Lamictal ansia
cari dottori,
su indicazione del mio psichiatra abbiamo deciso di aumentare il dosaggio di lamictal da 200 a 250mg..vorrei sapere se l'aumento,anche se graduale, da 200 a 250 possa comportare un iniziale aumento dell'ansia e abbassamento dell'umore e, se si, per quanto tempo..vorrei sapere,inoltre,se questo aumento di 50mg possa determinare un miglioramento della sintomatologia ansiosa.
Saluti
su indicazione del mio psichiatra abbiamo deciso di aumentare il dosaggio di lamictal da 200 a 250mg..vorrei sapere se l'aumento,anche se graduale, da 200 a 250 possa comportare un iniziale aumento dell'ansia e abbassamento dell'umore e, se si, per quanto tempo..vorrei sapere,inoltre,se questo aumento di 50mg possa determinare un miglioramento della sintomatologia ansiosa.
Saluti
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Gentile utente,
l'aumento puo' essere indicato per il miglioramento della sintomatologia trattabile con il lamictal.
L'aumento non comporta aumento dei sintomi e deve essere fatto lentamente.
l'aumento puo' essere indicato per il miglioramento della sintomatologia trattabile con il lamictal.
L'aumento non comporta aumento dei sintomi e deve essere fatto lentamente.
https://wa.me/3908251881139
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Per verificare variazioni dell'efficacia occorre attendere almeno 7 giorni dopo l'incremento di dosaggio. Gli incrementi vanno decisi nei tempi e nelle modalità dallo specialista di riferimento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Ex utente
dott. martiadis,il mio specialista ha deciso i tempi e la posologia..vorrei solo sapere se in base alla vostra esperienza clinica con una dose di 25mg al termine delle due settimane di trattamento,sia possibile riscontrare una seppur minima efficacia terapeutica prima di incrementare il dosaggio di altri 25mg per arrivare così a 250
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Ex utente
dott. martiadis,il mio specialista ha deciso i tempi e la posologia..vorrei solo sapere se in base alla vostra esperienza clinica con una dose di 25mg al termine delle due settimane di trattamento,sia possibile riscontrare una seppur minima efficacia terapeutica prima di incrementare il dosaggio di altri 25mg per arrivare così a 250
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Ex utente
non metto in dubbio il fatto che devo essere seguito dallo specialista,infatti lo sto facendo..vorrei solo capire se un incremento di
25 potrebbe generare un miglioramento o invece l'incremento è troppo basso per riscontrare dei lievi progressi..sinceramente mi dispiacerebbe disturbare il mio medico per una semplice curiosità
25 potrebbe generare un miglioramento o invece l'incremento è troppo basso per riscontrare dei lievi progressi..sinceramente mi dispiacerebbe disturbare il mio medico per una semplice curiosità
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Gentile utente,
Non deve sollecitare le risposte.
Inoltre ha già ricevuto una risposta, e la questione mi sembra non si ponga perché è una domanda sul futuro o un dubbio sul fatto che la decisione dello psichiatria sia o meno sensata. Non è una curiosità nessuna delle due cose: se starà meglio non lo sappiamo e lo verificherete insieme al medico, porre il problema se la decisione del medico sia giusta così in generale equivale a non fidarsi.
Non deve sollecitare le risposte.
Inoltre ha già ricevuto una risposta, e la questione mi sembra non si ponga perché è una domanda sul futuro o un dubbio sul fatto che la decisione dello psichiatria sia o meno sensata. Non è una curiosità nessuna delle due cose: se starà meglio non lo sappiamo e lo verificherete insieme al medico, porre il problema se la decisione del medico sia giusta così in generale equivale a non fidarsi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#10]
Ex utente
mi scusi premesso che ho fiducia nelle scelte del mio medico e che se ho chiesto un parere agli esperti del sito é solo per non disturbare il mio medico per una semplice domanda che del resto é anche frutto del mio desiderio di guarigione,le è così difficile rispondere ad una domanda alla quale ,contrariamente a quanto dice,non ho ancora avuto una risposta?..vorrei solo sapere se un incremento di 25 mg sia potenzialmente tale da apportare qualche beneficio...resta fermo il fatto che solo il futuro potrà darci delle risposte e,quindi ne io ne lei e neppure il mio terapeuta possiamo fare previsioni su ciò che avverrà.. io le chiedo solo se secondo la sua esperienza questo piccolo incremento potrebbe o meno dare dei risultati.io mi rivolgo solo alla sua esperienza clinica fermo restando il condizionale sul se potrà o non potrà..ci tengo inoltre a precisare che io non intendo sollecitare le risposte,lei è libero di non rispondermi,del resto questo è un sito dove si chiedono consulti,se però lei ritiene che la mia sia una d domanda inutile o insensata o alla quale sia impossibile rispondere, è libero di non farlo, non l' ho certo obbligata con la mia frase ironica..cmq prendo atto del fatt che la mia domanda potrà ricevere risposta solo dal futuro e se l'incremento di 25 avrà prodotto dei benefici su di me avvertiro il mio dottore e lo farò sapere anche a lei..del resto credo che anche per una tachipirina contro il mal di testa varrebbe lo stesso concetto e cioe basta quella da 500 o quella da mille?lei potrebbe rispondermi:"boh solo il futuro può dirlo" oppure "si potrebbe ma dipende dalla risposta soggettiva"..la saluto
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Gentile utente,
La risposta l'ha effettivamente avuta dal collega, se invece quel che cerca è una risposta che riguardi il futuro, non le è di nessuna utilità perché appunto corrisponderebbe a quelle che già da solo può pensare.
Certo che comprendo da cosa può derivare questa ansia di sapere come andranno le cose, e proprio per questo che a volte non è opportuno alimentare un meccanismo domanda-rassicurazione, poiché a livello informativo non si aggiunge alcunché, a livello psicologico si fa peggio, perché la persona perde la capacità di interagire con il dovuto margine di incertezza e di indefinizione con le proprie cure e le proprie malattie.
La risposta l'ha effettivamente avuta dal collega, se invece quel che cerca è una risposta che riguardi il futuro, non le è di nessuna utilità perché appunto corrisponderebbe a quelle che già da solo può pensare.
Certo che comprendo da cosa può derivare questa ansia di sapere come andranno le cose, e proprio per questo che a volte non è opportuno alimentare un meccanismo domanda-rassicurazione, poiché a livello informativo non si aggiunge alcunché, a livello psicologico si fa peggio, perché la persona perde la capacità di interagire con il dovuto margine di incertezza e di indefinizione con le proprie cure e le proprie malattie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.6k visite dal 20/07/2011.
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