Cambi d'umore

Salve,
volevo chiedervi un parere senza le solite risposte tipo fai una visita psichiatrica o non posso dare una diagnosi.
Allora tutto è cominciato in ottobre 2010 con un mal di testa di cui io mi sono spaventato . Man mano ho cominciato a credere di avere tumori,sclerosi e varie malattie. Arrivati a gennaio faccio visita psichiatrica e lo psichiatra mi da zoloft 1 compressa e 1 di levopraid. Diagnosi di ansia somatazzata. Successivamente verso aprile passano i dolori fisici e fin'ora ho paura di avere qualche malattia mentale incurabile tipo ciclotimia, ipomania, disturbo bordeline a causa dei miei sbalzi d'umore di cui io ne sono consapevole.Questi sbalzi d'umore avvengono durante la giornata . Dopo aver letto i sintomi online di ciclotimia, ipomania ecc... ho paura di comportarmi in modo troppo attivo per paura di avere le precedenti malattie e quando mi sento con un po di umore piu alto mi freno pensando che quella sia euforia dell'ipomania.Inoltre quando parlo o quando faccio qualcosa osservo sempre il mio comportamento .
Poi non mi sento piu me stesso, nel senso che sembra che ho piu spinta nel parlare e sembra anche che quando parlo passo da un argomento all'altro.Inoltre mi distraggo facilmente , ad esempio mentre mi parlano o penso ad un altra cosa oppure mi distraggo vedendo altre cose. Poi mentre faccio qualcosa ad un punto l'interrompo per farne un'altra, non so se mi spiego. Un'altra cosa che mi da fastidio e che penso in continuazione , e mi sento spesso agitato . Inoltre sento sempre il bisogno di tenermi impegnato.
Dopo tutto questo chiedo se è possibile che io abbia qualche disturbo precedentemente elencato o è solo un disturbo ossessivo oppure stress o ansia.
ps. lo psichiatra dice che non ho nulla di questo ma i miei sintomi mi preoccupano molto.
Attendo risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Visto che esordisce cin una richiesta specifica, dica per favore quale diagnosi vorrebbe avere e la suggerisca così la scrivo.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

L'oggetto del discorso non sono le malattie di cui ha paura, che poi non sono malattie che le fanno paura, sono la sua paura generica di qualcosa di grave, incurabile, incontrollabile. In base a questo qualsiasi cosa le viene in mente assume questi connotati. Leggersi i sintomi di una cosa non è utile, anche perché semplicemente rischia di perder tempo e capire tutt'altro.

Inoltre parole tip "stress o ansia" non significano niente di preciso.

Lei ha ricevuto una diagnosi presumo (quella che dice alla fine, disturbo ossessivo penso sia la diagnosi fatta dal medico). Lo psichiatra non dice che non ha nulla, le ha dato una cura, quindi qualcosa ha giudicato che abbia.

Sentirsi dire che non ha nulla di ciò che teme e essere rassicurato invece nei soggetti con le ossessioni è controproducente e alimenta mille pensieri successivi.
Idem l'atteggiamento di scrivere un consulto già imponendo come debba essere la risposta, poiché già presume che chi la legge voglia rimandarla al suo psichiatra senza argomentare gli oggetti delle sue paure, cosa che invece Lei vorrebbe. Come detto, è invece corretto non argomentare queste paure, ma curare il disturbo secondo la diagnosi fatta. Se le ossessioni non recedono nei tempi previsti, lo riferica al medico che provvederà a modificare la cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie per la risposta,
scusi se sono insistente, ma una persona che si trova in piena ipomania oppure soffre di depressione mista ne è consapevole del suo stato?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Lei sta però ripetendo una domanda relativa alla sua paura, rispondendo alla quale questa ne sarebbe semplicemente alimentata nel tempo.
La risposta alle ossessioni non sta a valle, ma a monte. SOno domande relative a questioni che già conosce, o senza una risposta (dubbi su questioni in sospeso o non definite), o poste in maniera assurda (dubbi su questioni già definite o note in senso contrario).
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Utente
Utente
Gentili dottori,
la domanda che vorrei porvi è : da i sintomi descritti e dalla storia raccontata puo darsi che si tratti di ciclotimia? Inoltre mi ritrovo con gli stessi sintomi di quest'utente sia nel suo primo che nel suo secondo post.
Attendo risposta. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Vedo che non sta capendo. Continua a ripetere la stessa domanda. Non è possibile porre diagnosi né virtualmente, né sulla base di ciò in cui lei si riconosce (inoltre più che riconoscersi esprime la paura di poter avere qualcosa del genere, che sono due concetti totalmente diversi).

L'autodiagnosi è da evitare. Le spiegazioni su preoccupazioni di poter avere una cosa equivale di solito alla paura di poter impazzire, altrimenti non avrebbe senso preoccuparsi di che nome dare ad un qualcosa che comunque è già chiaro nelle sue manifestazioni.

Credo faccia riferimento ad un altro utente (non si capisce chi e quali consulti), ma comunque non è in base a questo che è importante risponderLe.
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Utente
Utente
Ecco il link https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/69724-ciclotimia.html .
Ribadisco che alcune volte mi sento agitato e per calmarmi spesso dormo. Poi altre volte mi preoccupa il fatto che quando sono con persone mi viene da parlare di piu rispetto a prima, mi sento piu aperto di piu rispetto a prima , faccio domande senza timore ecc... cosa che prima non succedeva poichè ero un tipo piuttosto silenzioso e pensavo molto prima di fare una domanda mentre ora dico tutto quello che mi passa per la testa. Alcune volte mi trattengo a parlare per paura che sia ipomania della ciclotimia .Inoltre ho meno ansia a parlare con persone sconosciute cosa che prima avevo. Mi puo dare una risposta esaudiente su cosa io possa avere? Puo essere lo zoloft che mi fa sentire cosi e il levopraid? Mi dia un suo parere in base a tutti questi sintomi non una diagnosi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Lei utilizza il Servizio senza aver letto le condizioni.

La invito a rileggerle.

La invito anche a sottoporsi a visita psichiatrica per avere il trattamento adatto a ciò che ritiene siano dei sintomi da trattare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La lettura dei consulti non serve a farsi pseudo-diagnosi da sole. Chi è preoccupato, ansioso, ossessivo si riconosce in qualsiasi cosa legga, anzi, solo negli aspetti che percepisce come terrificanti di ciò che legge. Naturalmente in questo meccanismo non è mai contemplata la lettura della propria diagnosi già fatta, ma questo è solo un meccanismo che spinge a controllare di non avere niente di "grave", "incurabile", "che fa perdere il controllo" e così via...
Non sono quindi opportuni ragionamenti su questa o quella diagnosi di cui Lei ha paura per averla letta.