Una storia d'amore
buona sera, sono un ragazzo di 22 anni... e da 1 mese sono fidanzato con una ragazza di 22 anni affetta da Schizofrenia...!!le voglio molto bene sto bene con lei e spero la nostra storia duri per piu tempo possibile!! Vorrei sapere qualche consiglio su come mi devo comportare con una persona affetta da questa malattia...e soprattutto mi piacerebbe sapere se ad una persona con schizofrenia sentirsi voluti..desiderati e amati puo aiutare in qualche modo? quando sto con lei a volte mi accorgo che e' un po fredda e distaccata, ma so che questo e' un sintomo della schizofrenia... pero penso che anche se non esterna molto le sue emozioni questo non significa che dentro non le provi? per esempio..se io le dico ti voglio bene... lei sta quasi immobile e dopo un po fa un sorrisetto..!secondo me anche se non esterna molto e non si esprime in maniera vistosa quello che sente...dentro prova una emozione...e' contenta.. no?... comunque lei prende psicofarmaci... ! so che ultimamemente li ha ridotti! perche col tempo sta migliorando!... non e' una schizofrenia grave.... perche fa tutto da sola...parla normalmente,solo alcune volte si blocca..poi fino ad una settimana fa lavorava... e' stata licenziata dopo 3-4mesi perche era lenta a capire le cose(cosi m ha detto).. e soprattutto io so che e' affetta da schizofrenia solo perche me lo ha detto lei... io non mi ero acccorto d nulla!... forse dopo con il senno di poi ho associato il fatto che a volte e' fredda .. e ci mette un po a pensare...alla malattia! pero prima non lo avrei mai detto che fosse schizofrenia! detto questo grazie per l ascolto e aspetto risposta alle mie domande..
in conculusione mi interessa sapere se e' importante per una persona con questa malattia avere un punto di riferimento come un fidanzato.. e vorrei sapere come vive uno schizofrenico l AMORE..e i problemi che la schizofrenia puo creare nella nostra storia...o se puo interferire in qualche modo in una storia d'amore...! ho letto da qualche parte che gli schizofrenici hanno difficolta ad amare..e' cosi? e infine come mi devo comportare con lei.. ( io penso, essere me stesso e comportarmi come farei con una persona normalissima,no?) la cosa che piu m farebbe felice e' esserle d aiuto con la mia presenza nella sua vita
:) in attesa di qualche gentile risposta
in conculusione mi interessa sapere se e' importante per una persona con questa malattia avere un punto di riferimento come un fidanzato.. e vorrei sapere come vive uno schizofrenico l AMORE..e i problemi che la schizofrenia puo creare nella nostra storia...o se puo interferire in qualche modo in una storia d'amore...! ho letto da qualche parte che gli schizofrenici hanno difficolta ad amare..e' cosi? e infine come mi devo comportare con lei.. ( io penso, essere me stesso e comportarmi come farei con una persona normalissima,no?) la cosa che piu m farebbe felice e' esserle d aiuto con la mia presenza nella sua vita
:) in attesa di qualche gentile risposta
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Caro utente, la relazione con una persona affetta da schizofrenia non è facile, ma neanche impossibile, perché non esiste "la" schizofrenia, ma tanti livelli diversi di gravità. Si tratta comunque di persone che hanno difficoltà sul piano affettivo, ma anche e soprattutto a definire le distanze con le altre persone: fanno fatica ad esprimere disagio se un altro è insistente e poi magari reagiscono con aggressività perché non sono riusciti a dire "basta".E' solo un esempio, naturalmente.
Il rischio a volte è quello di interpretare sorrisi e gesti come pensiamo noi; un altro rischio è sperare che l'amore possa fare miracoli (hai vent'anni...): la tua presenza forse è d'aiuto, ma comunque la malattia è cronica, ha periodi di miglioramento e di riacutizzazione.
Comportarsi normalmente va bene, a patto di non far finta che il problema non esiste. Ti consiglierei di informarti un po' sulla schizofrenia, magari prendendo contatto con associazioni di familiari che immagino ci siano nella tua provincia, o con chi conosce la tua ragazza da tempo, parenti o terapeuti.L'atteggiamento "Io ti salverò" è un rischio per entrambi.
Auguri
Franca Scapellato
Il rischio a volte è quello di interpretare sorrisi e gesti come pensiamo noi; un altro rischio è sperare che l'amore possa fare miracoli (hai vent'anni...): la tua presenza forse è d'aiuto, ma comunque la malattia è cronica, ha periodi di miglioramento e di riacutizzazione.
Comportarsi normalmente va bene, a patto di non far finta che il problema non esiste. Ti consiglierei di informarti un po' sulla schizofrenia, magari prendendo contatto con associazioni di familiari che immagino ci siano nella tua provincia, o con chi conosce la tua ragazza da tempo, parenti o terapeuti.L'atteggiamento "Io ti salverò" è un rischio per entrambi.
Auguri
Franca Scapellato
Franca Scapellato
[#2]
Gentile utente,
concordo pienamente con il parere espresso precedentemente dalla collega.
Stare con una persona affetta da schizofrenia, richiede una gran dose di pazienza, attenzione e soprattutto conoscenza della malattia.
Se infatti è spesso assai complesso comprendere i comportamenti e gli atteggiamenti di una persona ritenuta psichicamente "normale" lo è ancora di più per chi ha in sè un disturbo di tipo psicotico.
Tale condizione, a diversi livelli di gravità e compromissione, può creare molteplici difficoltà lungo il cammino, non sempre affrontabili con il solo amore (che tuttavia è un elemento di grande aiuto).
Ritengo sia molto utile per lei poter parlare con lo specialista che segue la sua ragazza o con associazioni di parenti che possano renderla cosciente di tutte le informazioni necessarie del caso.
Cordialmente,
dr. Chiara Cimbro.
concordo pienamente con il parere espresso precedentemente dalla collega.
Stare con una persona affetta da schizofrenia, richiede una gran dose di pazienza, attenzione e soprattutto conoscenza della malattia.
Se infatti è spesso assai complesso comprendere i comportamenti e gli atteggiamenti di una persona ritenuta psichicamente "normale" lo è ancora di più per chi ha in sè un disturbo di tipo psicotico.
Tale condizione, a diversi livelli di gravità e compromissione, può creare molteplici difficoltà lungo il cammino, non sempre affrontabili con il solo amore (che tuttavia è un elemento di grande aiuto).
Ritengo sia molto utile per lei poter parlare con lo specialista che segue la sua ragazza o con associazioni di parenti che possano renderla cosciente di tutte le informazioni necessarie del caso.
Cordialmente,
dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Ex utente
Grazie mille per le due gentilissime risposte :) grazie dei consigli, gia' mi sto informando su questa malattia, e vedro' d informarmi piu' che posso...! Quel che so e' che mi sembra una ragazza molto profonda...e molto sicura di quel che prova per me! Mi ha esplicitamente detto che, siccome sa di avere questa malattia, a volte le capita di non distinguere la cose reali da quele non reali! quindi prima di dirmi che vuole una storia con me ha detto che ha analizzato attentamente quel che sente, per essere sicura che sia una cosa vera!... Inoltre mi sembra molto cosciente e consapevole della sua malatti, ed e' una ragazza molto decisa e combattiva..... sicuramente piu di me.. io mi vedo molto piu insicuro e titubante di lei, e non ho alcuna patologia!.....
Comunque io non intendevo che col mio amore voglio fare miracoli o guarirla dalla malattia.. so benissimo che non ho questi poteri!.. intendevo chiedere solo se l amore puo fare sentire la persona meglio :) non guarire....!! Ne' io ne' lei pensiamo questo1 :) il problema esiste...e difatti prende i medicinali che gli prescrive lo psichiatra...e va dallo psichiatra...e non ha intenzione d smettere... :) comunque lei su prescrizione del suo psichiatra prende una pastiglia la mattina e una la sera, e insieme alla pastiglia serale prende anche un'altra pastiglia che serve per darle ENERGIA, In quanto la pastiglia serale ha un dosaggio che le creerebbe molda debolezza... ho capito questo da quel che mi ha spiegato!...
comunque di sintomi visibili esternamente io ho notato solo un po di lentezza a volte a fare discorsi, e il fatto che a volte si blocca quando le dico qualcosa! Le cose piu "gravi" che uno schizofrenico ha...quali sono? la disorganizazione del pensiero...e il caos in testa.. giusto? pensieri frammentanti che vanno e vengono..! ANche se poi si dipende dalla gravita..
Comunque io non intendevo che col mio amore voglio fare miracoli o guarirla dalla malattia.. so benissimo che non ho questi poteri!.. intendevo chiedere solo se l amore puo fare sentire la persona meglio :) non guarire....!! Ne' io ne' lei pensiamo questo1 :) il problema esiste...e difatti prende i medicinali che gli prescrive lo psichiatra...e va dallo psichiatra...e non ha intenzione d smettere... :) comunque lei su prescrizione del suo psichiatra prende una pastiglia la mattina e una la sera, e insieme alla pastiglia serale prende anche un'altra pastiglia che serve per darle ENERGIA, In quanto la pastiglia serale ha un dosaggio che le creerebbe molda debolezza... ho capito questo da quel che mi ha spiegato!...
comunque di sintomi visibili esternamente io ho notato solo un po di lentezza a volte a fare discorsi, e il fatto che a volte si blocca quando le dico qualcosa! Le cose piu "gravi" che uno schizofrenico ha...quali sono? la disorganizazione del pensiero...e il caos in testa.. giusto? pensieri frammentanti che vanno e vengono..! ANche se poi si dipende dalla gravita..
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Una persona mi disse che la cosa che la faceva soffrire di più era di sentirsi il cuore separato dal cervello e dagli occhi, che è una bella rappresentazione della schizofrenia.Per riparare questi mancati collegamenti alcuni delirano, e spiegano i loro sintomi con una possessione aliena, raggi ecc. Ovviamente è un discorso vastissimo, e per fortuna la tua ragazza ha una forma leggera della malattia, è curata adeguatamente ed è consapevole dei suoi problemi.Tra l'altro le nuove terapie hanno effetto anche sul cervello, come si è visto con le tecniche di neuroimaging, che "filmano" l'attività dell'encefalo: in parole povere, curano e non calmano soltanto, perché le aree cerebrali implicate nell'elaborazione delle emozioni e del ragionamento dopo la terapia si "accendono" quasi come nei soggetti di controllo.
Auguri a tutti e due
Franca Scapellato
Auguri a tutti e due
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 36.9k visite dal 08/12/2007.
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