Sbandamenti da cenestopatia
Gentile Dottore...
sono una ragazza di 27 anni e le scrivo al fine di poter avere dei consigli
relativamente ad un problema che mi affligge da circa 1 anno e mezzo.
Il tutto risale ad un "banale" episodio di sincope emozionale, manifestatasi
in occasione dell'ingresso in un reparto di neurochirurgia ove si trovava un
mio parente. Improvvisamente mi assalii una profonda paura nell'affrontare
l'evento, cioè la visita del mio parente operato per aneurisma cerebrale: ho
avvertito un senso di calore, forte nausea e capogiri sempre più intensi,
dopodichè mi sono ritrovata a terra.
In seguito a tale episodio ha iniziato a manifestarsi frequentemente una
sensazione di instabilità, di mancamento, di sbandamento, "come un navigare",
con associate pesantezza del capo e sudorazione ... fino a quasi cercare un
punto d'appoggio o addirittura a fermarmi per paura di cadere. Talvolta, anche
quando sono ferma sento il mio corpo e la mia testa che si muovono.
Rivolgendomi al mio medico curante ho fatto diversi controlli: dal cardiologo,
dall'otorino, indagine Rm-encefalo con mdc e analisi emato-chimiche,infine sono
andata dal neurologo. Le indagini e le varie visite hanno prodotto tutte lo
stesso esito: nessuna patologia esistente che possa giustificare i miei
sintomi. Il neurologo, pensando che il disturbo avesse natura ansiogena mi ha
prescritto compresse di xanax da 0,25 x 2 volte al giorno; ho fatto tale cura
per un anno e mezzo circa ma senza ottenere i risultati sperati, eccetto un
lieve miglioramento ogni volta che prendevo la compressa.
Sono ritornata dal neurologo il quale ha deciso di interrompere
progressivamente la cura, diagnosticandomi una cenestopatia.
Nient'altro mi è stato detto e nessuna cura specifica mi è stata prospettata;
nel frattempo avverto un aggravamento della sintomatologia da quando ho
iniziato a diminuire il farmaco. Attraverso internet ho appreso che il problema
potrebbe essere soprattutto di natura psichica. Ecco il motivo per il quale ho
pensato a lei, pronta a raccogliere eventuali preziosi consigli, perchè mi
creda non riesco più a vivere serenamente. Cosa posso fare?
sono una ragazza di 27 anni e le scrivo al fine di poter avere dei consigli
relativamente ad un problema che mi affligge da circa 1 anno e mezzo.
Il tutto risale ad un "banale" episodio di sincope emozionale, manifestatasi
in occasione dell'ingresso in un reparto di neurochirurgia ove si trovava un
mio parente. Improvvisamente mi assalii una profonda paura nell'affrontare
l'evento, cioè la visita del mio parente operato per aneurisma cerebrale: ho
avvertito un senso di calore, forte nausea e capogiri sempre più intensi,
dopodichè mi sono ritrovata a terra.
In seguito a tale episodio ha iniziato a manifestarsi frequentemente una
sensazione di instabilità, di mancamento, di sbandamento, "come un navigare",
con associate pesantezza del capo e sudorazione ... fino a quasi cercare un
punto d'appoggio o addirittura a fermarmi per paura di cadere. Talvolta, anche
quando sono ferma sento il mio corpo e la mia testa che si muovono.
Rivolgendomi al mio medico curante ho fatto diversi controlli: dal cardiologo,
dall'otorino, indagine Rm-encefalo con mdc e analisi emato-chimiche,infine sono
andata dal neurologo. Le indagini e le varie visite hanno prodotto tutte lo
stesso esito: nessuna patologia esistente che possa giustificare i miei
sintomi. Il neurologo, pensando che il disturbo avesse natura ansiogena mi ha
prescritto compresse di xanax da 0,25 x 2 volte al giorno; ho fatto tale cura
per un anno e mezzo circa ma senza ottenere i risultati sperati, eccetto un
lieve miglioramento ogni volta che prendevo la compressa.
Sono ritornata dal neurologo il quale ha deciso di interrompere
progressivamente la cura, diagnosticandomi una cenestopatia.
Nient'altro mi è stato detto e nessuna cura specifica mi è stata prospettata;
nel frattempo avverto un aggravamento della sintomatologia da quando ho
iniziato a diminuire il farmaco. Attraverso internet ho appreso che il problema
potrebbe essere soprattutto di natura psichica. Ecco il motivo per il quale ho
pensato a lei, pronta a raccogliere eventuali preziosi consigli, perchè mi
creda non riesco più a vivere serenamente. Cosa posso fare?
[#1]
Gentile utente,
la natura ansiogena della sua sintomatologia deve poter essere trattata con farmaci specifici che non includono l'uso prolungato di benzodiazepine, come e' gia' accaduto.
Puo' rivolgersi ad uno psichiatra per una valutazione appropriata e l'approntamento di un trattamento specifico alla sua condizione.
la natura ansiogena della sua sintomatologia deve poter essere trattata con farmaci specifici che non includono l'uso prolungato di benzodiazepine, come e' gia' accaduto.
Puo' rivolgersi ad uno psichiatra per una valutazione appropriata e l'approntamento di un trattamento specifico alla sua condizione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Si rivolga ad uno specialista in psichiatria. Se si tratta di
un disturbo d ansia e venisse confermata la diagnosi i trattamenti ci sono e sono molto efficaci.
Cordiali saluti
un disturbo d ansia e venisse confermata la diagnosi i trattamenti ci sono e sono molto efficaci.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile Utente,
due problemi:
1. la competenza, dopo che sono state escluse cause ORL o neurologiche come nel suo caso, non è più del neurologo ma dello psichiatra.
2. la terapia che lei ha assunto in questo tempo ha un effetto solamente sintomatico nel breve periodo, ma non può essere considerata curativa.
Saluti
due problemi:
1. la competenza, dopo che sono state escluse cause ORL o neurologiche come nel suo caso, non è più del neurologo ma dello psichiatra.
2. la terapia che lei ha assunto in questo tempo ha un effetto solamente sintomatico nel breve periodo, ma non può essere considerata curativa.
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#4]
Ex utente
Gentilissimi dottori...grazie mille dei consigli che mi avete suggerito,spero a breve di poter contattare un psichiatra nel mio paese,anche se credo di avere qualche difficoltà a trovarne qualcuno esperto e soprattutto che azzecchi la cura giusta in zona. Mi stranizza come mai il mio neurologo non me lo ha indirizzato già l'anno scorso un psichiatra piuttosto che "intossicarmi" di xanax. Credetemi non vivo più serenamente con questo disturbo, sono diventata pure insicura nel camminare da sola, cerco sempre un punto di riferimento,a volte devo pure tenermi e tutto ciò mi fa rabbia perchè sono una ragazza allegra, frequento palestra, calcio... anche se questo disturbo mi ha portato negli ultimi mesi a ritirarmi dal calcio, perchè in campo sembravo una barca in mezzo al mare...Quindi secondo voi posso uscirne fuori da questo disturbo? o meglio esistono delle cure farmacologiche appropriate?
Cordiali saluti...
Cordiali saluti...
[#6]
Ex utente
Dott. F.Ruggiero... ma potrebbe spiegarmi che che tipo di disturbo è il mio? è una strana sensazione, cammino e mi sento la testa ovattata e sbandata, mi reggo con le gambe perchè ho sempre la sensazione di dover cadere e spesso mi manca il terreno sotto, l'ha presente quando uno sta per molto con il capo abbassato tipo per allacciarsi le scarpe e poi si mette in piedi, ci si sente con la testa pesante e per qualche secondo non può camminare?...e io sono h24 così con questa sensazione...e tutto questo mi provoca l'attacco di panico...un pò allievo il sintomo prendendo la compressa di xanax, ma non passa però il disturbo. Ma secondo lei esistono farmaci? sono veramente stanca...
[#7]
Ex utente
Salve dott. Mi faccio sentire a distanza di tre anni circa e spero di poter continuare in questa discussione, in pratica io dall'ultima volta che vi ho contattato non sono andata più da nessun medico e ho continuato per 2 anni il seguente dosaggio xanax 0,25: mezza compressa la mattina e mezza la sera diciamo che il sintomo strano del l'instabilità come un camminare su un materasso o nave e la sensazione di perdere l equilibrio era quasi se non del tutto scomparso , addirittura da circa un anno ad oggi prendo solo mezza xanax la sera e volevo pure eliminarla, mi sentivo rinata visto che il sintomo non lo avvertivo più, solo che quest'anno esattamente inizi di agosto sia per un forte stress subito causa economica sia perché un giorno a causa del caldo mi si è abbassat la pressione sentendomi svenire mi è ritornato il sintomo di prima e non so che fare credetemi se aumentare di nuovo la compressa di xanax o non so...il mio sintomo è: sensazione di camminare su un materasso , quando entro in qualsiasi posto mi peggiora mi sento su una nave e tutto ciò mi provoca paura facendomi entrare in panico...da seduta non ho nulla.. vi prego suggeritemi qualcosa perché è impossibile affrontare la giornata cosi...quando già mi metto in piedi sento il mio corpo chesi muove solo...grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 15.1k visite dal 11/07/2011.
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