Ansia, condizioni esterne, rischi
Salve, ho gia' scritto altre volte, per problemi di ansia e panico. Dopo aver affrontato i miei problemi con farmaci e TCC, sembrava tutto andare per il meglio, avevo ricominciato ad uscire anche da sola, gestivo al meglio la mia ansia, ma ora, dopo una serie di eventi stressanti e dolorosi temo di essere ricaduta....ora come ora, dopo aver perso il lavoro, sono costretta a uno di queilavori che non si possono scrivere sulla carta di identita', umiliante e degradante e soprattutto non posso smettere perchè lavoro solo io e non saprei come sopravvivere essendo sola e anzi avendo a carico una persona non autosufficiente..ho paura di non farcela, i miei punti di riferimento sono venuti a mancare, ho perso la persona che amavo di piu' al mondo. La mia domanda è questa: fermo restando che continuero la terapia farmacologica che mi è stata prescritta, e gli accorgimenti suggeritimi in terpia, la mia domanda è questa: è possibile che questo carico di stress responsabilita' e lutto che mi hanno colpito tutti insieme possano crearmi gravi patologie psichiche o è solo un pensiero che è alimentato dall'esacerbarsi della mia ansia? un' ultima cosa: i miei curanti ora sono in ferie fino a settembre, cosa mi consigliate per gestire la situazione? Mi sento molt sola, ho paura che nessuno mi possa aiutare nei momenti di crisi e non posso permettermi di crollare proprio ora. Dovrei cercare un altro terapeuta per l'estate o aspettare il rientro dei miei curanti rivolgendomi nel frattempo al medico di base? o c'è un servizio specifico per le emergenze? Nel frattempo sembra che nulla mi faccia stare bene, nemmenoo le cose che prima mi piacevano, mi angoscia tutto, aiutatemi per favore grazie
[#1]
quale terapia assume ora?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
certamente eventi importanti, stress, lutti, ecc possono influire sullo stato d'animo e sull'ansia.
Ma ritengo che nel suo caso questo stia avvenendo in maniera "fisiologica" e non ancora "patologica".
Non mi sembra che abbia in atto una ricaduta, ma solo la paura di stare male.
Io non cambierei terapeuta per l'estate per poi tornare dal precedente.
Nel periodo estivo chiederei consigli al medico di base e certamente, per le prossime vacanze, programmerei per tempo con il lo psichiatra come dovere fronteggiare le emergenze.
certamente eventi importanti, stress, lutti, ecc possono influire sullo stato d'animo e sull'ansia.
Ma ritengo che nel suo caso questo stia avvenendo in maniera "fisiologica" e non ancora "patologica".
Non mi sembra che abbia in atto una ricaduta, ma solo la paura di stare male.
Io non cambierei terapeuta per l'estate per poi tornare dal precedente.
Nel periodo estivo chiederei consigli al medico di base e certamente, per le prossime vacanze, programmerei per tempo con il lo psichiatra come dovere fronteggiare le emergenze.
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#3]
Gentile utente,
a parte i fattori ambientali, si sviluppa una certa malattia psichica se uno/a ne ha la predisposizione, in altre parole, dipende anche dalla personalità di fondo, o, se lo si può dire allegoricamente, dalla nostra "immunità psichica".
Lei scrive: "sono costretta a uno di queilavori che non si possono scrivere sulla carta di identita'", e non accenna altro sul carattere di lavoro; ma penso che esistino anche nella Sua città servizi di sostegno dedicati alla categoria specifica. Posso ipotizzare che non si rivolgerebbe facilmente a tali servizi, per più motivi, ma potrebbe essere una risorsa. Potrebbero esistere anche nella Sua città centri per le Donne in Difficoltà. Potrebbe chiedere più informazioni al Centro di Salute Mentale, dal Suo Medico di Base o anche ad un centro di ascolto telefonico (Voce Amica, Telefono Amica, esistono nei vari regioni sotto diversi nomi: http://www.telefonoamico.it/
senza, ovviamente che cio sostituisca l'aiuto specialistico.
a parte i fattori ambientali, si sviluppa una certa malattia psichica se uno/a ne ha la predisposizione, in altre parole, dipende anche dalla personalità di fondo, o, se lo si può dire allegoricamente, dalla nostra "immunità psichica".
Lei scrive: "sono costretta a uno di queilavori che non si possono scrivere sulla carta di identita'", e non accenna altro sul carattere di lavoro; ma penso che esistino anche nella Sua città servizi di sostegno dedicati alla categoria specifica. Posso ipotizzare che non si rivolgerebbe facilmente a tali servizi, per più motivi, ma potrebbe essere una risorsa. Potrebbero esistere anche nella Sua città centri per le Donne in Difficoltà. Potrebbe chiedere più informazioni al Centro di Salute Mentale, dal Suo Medico di Base o anche ad un centro di ascolto telefonico (Voce Amica, Telefono Amica, esistono nei vari regioni sotto diversi nomi: http://www.telefonoamico.it/
senza, ovviamente che cio sostituisca l'aiuto specialistico.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Utente
Innanzitutto grazie mille a tutti voi per la disponibilita' (non mi aspettavo una tale celerita', soprattutto in estate!!), le vostre parole mi hanno fatto stare molto meglio, mi son sentita meno sola.
Per il DOTT. RUGGIERo: assumo elopram 20mg al giorno
Per il DOTT.Paterno': grazie mille !!!
Per il DOTT. GUKOV : grazie mille anche a lei, ho preso il numero grazie ancora a tutti
Per il DOTT. RUGGIERo: assumo elopram 20mg al giorno
Per il DOTT.Paterno': grazie mille !!!
Per il DOTT. GUKOV : grazie mille anche a lei, ho preso il numero grazie ancora a tutti
[#5]
Gentile utente
l'attuale terapia farmacologica e il trattamento cognitivo ricevuto dovrebbero fugare i dubbi che le insorgono in questo periodo.
Ci sono dei fattori da considerare che possono riguardare l'uno o l'altro trattamento separatamente o entrambi.
E' anche da considerarsi una variazione nella diagnosi.
Per tali motivi non esiterei a ricontattare il suo psichiatra.
l'attuale terapia farmacologica e il trattamento cognitivo ricevuto dovrebbero fugare i dubbi che le insorgono in questo periodo.
Ci sono dei fattori da considerare che possono riguardare l'uno o l'altro trattamento separatamente o entrambi.
E' anche da considerarsi una variazione nella diagnosi.
Per tali motivi non esiterei a ricontattare il suo psichiatra.
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Utente
Gentile dott. Ruggiero, il mio psichiatra è fuori fino a Settembre. Lunedi' ho preso appuntamento con una consulente familiare, ma ho paura di non farcela ad andarci, perchè non ho le energie nemmeno per alzarmi dal letto, in ogni caso ho lasciato quel maledetto lavoro che mi stava distruggendo, ma adesso sono depressa e ho paura di non farcela a ritirarmi su
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 29/06/2011.
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Approfondimento su Ansia
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