Disturbo dell'attenzione e pensieri parassitari

Salve,vi racconto un po' di me:dunque, sono sempre stato un bambino poco "sveglio" per così dire e tendevo a chiudermi nei miei pensieri, nelle mie emozioni,insomma a far lavorare molto la mia mente,piuttosto che agire.Questa tendenza l'ho presa da mia madre.Ora sono all'università e mi sono accorto già dal primo giorno in cui ho vissuto da solo che "attivarmi" per me era un peso,cioè anche l'attività quotidiana più banale come farsi la doccia o prepararsi la colazione era una fonte di stress per me, e in più tendevo a pensare molto,ragionare,fantasticare nella mia mente.Un esempio è quando salgo sul pullman,cerco sempre un appoggio o un posto a sedere così da poter "spegnere" la mia mente e cominciare a pensare,sognare etc guardando fuori dal finestrino;al contrario se rimanessi in piedi al centro del pullman sarei stimolato a rimanere "attivo" per tutto il viaggio,attento a far passare una persona che vuole scendere etc,e questo mi fa fatica.Questa mia tendenza a "rimanere" spento(credo che il mio cervello voglia consumare meno energia possibile)e a passare il tempo nei miei pensieri,emozioni,sogni etc, causa dei seri problemi di concentrazione anche nello studio.Allora decisi di rivolgermi ad una psichiatra la quale mi disse che probabilmente ero affetto da una leggera depressione e mi prescrisse citalopram e alprazolam.Dopo 2 mesi di terapia non ebbi alcun vantaggio allora decisi di sospendere e di rivolgermi ad un altro specialista il quale mi disse che poteva trattarsi di un deficit attentivo e mi prescrisse il buproprione,in alternativa al ritalin che è il farmaco di prima scelta;dopo 6 sett di terapia non ebbi nessun effetto,allora andai in svizzera dove mi diedero il ritalin;1 mese di ritalin e nessun effetto.Allora mi rivolsi all'ospedale di careggi di firenze(reparto psichiatria) dove mi dissero che non sapevano proprio cosa fare per me.Ora io chiedo a voi,e spero tanto che mi rispondano più specialisti possibile,cosa devo fare?Perchè ho sempre avuto,sin da piccolo,questa tendenza a spegnere la mia mente(abbassando il livello di attenzione e di reattività)e a chiudermi nei miei pensieri etc.?C'è una spiegazione a tutto questo?
GRazie per il lavoro che fate
Spero di ricevere una risposta
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
le diagnosi che sono state fatte quali erano?

I trattamenti a quali dosaggi e per quanto tempo sono stati assunti?

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Utente
Utente
Grazie per avermi risposto così in fretta.Allora lo xanax era 0.5mg per 3 cp al giorno assieme al citalopram che era a 1/2 cp per 2 volte al giorno(i mg non li ricordo ma era il dosaggio più basso).Chiesi alla psichiatra se si poteva alzare la dose ma lei mi rispose che andava bene così.In questo caso mi fu fatta diagnosi di lieve depressione con un DOC,oltre che di manifestazioni di ansia e stress.Mi fece diagnosi di DOC poichè da bambino,per circa 1 mese, ho manifestato dei comportamenti compulsivi,ad es. camminare in 1 certo modo sul pavimento,toccare più volte un oggetto prima di prenderlo o lasciarlo,insomma le classiche compulsioni,poi però non ho mai più ripreso a fare queste compulsioni.Il mio 2° psichiatra mi disse che avevo un deficit dell'attenzione e mi prescrisse il wellbutrin(buproprione)in alternativa al ritalin.Cominciai con 150mg per 4 sett e poi passai a 300mg per altre 2 sett.Nessun effetto dunque,in accordo con il dott,sospesi il trattamento.Andai in svizzera e presi il ritalin:cominciai a titolare il farmaco partendo da 10mg al giorno,fino ad arrivare a 40mg al giorno,dose che mantenni per 3 sett senza vedere cambiamenti.Ho fatto anche una risonanza magnetica(tutto a posto)e un elettroencefalogramma che mostra "rare anomalie sui circuiti bifrontali".Chiesi ai dottori cosa significasse ma mi hanno risposto che non voleva dire nulla di importante.Un'altra cosa che potrebbe interessarle è che ho una balbuzie tonica,in parte trasmessami da mio padre,ma che incrementa notevolmente quando sono agitato,ho paura oppure stressato.
Io sinceramente mi sono fatto un'idea,seppur molto superficiale,di ciò che può essere il mio problema:è come se esistessero delle "aree" nel mio snc deputate al controllo delle emozioni,dei pensieri,dei sentimenti,delle pulsioni e dei desideri che riescissero a dominare in qualche modo le "aree" deputate al mantenimento dello stato di attenzione,di reattività,di autocontrollo.Non so perchè si sia creato questo ma so solo che in qualche modo è così,e questo può trovare dimostrazione nel fatto che tutte le volte che qualcosa ha colpito il mio interesse o che mi ha emozionato è come se mi rimbombasse nella testa e non posso fare a meno di pensarci,a discapito dell'attenzione.Quando sono particolarmente emozionato per qualcosa che è appena avvenuta balbetto moltissimo,praticamente non riesco a parlare.Mi ricordo mio padre che da piccolo mi ripeteva sempre "Svegliati,sembri un intontito.A che stai pensando?" ed io "a niente" e mio padre "sembri una donna quando parli così".Ahaha,aveva ragione mio padre ma il problema è proprio questo,mi è difficile "attivarmi e agire",preferisco pensare,riflettere,sognare oppure parlare con qcn fino a quando non ho più fiato in gola.Secondo Lei di che problema si tratta?lo so che non si può fare diagnosi via internet ma me lo faccia capire così potrò fare qualcosa
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Sinceramente a me non e' ben chiaro tutto il procedimento:

- se ha un DOC qualunque sia stato il dosaggio assunto non e' chiaro perche' dividere la somministrazione ed insistere con la benzodiazepina.

Comunque non puo' essere arrivato ai massimi dosaggi previsti per il DOC.

- se ha un deficit di attenzione il bupropione non e' una alternativa al ritalin, quindi la prescrizione non e' chiara.

- le viene proposta l'alternativa al ritalin quindi pur di prenderlo se ne va in svizzera? ma se la diagnosi non e' chiara lo e' ancor meno la somministrazione di un farmaco.

oltretutto, non si capisce perche' degli aspetti caratteriali possano poi essere inseriti in una patologia psichiatrica.

Un conto e' avere dei sintomi tipo ansia, un altro conto e' essere riflessivi o aver ereditato la balbuzie da suo padre.

Una mese da bambino da "ossessivo" comunque non rende ossessivi gli adulti ma ci sono ben altri elementi per fare diagnosi.

Direi di iniziare di nuovo con una visita psichiatrica ma scinda gli elementi "patologici" da quelli che appartengono alla sua vita, cioe' descriva i sintomi che ritiene siano limitanti per la sua vita quotidiana.
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Utente
Utente
Ancora grazie.Allora lo psichiatra che mi prescrisse il bupropione lo fece solo perchè sapeva che il ritalin non era vendibile in italia agli adulti e mi disse "ti prescrivo questo farmaco ma per il tuo caso secondo me farà ben poco.In ogni caso cerca di metterti in contatto con qualche dottore svizzero per la prescrizione del ritalin".
Poi,il mio problema,cioè ciò che limita di più la mia vita quotidiana,è proprio ciò che le ho descritto:trovo estremamente faticoso "attivarmi" e svolgere anche le più banali attività quotidiane,e tendo inoltre a passare molto tempo fra i miei pensieri(come dice lei appunto sono un tipo molto rilessivo).Un'altra cosa:quando mi viene in mente una cosa e comincio a pensarci sù, mi è poi difficile smettere di pensarci e pensare a ciò che devo fare,cioè è difficile resettare la mia mente da ciò a cui stavo pensando e pensare invece all'attività quotidiana.
Vede, in realtà,come disse anche il mio ultimo psichiatra ed il mio primo psicologo il mio problema è un problema molto semplice ma che non risponde ad alcuna terapia:tutti noi abbiamo una certa tendenza ad essere riflessivi(per es. quando ci mettiamo di fronte al finestrino del pullman o mentre stiamo guidando l'auto etc)ma riusciamo benissimo a mettere da parte l'oggetto dei nostri pensieri se dobbiamo prestare attenzione a qualcosa.Io ho invece una "eccessiva" tendenza alla riflessione(soprattutto se c'è un'emozione di fondo)e mi è difficile poi smettere di pensarci e restare attento a qcs.In più sento come una eccessiva fatica anche nelle attività quotidiane:invece di farmi una doccia o di prepararmi la colazione preferisco mettermi le cuffie e ascoltarmi una canzone e contemporaneamente pensare ,sognare etc.Quando poi devo smettere di ascoltare la musica per agire e svolgere le attività quotidiane comincio a sbuffare e a dire "no,questo lo faccio domani perchè adesso mi stressa troppo".è proprio questo che limita la mia vita.Secondo Lei di che si tratta?