Depressione ansiosa dopo trauma e strana risposta ai farmaci
Ho 26 anni e soffro da 4 anni di una depressione ansiosa con disturbi ossessivi in seguito ad un trauma al pene che mi ha provocato problemi erettili.
In seguito al trauma ho subito perso le erezioni mattutine e ho iniziato a fare fatica ad avere un erezione tramite la masturbazione.
In generale le erezioni non sono più rigide come una volta.
Il glande è spesso freddo e pallido e la sensibilità del glande è aumentata tantissimo e non riesco neppure a sopportare il contatto con le mutande perciò faccio anche fatica a masturbarmi.
Preoccupato ho eseguito numerosi esami andrologici come ecocolorpowerdoppler e potenziali evocati somatosensoriali che sono risultati normali.
Visto che da quel giorno ho perso completamente le erezioni mattutine ho eseguito anche un rigiscan notturno su 3 notti con il seguente referto:
il tracciato rigidometrico risulta border-line.In particolare il numero degli episodi erettivi è sufficiente.A livello penieno la rigidità circumferenziale è asimmetrica ma nei limiti.Il pene alla base raggiunge un rigidità del 80-100% mentre a livello apicale una rigidità tra il 60-79%.
Per quanto riguarda gli esami ormonali l'unico parametro fuori dalla norma è la prolattina che è sempre risultata intorno ai 30 ng/ml e per la quale ho eseguito una risonanza magnetica che ha escluso patologie all'ipofisi.
Per quel che riguarda la libido non ho più desiderio di masturbarmi e quando ci provo ci metto molto per ottenere un'erezione spesso insoddisfacente.
A poco a poco sono entrato sempre più in depressione fino a stare veramente molto male anche fisicamente con sintomi fisici come dolori forti alle ossa, una debolezza diffusa, un tremore continuo delle gambe, difficoltà di concentrazione.
Ho fatto periodi di insonnia completa anche di più giorni consecutivi e avevo smesso anche di mangiare.
Arrivato a questo punto di sofferenza ho iniziato a curarmi tramite psichiatri e ho cambiato numerosi medici e numerosi farmaci antidepressivi.
I farmaci mi hanno fortunatamente fatto passare diversi sintomi quali i dolori o il malessere generale.
Purtroppo non mi hanno tolto la debolezza e soprattutto non mi hanno aiutato per quel che riguarda il problema di base cioè quello sessuale e della ipersensibilità che mi fa stare davvero malissimo e mi crea problemi a vivere normalmente.
In particolare mi accorgo di una cosa che nessun medico è riuscito a spiegarmi cioè che i farmaci mi fanno stare particolarmente bene i primi 4-5 giorni che li prendo mentre poi tutto torna come prima.
Adesso sono 7 mesi che prendo Cymbalta e la situazione è invariata sotto il punto di vista sessuale.
Anche con questo farmaco soltanto i primi 4-5 giorni ho avuto un'attenuazione dell'ipersensibilità al pene che è una cosa per me davvero importante ma poi tutto è tornato come prima.
So che è molto strano visto che so che questi farmaci hanno bisogno di molto tempo per funzionare ma vorrei se possibile una spiegazione.
Sono davvero disperato la mia vita è stata praticamente rovinata da 4 anni e non so più davvero a chi rivolgermi e come risolvere questo problema che mi crea problemi in tutti campi sociali e lavorativi.
Spero che qualcuno qui possa aiutami.
In seguito al trauma ho subito perso le erezioni mattutine e ho iniziato a fare fatica ad avere un erezione tramite la masturbazione.
In generale le erezioni non sono più rigide come una volta.
Il glande è spesso freddo e pallido e la sensibilità del glande è aumentata tantissimo e non riesco neppure a sopportare il contatto con le mutande perciò faccio anche fatica a masturbarmi.
Preoccupato ho eseguito numerosi esami andrologici come ecocolorpowerdoppler e potenziali evocati somatosensoriali che sono risultati normali.
Visto che da quel giorno ho perso completamente le erezioni mattutine ho eseguito anche un rigiscan notturno su 3 notti con il seguente referto:
il tracciato rigidometrico risulta border-line.In particolare il numero degli episodi erettivi è sufficiente.A livello penieno la rigidità circumferenziale è asimmetrica ma nei limiti.Il pene alla base raggiunge un rigidità del 80-100% mentre a livello apicale una rigidità tra il 60-79%.
Per quanto riguarda gli esami ormonali l'unico parametro fuori dalla norma è la prolattina che è sempre risultata intorno ai 30 ng/ml e per la quale ho eseguito una risonanza magnetica che ha escluso patologie all'ipofisi.
Per quel che riguarda la libido non ho più desiderio di masturbarmi e quando ci provo ci metto molto per ottenere un'erezione spesso insoddisfacente.
A poco a poco sono entrato sempre più in depressione fino a stare veramente molto male anche fisicamente con sintomi fisici come dolori forti alle ossa, una debolezza diffusa, un tremore continuo delle gambe, difficoltà di concentrazione.
Ho fatto periodi di insonnia completa anche di più giorni consecutivi e avevo smesso anche di mangiare.
Arrivato a questo punto di sofferenza ho iniziato a curarmi tramite psichiatri e ho cambiato numerosi medici e numerosi farmaci antidepressivi.
I farmaci mi hanno fortunatamente fatto passare diversi sintomi quali i dolori o il malessere generale.
Purtroppo non mi hanno tolto la debolezza e soprattutto non mi hanno aiutato per quel che riguarda il problema di base cioè quello sessuale e della ipersensibilità che mi fa stare davvero malissimo e mi crea problemi a vivere normalmente.
In particolare mi accorgo di una cosa che nessun medico è riuscito a spiegarmi cioè che i farmaci mi fanno stare particolarmente bene i primi 4-5 giorni che li prendo mentre poi tutto torna come prima.
Adesso sono 7 mesi che prendo Cymbalta e la situazione è invariata sotto il punto di vista sessuale.
Anche con questo farmaco soltanto i primi 4-5 giorni ho avuto un'attenuazione dell'ipersensibilità al pene che è una cosa per me davvero importante ma poi tutto è tornato come prima.
So che è molto strano visto che so che questi farmaci hanno bisogno di molto tempo per funzionare ma vorrei se possibile una spiegazione.
Sono davvero disperato la mia vita è stata praticamente rovinata da 4 anni e non so più davvero a chi rivolgermi e come risolvere questo problema che mi crea problemi in tutti campi sociali e lavorativi.
Spero che qualcuno qui possa aiutami.
[#1]
Gentile utente,
dal momento che la sua risposta al farmaco è "stranamente" precoce e poi cessa rapidamente, mi viene da pensare che forse ci sia una grossa componente di effetto placebo che chiaramente svanisce presto.
Io personalmente mi orienterei verso una psicoterapia piuttosto che verso un trattamento farmacologico (anche perchè gli antidepressivi spesso accentuano questi "deficit" sessuali), per potere valutare quanto questi problemi abbiano una radice psicologica più che organica.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
dal momento che la sua risposta al farmaco è "stranamente" precoce e poi cessa rapidamente, mi viene da pensare che forse ci sia una grossa componente di effetto placebo che chiaramente svanisce presto.
Io personalmente mi orienterei verso una psicoterapia piuttosto che verso un trattamento farmacologico (anche perchè gli antidepressivi spesso accentuano questi "deficit" sessuali), per potere valutare quanto questi problemi abbiano una radice psicologica più che organica.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#2]
Gentile utente,
come dice il collega è possibile che il maggior effetto del farmaco sia psicologico per quel che riguarda la componente sessuale.
Per gli altri sintomi legati presumibilmente alla depressione potrebbe invece continuare ad aver bisogno di farmaci (con attenzione ai possibili effetti collaterali sul sesso) ma penso anch'io che sarebbe senz'altro utile una psicoterapia, cioè una terapia psicologica, da sola o associata a farmaci.
Se non lo ha già fatto, le consiglierei di cercare nella sua città (non so se ci sia) un centro di sessuologia per una valutazione integrata da un andrologo, uno psichiatra e uno psicologo che lavorando in equipe potrebbero valutare il problema nel suo insieme. Forse un centro del genere potrebbe esistere nell'ospedale universitario, ma non saprei.
Cordiali saluti
Massimo Lai
come dice il collega è possibile che il maggior effetto del farmaco sia psicologico per quel che riguarda la componente sessuale.
Per gli altri sintomi legati presumibilmente alla depressione potrebbe invece continuare ad aver bisogno di farmaci (con attenzione ai possibili effetti collaterali sul sesso) ma penso anch'io che sarebbe senz'altro utile una psicoterapia, cioè una terapia psicologica, da sola o associata a farmaci.
Se non lo ha già fatto, le consiglierei di cercare nella sua città (non so se ci sia) un centro di sessuologia per una valutazione integrata da un andrologo, uno psichiatra e uno psicologo che lavorando in equipe potrebbero valutare il problema nel suo insieme. Forse un centro del genere potrebbe esistere nell'ospedale universitario, ma non saprei.
Cordiali saluti
Massimo Lai
Massimo Lai, MD
[#3]
Utente
Ringrazio per le risposte ricevute.
Ho intenzione al più presto di rivolgermi ad uno psicologo per intraprendere una terapia.
Dopo aver provato diversi farmaci posso affermare di essere resistente ai farmaci?
Se effettivamente si trattasse di un effetto placebo come mai non dura più di 4-5 giorni?
Magari esistessero centri come quello indicato dove siano presenti sia andrologi che psicologi e psichiatri.
Potreste magari indicarmi un buon psicosessuologo della mia zona?
Ho intenzione al più presto di rivolgermi ad uno psicologo per intraprendere una terapia.
Dopo aver provato diversi farmaci posso affermare di essere resistente ai farmaci?
Se effettivamente si trattasse di un effetto placebo come mai non dura più di 4-5 giorni?
Magari esistessero centri come quello indicato dove siano presenti sia andrologi che psicologi e psichiatri.
Potreste magari indicarmi un buon psicosessuologo della mia zona?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 05/12/2007.
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