Ansia , depressione,ipocondria,lutti (cancro)

Salve,
Inizio con il raccontare che sin dalla mia più tenera età non ho mai avuto una vita del tutto facile, per cominciare con il lutto di mia madre morta alla età di 37 anni(io ne avevo 4) per un rarissimo sarcoma delle parti molli e dopo 2 anni terribili,ciò ha marcato in maniera indelebile la vita di tutto il mio nucleo familiare sia paterno che materno e soprattutto ha "distrutto"nell'animo mio padre il quale non ha più avuto una vita serena,tanto meno la vita di coppia con varie donne che ha frequentato dopo la morte di mia mamma;
ho continuato ad abitare nella vecchia casa dove risiedevano anche i miei nonni(genitori di madre)insieme a mio padre,quando avevo 14 è stata la volta di mia nonna,deceduta per un tumore del setto nasale metastatizzato,indotto da sostanze tossiche/polveri di legno dato che lei era restauratrice di professione e dopo aver esercitato per 30 anni circa in un laboratorio senza la minima precauzione,l'ho vista tracollare,dall'inizio fino ad una settimana prima della morte ed era in condizioni inimmaginabili che non riuscirò MAI e poi MAI a dimenticare Da li la mia condizione psichica si è deteriorata notevolmente ho iniziato con la droga sinteticaforse per non pensare ad i problemi della mia vita che "bussavano alla porta" ma ha contribuito notevolmente a turbarmi la mente,questo ciclo si è concluso fortunatamente dopo il liceo,da allora mi sono rimaste molte ANSIE paranoie,depressione e malesseri psichici di ogni genere arrivando pure alle mani con i famigliari,solo a pensarci ora mi provoca un gran dolore,passati ormai 2 anni tutto sembrava andare meglio,fino alla morte per tumore celebrare di un nipote di un caro amico di mio padre il quale era di poco più grande di me,vedendo anche mio padre star male e in apprensione per questa terribile cosa, da li è iniziata una fase strana nella mia vita,ho un pensiero fisso di sofferenza di morte in giovane età come è successo per mia madre, insicurezza su tutto,non riesco ad inquadrare un futuro perchè il mio pensiero casca inesorabilmente sulla possibilità quasi certa di morire di cancro,specialmente cerebrale,di complicare ulteriormente la vita di chi mi sta vicino,la mia rabbia è per il fatto che esistono persone realmente ammalate e non di pazzia ma di malattia,è schifoso,non mi dovrei permettere di fare questi ragionamenti dato che esistono persone che soffrono o che hanno sofferto e purtroppo non ce l hanno fatta,mi sento un pezzente e pure S....o nei confronti soprattutto di mia madre morta tra FALSE SPERANZE,troppiDOLORI,con tanti e tanti sogni da realizzare,tra questi il vedermi crescere e mai purtroppo realizzati.sono stato 2 mesi in cura psichiatrica,con xanax 1mg al giorno,+ un antidepressivo (non ricordo nome)che però smisi piuttosto velocemente causa noiosi effetti collaterali,non so come oltrepassare questa situazione se ci riuscirò mai,non vedo in un futuro,la mia vita ora PESA GIORNO DOPO GIORNO ed è una cosa angosciante,non so se riusciro mai ad uscirne.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
[#2]
Utente
Utente
Cosa dovrei fare ,? mi dovrei preoccupare per la mia situazione famigliare? Ne uscirò mai con un aiuto?

La Ringrazio!
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

la sua situazione familiare e' piuttosto complessa, si sono susseguiti molti eventi problematici che hanno inciso sulla sua condizione attuale.

Ciò non toglie che in qualche modo vi e' una predisposizione a sviluppare dei sintomi e delle patologie.

Con i trattamenti adeguati può avere dei miglioramenti sui suoi sintomi.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta fulminea;

"Ciò non toglie che in qualche modo vi e' una predisposizione a sviluppare dei sintomi e delle patologie"

-In che senso mi scusi?
-Per trattamento intende ritornare da uno psichiatra o fare una sorta di psicoterapia?

LA RINGRAZIO!
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Deve tornare da uno psichiatra.

Vi e' predisposizione nel senso che non tutti sviluppano gli stessi sintomi psichiatrici in presenza di stimoli stressanti uguali.
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Utente
Utente
La ringrazio per le fulminee risposte,
sarebbe più indicato una serie di sedute oppure una vera e propria psicoterapia?

GRAZIE!!
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente il numero di sedute è stabilito dal suo potenziale terapeuta sulla base del problema da risolvere,
non è possibile stabilire a priori se siano indiacate poche o più sedute. Inoltre anche "una serie di sedute", come le definisce lei, possono a vere la valenza di una vera e propria psicoterapia. Dipende dal problema e dalle sue capacità di risposta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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