Autismo infantile ed eridarietà
Buongiorno,
al nipote di 3 anni del mio compagno, è stata effettuata una prima diagnosi di autismo infantile da parte di un'équipe di medici, presso un centro cui si è rivolta la madre.
Questa diagnosi è in corso di approfondimento.
Vorrei però sapere quanto di componente di ereditarietà c'è nell'autismo, poichè non si riscontrano nelle famiglie di origine casi di autismo.
Inoltre, il prossimo anno io e il mio compagno desideriamo avere un bambino: qual'è il rischio che corriamo? Che si verifichi, anche per noi, un caso di autismo?
Grazie per la disponibilità.
al nipote di 3 anni del mio compagno, è stata effettuata una prima diagnosi di autismo infantile da parte di un'équipe di medici, presso un centro cui si è rivolta la madre.
Questa diagnosi è in corso di approfondimento.
Vorrei però sapere quanto di componente di ereditarietà c'è nell'autismo, poichè non si riscontrano nelle famiglie di origine casi di autismo.
Inoltre, il prossimo anno io e il mio compagno desideriamo avere un bambino: qual'è il rischio che corriamo? Che si verifichi, anche per noi, un caso di autismo?
Grazie per la disponibilità.
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Gentile utente,
nell'autismo infantile una notevola parte dei fattori sarebbe determinata dal patrimonio dei geni trasmessi dai genitori; però non sono gli unici fattori (da considerare anche i fattori non genetici, come l'andamento e la dutrata della gravidanza, carenze vitaminiche, alterazioni metaboliche, probabilmente anche i fattori ambientali e relazionali dopo la nascità); per cui non si tratta di una malattia nella quale si può calcolare il rischio come in alcune altre malattie genetiche.
Se la diagnosi verrà confermata (e non è una diagnosi così facile da riconoscere), la presenza di un caso di autismo nella parentella è un generico fattore di rschio per il vostro bambino, ma non la certezza matematica e soprattutto non sufficiente da solo perché la malattia si possa manifestare, inoltre la malattia si presenta con gravità molto diversa da individuo a individuo che ne sono affetti.
nell'autismo infantile una notevola parte dei fattori sarebbe determinata dal patrimonio dei geni trasmessi dai genitori; però non sono gli unici fattori (da considerare anche i fattori non genetici, come l'andamento e la dutrata della gravidanza, carenze vitaminiche, alterazioni metaboliche, probabilmente anche i fattori ambientali e relazionali dopo la nascità); per cui non si tratta di una malattia nella quale si può calcolare il rischio come in alcune altre malattie genetiche.
Se la diagnosi verrà confermata (e non è una diagnosi così facile da riconoscere), la presenza di un caso di autismo nella parentella è un generico fattore di rschio per il vostro bambino, ma non la certezza matematica e soprattutto non sufficiente da solo perché la malattia si possa manifestare, inoltre la malattia si presenta con gravità molto diversa da individuo a individuo che ne sono affetti.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 18/07/2011.
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