Ansia e depressione continue
Buongiorno sono anni che soffro di un tipo particolare di depressione associata ad ansia che mi si sviluppa soprattutto tra la primavera e l'estate. Mi sono curata con molti tipi di farmaci e faccio una psicoterapia da oltre tre anni e pur avendo capito i motivi che mi fanno stare male come ad esempio incapacità di lasciarmi andare, insoddisfazioni lavorative, visione errata del sesso e del concetto di coppia, puntualmente alla sospensione dei farmaci e l'arrivo dell'estate mi si sviluppa questo disturbo. I sintomi sono sempre gli stessi, ansia profonda al mattino, paura di affrontare la giornata, isolamento, mancanza di desideri, mancanza di energia, inappetenza, paure immotivate, tipo che non uscirò mai da questo disturbo e che mi ricovereranno ecc.. Ho usato la paroxetina con ottimi risultati ogni volta, il cipralex due anni fa con all'inizio un peggioramento e poi un repentino miglioramento. Questa volta però la psichiatra mi ha prescritto il remeron che assumo ormai da 2 mesi, primo mese 1/4 di pastiglia e secondo mese 30 mg. e xanax 1mg da prendere al mattino. Purtroppo questa volta i risultati non arrivano. Continuo a seguire la psicoterapia e quindi cerco di sforzarmi di fare tutto il contrario di quello che il mio umore mi dice ma è faticoso, la mattina è un incubo, mal di stomaco, non voglia di alzarsi dal letto, paura di tutto, poi alla sera un poco la cosa si attenua. La diagnosi è depressione ansiosa come credo ogni volta. Mi sono un pò scoraggiata, questa volta non riesco ad uscire dal tunnel, l'ho fatto presente anche alla mia psichiatra che mi ha detto che se non mi fido la terapia non è valida. Ma io non è che non voglio fidarmi ma sto male, le altre volte dopo un mese qualche risultato l'ho sentito subito pur con un inizio difficile, questa volta no, vedo la realtà in maniera deformata, crisi di coppia, crisi nel lavoro, crisi nelle relazioni..Vorrei un consulto, è normale che dopo un mese sto ancora così? O devo cambiare farmaco e psichiatra? Vi ringrazio anticipatamente.
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Dovrebbe porre questi dubbi al suo curante. In caso non venissero fugati potrebbe essere opportuno chiedere un secondo parere.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile utente
ha già posto le stesse domande alle quali ha avuto risposta.
Può scegliere di attendere o di cambiare, il punto e' che i miglioramenti non si hanno se si ha fiducia nella terapia e la psicoterapia può non servire a conoscere le "cause profonde" dei suoi disturbi.
Secondo me, deve porsi degli obiettivi realistici, evitare di far sospendere o sospendere la terapia in tempi inappropriati, avere fiducia nel suo curante senza vane aspettative.
ha già posto le stesse domande alle quali ha avuto risposta.
Può scegliere di attendere o di cambiare, il punto e' che i miglioramenti non si hanno se si ha fiducia nella terapia e la psicoterapia può non servire a conoscere le "cause profonde" dei suoi disturbi.
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Utente
Grazie ad entrambi per la celere risposta...Le cause profonde dei miei disturbi piano piano le conosco, vivo un momento di crisi che investe tutti gli ambiti della mia vita, soprattutto quello sentimentale, cioè ho il terrore della coppia e sto mettendo in discussione tutto. Ma ogni volta che vado giù ho sempre gli stessi terrori, la coppia, il senso di inadeguatezza, il lavoro che non mi soddisfa ma al momento non ho le energie per migliorare la situazione. Mi è stata consigliata una terapia di coppia che ho intenzione di intraprendere ma vorrei innanzitutto stare meglio.
Al mattino la situazione è drammatica, l'ansia mi corrode sempre allo stesso orario le 7.00, dove i miei pensieri sono terrore di affrontare la giornata, voglia di farla finita poi prendo lo xanax da 1 mg e un pò meglio, poi ritorna e si placa un pò la sera.
Ho perso l'interesse per ogni cosa, quindi mi dico che sicuramente questo senso di apatia investe anche la relazione, non ho voglia di fare niente ed ho paura che non passi più. Ecco perchè credo che sia una situazione di crisi generale non solo dovuta alla coppia, credo che sia il mio malessere ad influenzare il tutto...Voi che ne pensate? Mi date risposta per favore?
Al mattino la situazione è drammatica, l'ansia mi corrode sempre allo stesso orario le 7.00, dove i miei pensieri sono terrore di affrontare la giornata, voglia di farla finita poi prendo lo xanax da 1 mg e un pò meglio, poi ritorna e si placa un pò la sera.
Ho perso l'interesse per ogni cosa, quindi mi dico che sicuramente questo senso di apatia investe anche la relazione, non ho voglia di fare niente ed ho paura che non passi più. Ecco perchè credo che sia una situazione di crisi generale non solo dovuta alla coppia, credo che sia il mio malessere ad influenzare il tutto...Voi che ne pensate? Mi date risposta per favore?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 04/07/2011.
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