Ansia persistente
Buongiorno, ho 24 anni, soffro di ansia praticamente da sempre che me ne ricordi.
Ma in questo periodo il mio malessere è aumentato a dismisura ed è costante praticamente 24 ore su 24,
7 giorni su 7 da quasi 2 mesi. Ho mal di stomaco, acidità, mancanza di appetito, dissenteria, alla mattina mi sveglio molto prima del suono della sveglia e
non riesco più a prendere sonno (diversamente da quanto mi succedeva in passato, quando avevo difficoltà ad addormentarmi, mi avevano dato il nopron), durante la giornata ho forti palpitazioni al cuore che sento in gola,
lieve emicrania, affaticamento e sporadici tremori. Mi è capitato negli ultimi mesi di perdere il controllo della situazione 5 o 6 volte. Non so se questi episodi possano essere definiti attacchi di panico.
Ho difficoltà nella concentrazione, anche perchè penso in continuazione a dei problemi economici che sto avendo in questo periodo sul lavoro, i rapporti con i clienti debitori non mi aiutano, ho ricevuto una forte delusione da parte dei miei genitori,
e a casa mia non riesco a stare tranquilla perchè sono arrivati dei vicini rumorosi che mi angosciano molto.
Riesco a parlare tranquillamente solo con mio marito, ma ho paura di assillarlo con le mie fobie.
Mi sento molto sola e questo un po' sfocia forse nella depressione.
In ogni caso non sto molto bene insieme alla maggior parte delle persone,
odio i luoghi pubblici come supermercati e cerco di evitarli,
ma credo che faccia parte del mio carattere.
Vorrei chiedervi qualche consiglio per migliorare la mia condizione di vita.
Grazie per l'attenzione.
Ma in questo periodo il mio malessere è aumentato a dismisura ed è costante praticamente 24 ore su 24,
7 giorni su 7 da quasi 2 mesi. Ho mal di stomaco, acidità, mancanza di appetito, dissenteria, alla mattina mi sveglio molto prima del suono della sveglia e
non riesco più a prendere sonno (diversamente da quanto mi succedeva in passato, quando avevo difficoltà ad addormentarmi, mi avevano dato il nopron), durante la giornata ho forti palpitazioni al cuore che sento in gola,
lieve emicrania, affaticamento e sporadici tremori. Mi è capitato negli ultimi mesi di perdere il controllo della situazione 5 o 6 volte. Non so se questi episodi possano essere definiti attacchi di panico.
Ho difficoltà nella concentrazione, anche perchè penso in continuazione a dei problemi economici che sto avendo in questo periodo sul lavoro, i rapporti con i clienti debitori non mi aiutano, ho ricevuto una forte delusione da parte dei miei genitori,
e a casa mia non riesco a stare tranquilla perchè sono arrivati dei vicini rumorosi che mi angosciano molto.
Riesco a parlare tranquillamente solo con mio marito, ma ho paura di assillarlo con le mie fobie.
Mi sento molto sola e questo un po' sfocia forse nella depressione.
In ogni caso non sto molto bene insieme alla maggior parte delle persone,
odio i luoghi pubblici come supermercati e cerco di evitarli,
ma credo che faccia parte del mio carattere.
Vorrei chiedervi qualche consiglio per migliorare la mia condizione di vita.
Grazie per l'attenzione.
[#3]
Gentile utente,
la Sua condizione psichica, da quanto riesco a capire dalla Sua descrizione, è molto condizionata dai fattori esterni di stress sociale e lavorativo, inoltre è da tenere presente anche il fattore esterno climatico estivo quando descrive i Suoi sintomi somatici e l'insonnia. Vedo come tutto questo cade su una personalità, la quale direi, ha la Sua "riservatezza" e forse anche gli altri fattori predisponenti.
La reazione allo stress in una persona predisposta può dare seguito ad una malattia a sé. Lei ha molti sintomi diversi, i quali, in prima analisi potrebbero essere descrivibili come diversi disturbi d'ansia ("..Mi è capitato negli ultimi mesi di perdere il controllo della situazione 5 o 6 volte. Non so se questi episodi possano essere definiti attacchi di panico.." Nel "perdere il controllo" a che cosa si riferisce ?). Tuttavia, con i limiti del consulto via internet, l'insieme delle manifestazioni mi fa fare l'ipotesi di uno Stato Depressivo importante, che può e deve essere curato.
Ovviamente sarà molto difficile migliorare, permanendo i fattori di stress, e bisogna in ogni modo prendere gli accorgimenti, cercando di esporsene di meno (il che sarà forse più facile col fattore climatico, non dimenticando almeno ad assumere a sufficienza l'acqua e non esporsi troppo al sole, meno facile con gli altri fattori). Comunque, nella Sua condizione il riuscire a regolare questi fattori può essere difficile, e ci vorrà, come il primo passo un sostegno esterno.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria, inanzitutto per definire meglio la diagnosi
(la mia è solo un'ipotesi); (a proposito, quali sono stati
il motivo e la diagnosi 7 anni fa?), e dunque perché
Le indichi la cura ottimale, la quale, almeno ai primi tempi, potrebbe essere anche farmacologica.
la Sua condizione psichica, da quanto riesco a capire dalla Sua descrizione, è molto condizionata dai fattori esterni di stress sociale e lavorativo, inoltre è da tenere presente anche il fattore esterno climatico estivo quando descrive i Suoi sintomi somatici e l'insonnia. Vedo come tutto questo cade su una personalità, la quale direi, ha la Sua "riservatezza" e forse anche gli altri fattori predisponenti.
La reazione allo stress in una persona predisposta può dare seguito ad una malattia a sé. Lei ha molti sintomi diversi, i quali, in prima analisi potrebbero essere descrivibili come diversi disturbi d'ansia ("..Mi è capitato negli ultimi mesi di perdere il controllo della situazione 5 o 6 volte. Non so se questi episodi possano essere definiti attacchi di panico.." Nel "perdere il controllo" a che cosa si riferisce ?). Tuttavia, con i limiti del consulto via internet, l'insieme delle manifestazioni mi fa fare l'ipotesi di uno Stato Depressivo importante, che può e deve essere curato.
Ovviamente sarà molto difficile migliorare, permanendo i fattori di stress, e bisogna in ogni modo prendere gli accorgimenti, cercando di esporsene di meno (il che sarà forse più facile col fattore climatico, non dimenticando almeno ad assumere a sufficienza l'acqua e non esporsi troppo al sole, meno facile con gli altri fattori). Comunque, nella Sua condizione il riuscire a regolare questi fattori può essere difficile, e ci vorrà, come il primo passo un sostegno esterno.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria, inanzitutto per definire meglio la diagnosi
(la mia è solo un'ipotesi); (a proposito, quali sono stati
il motivo e la diagnosi 7 anni fa?), e dunque perché
Le indichi la cura ottimale, la quale, almeno ai primi tempi, potrebbe essere anche farmacologica.
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio per la celere risposta.
Per quanto riguarda il "perdere il controllo" mi riferisco ad attacchi d'ira che sfociano con pianti isterici, durante i quali a volte arrivo a farmi del male fisico volutamente, il tutto per motivi anche banali.
Sto cercando di migliorare la mia vita, per quanto riguarda lavoro e abitazione, ma siccome per motivi economici non posso risolvere il tutto a breve tempo si è innescato un circolo vizioso di ansia dovuta anche all'aspettativa di ottenere qualcosa.
Il motivo di 7 anni fa è che durante l'adolescenza ho avuto forti periodi di depressione che mi hanno portata a cambiare 3 scuole superiori diverse e quindi ulteriore stress, accompagnati da periodi di disordini alimentari (di tutti i tipi).
Il dottore che mi aveva presa in cura all'epoca non ha considerato necessaria una cura farmacologica, ma solo il nopron per aituarmi a dormire e mi ha affiancata ad una psicologa per un periodo di 6 mesi, interrotto volontariamente da me perchè non riuscivo a trarne beneficio.
Un po' delusa non sono voluta tornare più e adesso vorrei rivolgermi ad un'altra figura, che mi possa dare sostegno almeno i primi tempi.
La ringrazio di nuovo.
Buona Giornata
La ringrazio per la celere risposta.
Per quanto riguarda il "perdere il controllo" mi riferisco ad attacchi d'ira che sfociano con pianti isterici, durante i quali a volte arrivo a farmi del male fisico volutamente, il tutto per motivi anche banali.
Sto cercando di migliorare la mia vita, per quanto riguarda lavoro e abitazione, ma siccome per motivi economici non posso risolvere il tutto a breve tempo si è innescato un circolo vizioso di ansia dovuta anche all'aspettativa di ottenere qualcosa.
Il motivo di 7 anni fa è che durante l'adolescenza ho avuto forti periodi di depressione che mi hanno portata a cambiare 3 scuole superiori diverse e quindi ulteriore stress, accompagnati da periodi di disordini alimentari (di tutti i tipi).
Il dottore che mi aveva presa in cura all'epoca non ha considerato necessaria una cura farmacologica, ma solo il nopron per aituarmi a dormire e mi ha affiancata ad una psicologa per un periodo di 6 mesi, interrotto volontariamente da me perchè non riuscivo a trarne beneficio.
Un po' delusa non sono voluta tornare più e adesso vorrei rivolgermi ad un'altra figura, che mi possa dare sostegno almeno i primi tempi.
La ringrazio di nuovo.
Buona Giornata
[#5]
Gentile utente,
rispondendo alla Sua domanda precedente, il "perdere il controllo", come ora lo spiega, non si potrebbe definire un attacco di panico, ma ciò non toglie al quadro la sua serietà. Il Nopron è comunque da considerarsi una cura farmacologica, se lo specialista al quale si rivolgerà Le domandasse delle terapie seguite.
Buona Giornata anche a Lei.
rispondendo alla Sua domanda precedente, il "perdere il controllo", come ora lo spiega, non si potrebbe definire un attacco di panico, ma ciò non toglie al quadro la sua serietà. Il Nopron è comunque da considerarsi una cura farmacologica, se lo specialista al quale si rivolgerà Le domandasse delle terapie seguite.
Buona Giornata anche a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 23/07/2011.
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