Coppia
Buon sera. Sto cercando aiuto per io e mio marito. Siamo sposati da un anno e le cose vanno male da quando abbiamo deciso di sposarci. Io sono Americana e vivo in Italia dal 1997, a Roma. Mi sono trasferita a Firenze, dove il mio marito lavora e ha la casa.
Nostri litigi sono pessante e mi alza pure le mani,le offese di quest'anno sono arrivati ai troppo per me. Lui difende la sua libertà,da spazi ai amici e non alla coppia (esempio,dopo una settimana che ci siamo sposati, lui è andato in barca con dei amici).Vuole decidere tutto da solo e vivere la sua vita com'era prima di sposarsi.Non vuole tenere un scritto delle nostre entrate e uscite, io volevo analizzarli per capire dobbiamo spendiamo troppo,per trovareuna soluzione, o modificare il tenure di vita. Non si ne parla, decide lui e basta. NOn sono e non voglio essere un appendice della sua vita gia esistente. Ho provato per tutto quest'anno di pensare era un assesstamento, un trovare nostro equilibrio. Ma ora mi rendo conto di essere stata troppo permessiva, specialmente nel accettare e credere che lui ci provava di fare un'unione. Il metter le mani adosso e parole brutte, un abuso di continuo mentale,dice che è colpa mia, e che gli faccio perdere la testa. Ma cerco di spiegarlo che lui deve prendere le sue responsibilità di quello che dice e che fa. Mi ha pure minacciata la settimana scorsa,e ho detto basta. Sono andata alla casa in campagna. Mi ha chiamato e chiesto di parlare e ha concesso di fare una terapia di coppia. Ma ovviamente ora, che ha deciso lui...deve essere quello con il potere. Non posso piu...ora cerchiamo una consulenza adeguato. Sono molto arrabbiata e anche se lui è carino in questi giorni...ho difficoltà a dimenticare e credere. Ha sempre qualche scatto e se parlo di quello che mi ha fatto passare, dice che non si può andare avanti.
L'apice era 20 gg fa circa. Lui è tornato da lavoro al ora di pranzo dicendomi che ha fatto un giro in centro e ha visto dei saldi...e con 100 euro poteva comprare le tshirt e camicie che voleva. Permette che lui ha l'armadio pieno, stiamo rinunciando alle vacanze, ha un debito con suo padre,avevo detto di no, che non i sembrava una buon idea a togliere un sfizio,specialmente con le spese che abbiamo in questo momento. Questo litigio ha escalato, mi ha tirato un limone addosso e mi ha colpito all'inguine, mi era uscita un bozzo ai lymphonodi, sono scesa dal soppalco a dirlo di non permettersi piu a trattarmi cosi,mi ha spinto sul divano, mi ha preso con due mani intorno alla gola, dicendomi ti ammazzo,poi è uscito. Io sono andata a lavoro tremando, ho preso un mezzo xanax per per calmarmi e per finirmi la giornata,ho dovuto rientrare alle 6 a casa per poi riuscire per un altro lavoro,ho trovato lui sul divano, aveva comprato tutto quello che voleva, e stava masturbandosi davanti al computer con un video porno. La sera prima eravamo a casa e non mi ha sfiorata. Lui stava proprio bene dopo avermi menato. La sera stessa a cena con amici suoi
Nostri litigi sono pessante e mi alza pure le mani,le offese di quest'anno sono arrivati ai troppo per me. Lui difende la sua libertà,da spazi ai amici e non alla coppia (esempio,dopo una settimana che ci siamo sposati, lui è andato in barca con dei amici).Vuole decidere tutto da solo e vivere la sua vita com'era prima di sposarsi.Non vuole tenere un scritto delle nostre entrate e uscite, io volevo analizzarli per capire dobbiamo spendiamo troppo,per trovareuna soluzione, o modificare il tenure di vita. Non si ne parla, decide lui e basta. NOn sono e non voglio essere un appendice della sua vita gia esistente. Ho provato per tutto quest'anno di pensare era un assesstamento, un trovare nostro equilibrio. Ma ora mi rendo conto di essere stata troppo permessiva, specialmente nel accettare e credere che lui ci provava di fare un'unione. Il metter le mani adosso e parole brutte, un abuso di continuo mentale,dice che è colpa mia, e che gli faccio perdere la testa. Ma cerco di spiegarlo che lui deve prendere le sue responsibilità di quello che dice e che fa. Mi ha pure minacciata la settimana scorsa,e ho detto basta. Sono andata alla casa in campagna. Mi ha chiamato e chiesto di parlare e ha concesso di fare una terapia di coppia. Ma ovviamente ora, che ha deciso lui...deve essere quello con il potere. Non posso piu...ora cerchiamo una consulenza adeguato. Sono molto arrabbiata e anche se lui è carino in questi giorni...ho difficoltà a dimenticare e credere. Ha sempre qualche scatto e se parlo di quello che mi ha fatto passare, dice che non si può andare avanti.
L'apice era 20 gg fa circa. Lui è tornato da lavoro al ora di pranzo dicendomi che ha fatto un giro in centro e ha visto dei saldi...e con 100 euro poteva comprare le tshirt e camicie che voleva. Permette che lui ha l'armadio pieno, stiamo rinunciando alle vacanze, ha un debito con suo padre,avevo detto di no, che non i sembrava una buon idea a togliere un sfizio,specialmente con le spese che abbiamo in questo momento. Questo litigio ha escalato, mi ha tirato un limone addosso e mi ha colpito all'inguine, mi era uscita un bozzo ai lymphonodi, sono scesa dal soppalco a dirlo di non permettersi piu a trattarmi cosi,mi ha spinto sul divano, mi ha preso con due mani intorno alla gola, dicendomi ti ammazzo,poi è uscito. Io sono andata a lavoro tremando, ho preso un mezzo xanax per per calmarmi e per finirmi la giornata,ho dovuto rientrare alle 6 a casa per poi riuscire per un altro lavoro,ho trovato lui sul divano, aveva comprato tutto quello che voleva, e stava masturbandosi davanti al computer con un video porno. La sera prima eravamo a casa e non mi ha sfiorata. Lui stava proprio bene dopo avermi menato. La sera stessa a cena con amici suoi
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Gentile Utente,
se ho ben compreso è già iniziata una psicoterapia di coppia, ma la condizione indispensabile affinchè porti qualche risultato positivo è che ambedue i soggetti siano motivati e determinati al cambiamento,
Saluti
se ho ben compreso è già iniziata una psicoterapia di coppia, ma la condizione indispensabile affinchè porti qualche risultato positivo è che ambedue i soggetti siano motivati e determinati al cambiamento,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 01/08/2011.
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