La visita dal neurologo che insieme
buongiorno espongo il mio problema che non mi fa piu vivere sereno e tranquillo. ho 24 anni e sono sposato con una bimba sono stato sempre un ragazzo attivo super attivo lavoro casa divertimento hobby tutto quello che la vita ti da me lo godevo. a gennaio sono stato investito mi si e rotto tibia perone e malleoli operato tre volte poiche la terza ho preso uno stafilococco e mi hanno tenuto li in ospedale una sett in piu un mese di antibiotici nella veva tramite flebo tutti i giorni.appena mi hanno tolto il gesso e la cura del virus era sparita quindi prontissimo a tornare al lavoro. in questi mesi mi hanno portato 4 volte al soccorso dicendomi che era ansia e attacchi di panico ma non ci davo peso. Il problema inizia appena ripreso a camminare dove mi riportano all ospedale con pressione 180 115 io pensavo soffrissi di pressione, ma tutti dicevano che a 24 anni e difficile. da li ho iniziato ad avere paura delle malattie tumori cancro e paura di diventare pazzo. i primi 10 gg non mangiavo ero sempre a letto lamentavo il giramento di testa poi mio padre mi ha preso e mi ha fatto uscire ma non ero piu io inizio a fissarmi con la tiroide e faccio gli esami poi esami per l astenia poi tac encefalo per paura di un tumore poi ecg addome completo per vedere se avevo altri tumori. tutto questo perche ho sempre uno stordimento continuo da matt a sera alla testa non so come definirlo se testa ovattata confusa me la sento chiusa non lucido come ero prima e questo mi fa pensare al peggio. e poi penso sempre al passato quando mi divertivo e prego di tornare a fare quelle cose, che mi davano piacere senza avere paura di tutto e non aver voglia di fare niente RIVOGLIO LA MIA VITA. ho fatto la visita dal neurologo che insieme a tutti gli altri medici i miei genitori mi ha cofermato ansia depressiva pero leggera e mi ha dato zarelis 75 un cp al giorno e xanax al bisogno. La mia domanda e questa tornero ad essere come prima sono due gg che faccio la cura ma mi ha detto che i risultati si vedono dopo 15 gg. Mi passera sta testa chiusa confura vuota che da due mesi mi sta uccidendo? Ringrazio anticipatamene
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Gentile utente,
"ansia depressiva" è una diagnosi comprensibile anche se tecnicamente non chiara (depressione ansiosa ? ipocondria ? panico ? ansia con depressione associata ?).
Comuque, zarelis è un farmaco utile in molte di queste condizioni, a patto che utilizzato a dose efficace, che mediamente è maggiore. La risposta è vero si vede non prima dei 15 giorni. Ulteriori domande non sono utili per Lei perché rischiano di aumentare il tempo che dedica a preoccuparsi del peggio. Faccia meglio definire però la diagnosi così è più semplice comunicarla ad altri medici in maniera standardizzata, e ad associarla alle cure disponibili.
"ansia depressiva" è una diagnosi comprensibile anche se tecnicamente non chiara (depressione ansiosa ? ipocondria ? panico ? ansia con depressione associata ?).
Comuque, zarelis è un farmaco utile in molte di queste condizioni, a patto che utilizzato a dose efficace, che mediamente è maggiore. La risposta è vero si vede non prima dei 15 giorni. Ulteriori domande non sono utili per Lei perché rischiano di aumentare il tempo che dedica a preoccuparsi del peggio. Faccia meglio definire però la diagnosi così è più semplice comunicarla ad altri medici in maniera standardizzata, e ad associarla alle cure disponibili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
E' una diagnosi un po' generica, comprende tutto ma non è chiaro quale sia l'obiettivo primario (attacchi di panico non signfica disturbo di panico, e sindrome ansioso depressiva significa che ha sintomi ansiosi e depressivi, ma non chiarisce molto).
La nausea è' uno dei possibili effetti iniziali di zarelis.
E' una diagnosi un po' generica, comprende tutto ma non è chiaro quale sia l'obiettivo primario (attacchi di panico non signfica disturbo di panico, e sindrome ansioso depressiva significa che ha sintomi ansiosi e depressivi, ma non chiarisce molto).
La nausea è' uno dei possibili effetti iniziali di zarelis.
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Ex utente
grazie io non so proprio ce il medico di base mi dice sindrome ansiosa depressiva i medici al pronto soccorso ansia e panico io non so cosa pensare in piu sto sintomo alla testa. il neurologo che anche psichitra mi ha visto abbiamo parlato e mi ha scritto i farmaci, date le tre analisi del sangue la tac encefalo e ecg addome completo esame della vista ed e tutto negativo lei cosa mi consiglia di fare altre visite perche non riesco a capire sto sintomo che non mi fa vivere bene La ringrazio vivamente
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Gentile utente,
Quel che riferisce sono indagini varie con cui presumo si volesse escludere qualcosa, per il resto si capisce che la diagnosi riguarda l'ambito dell'ansia, ma andrebbe definita, perché "ansia" è un sintomo comune a molte condizioni, e sindrome ansioso-depressiva è un termine molto generico che comprende malattie diverse.
Quel che riferisce sono indagini varie con cui presumo si volesse escludere qualcosa, per il resto si capisce che la diagnosi riguarda l'ambito dell'ansia, ma andrebbe definita, perché "ansia" è un sintomo comune a molte condizioni, e sindrome ansioso-depressiva è un termine molto generico che comprende malattie diverse.
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Ex utente
dottor Pacini volevo chiederle come si puo definire questo sintomo alla testa: testa vuota ovattata confusa stordita chiusa perche non riesco a capire cosa ho, cioè non ho male ma mi sento assente poco lucido pesantezza agli occhi e dentro la mia testa mi sento strano e non vivo bene con me stesso, grazie per la sua risposta la ringrazio anticipatamente
[#7]
Gentile utente,
Il sintomo lo descrive Lei, la definizione del tipo di disturbo si fa appunto con una serie di elementi, tra cui l'osservazione del paziente e la verifica del tipo di reazioni che ha durante un colloquio o nel rispondere alle domande o nell'argomentare determinati aspetti.
Altrimenti un altro percorso è partire da un sintomo e andare per esclusione, soltanto che l'esclusione di per sé non include mai niente, e nei disturbi psichiatrici non è che la diagnosi si facciano per esclusione del resto, funziona come nel resto della medicina, ci si orienta per la presenza di determinati elementi, dopo di che le varie ipotesi fatte vengono verificare per confermarle o escluderle.
Comunque Lei sta facendo una cura pensata per una diagnosi diciamo genericamente con sintomi ansiosi e depressivi, e quindi come accade di solito anche riferiti al corpo e alle funzioni mentali o allo stato di vigilanza, reazioni, concentrazione etc. A mio avviso però è bene definire bene la diagnosi e soprattutto in relazione a questa utilizzare i medicinali al dosaggio standard di riferimento (per quella diagnosi, non è sempre lo stesso).
Il sintomo lo descrive Lei, la definizione del tipo di disturbo si fa appunto con una serie di elementi, tra cui l'osservazione del paziente e la verifica del tipo di reazioni che ha durante un colloquio o nel rispondere alle domande o nell'argomentare determinati aspetti.
Altrimenti un altro percorso è partire da un sintomo e andare per esclusione, soltanto che l'esclusione di per sé non include mai niente, e nei disturbi psichiatrici non è che la diagnosi si facciano per esclusione del resto, funziona come nel resto della medicina, ci si orienta per la presenza di determinati elementi, dopo di che le varie ipotesi fatte vengono verificare per confermarle o escluderle.
Comunque Lei sta facendo una cura pensata per una diagnosi diciamo genericamente con sintomi ansiosi e depressivi, e quindi come accade di solito anche riferiti al corpo e alle funzioni mentali o allo stato di vigilanza, reazioni, concentrazione etc. A mio avviso però è bene definire bene la diagnosi e soprattutto in relazione a questa utilizzare i medicinali al dosaggio standard di riferimento (per quella diagnosi, non è sempre lo stesso).
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 16/07/2011.
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