Problemi da sospensione citalopram
Salve ho 33 anni sono circa 6/7 anni che sono in cura con il Citalopram (20 mg)per problemi di ansia , inosnnia e depressione causati da una difficile situazione familiare... premetto che durante la terapia son sempre stato bene , dormivo e non avevo avvertivo effetti collaterali...
Durante il periodo di terapia avevo provato 2 volte la sospensione del farmaco, ma ho dovuto riprendere per problemi di ricadute .
A Gennaio sono andato a visita dal mio Psichiatra (che nn vedevo da due anni)e siccome stavo bene, mi ha detto di provare a smettere molto gradualemnte, allora a Febbraio ho iniziato a calare una goccia ogni 10 giorni fino al termine della cura.
I primi tempi dalla sospensione (Maggio)stavo abbastanza bene anche se avvertivo che il mio umore non era uguale a quello di prima.. In Giugno in seguito all'agravarsi della situzione di mio padre che mi ha comportato un forte stress anche fisico per le diverse corse in pronto soccorso... ho avuto la temuta ricaduta..
Il medico che sn riuscito a chiamare dopo 10 telefonate ha detto di portar pazienza e prendere delorazepam al bisogno.
Io vedo che quel farmaco mi serve per dormire (cerco di prenderne il meno possibile) ma nn mi fà star per niente bene il giorno dopo ...
i meiei sintomi in questo momento sono un pò d'ansia, senso di inutilità , fatica a dormire, fumo molto di più, e a volte mi vien da piangere..
sempre il medico al telefono mi ha detto che è anche possibile riprendere la cura (citalopram) in modo graduale..
Ho prenotato una visita psichiatrica ma fino a fine luglio nn cè posto ..
Io non sò cosa fare, se cercare di resistere o se riprende la cura (ma perchè in modo graduale ??? non è mica quando di smette che deve essere graduale ??)
Potrei provare con una dose inferiore ??
Altra domanda ma perchè quando smetto di prendere il farmaco ricado sempre ?? non mi toccherà prendere il farmaco a vita ??
Durante il periodo di terapia avevo provato 2 volte la sospensione del farmaco, ma ho dovuto riprendere per problemi di ricadute .
A Gennaio sono andato a visita dal mio Psichiatra (che nn vedevo da due anni)e siccome stavo bene, mi ha detto di provare a smettere molto gradualemnte, allora a Febbraio ho iniziato a calare una goccia ogni 10 giorni fino al termine della cura.
I primi tempi dalla sospensione (Maggio)stavo abbastanza bene anche se avvertivo che il mio umore non era uguale a quello di prima.. In Giugno in seguito all'agravarsi della situzione di mio padre che mi ha comportato un forte stress anche fisico per le diverse corse in pronto soccorso... ho avuto la temuta ricaduta..
Il medico che sn riuscito a chiamare dopo 10 telefonate ha detto di portar pazienza e prendere delorazepam al bisogno.
Io vedo che quel farmaco mi serve per dormire (cerco di prenderne il meno possibile) ma nn mi fà star per niente bene il giorno dopo ...
i meiei sintomi in questo momento sono un pò d'ansia, senso di inutilità , fatica a dormire, fumo molto di più, e a volte mi vien da piangere..
sempre il medico al telefono mi ha detto che è anche possibile riprendere la cura (citalopram) in modo graduale..
Ho prenotato una visita psichiatrica ma fino a fine luglio nn cè posto ..
Io non sò cosa fare, se cercare di resistere o se riprende la cura (ma perchè in modo graduale ??? non è mica quando di smette che deve essere graduale ??)
Potrei provare con una dose inferiore ??
Altra domanda ma perchè quando smetto di prendere il farmaco ricado sempre ?? non mi toccherà prendere il farmaco a vita ??
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Ha chiesto al suo psichiatra come riprenderlo eventualmente?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 01/07/2011.
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