di solito sotto i 60 mg, e non risolve il problema (8 casi su 10). Questa dose è legata al fatto che di soltio si inizia in fase di astinenza, e che quelle dosi (sotto i 60 mg) sono le dosi efficaci contro l'astinenza acuta, in realtà mantenute nel tempo perché controllano parzialmente il desiderio, altrimenti non avrebbero senso. Le dosi efficaci sono superiori, e il raggiungimento di tali dosi deve essere guidato dal medico, con lo scopo di portare la persona al controllo completo e sponaneo, e alla riabilitazione (durante la terapia). La riabilitazione dopo aver tolto la terapia o senza terapia semplicemente al momento non sussistono.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini