Accumulo di ansia, difficoltà a smettere farmaci

Buongiorno, sono un ragazzo di 35 anni, di carattere sono sempre stato aperto, socievole, allegro, amante del cibo e molto razionale.

A dicembre 2009 ho avuto un malessere tipo pancreatite che mi ha fatto star male dal punto di vista gastroenterologico e alimentare per molti mesi.
Ho fatto numerosissimi accertamenti specialistici e visite, senza trovare alcun problema e alcun riscontro.
Da quel momento pero' ho iniziato a soffrire di nausea, problemi digestivi e giramenti di testa fino ad oggi.
Le vertigini dopo mesi di numerosi tentativi con visite e medicine specifiche si sono attenuate solo prendendo le benzodiazepine sotto forma prima di Gocce EN per un mese e poi di pasticche ALPRAZOLAM da ormai un anno. Da questo si e' capito che i giramenti di testa andavano attribuiti all'ansia.
Oltre tali medicinali mi sono state prescritte anche le pasticche AMISULPRIDE per l'umore, prese anche queste per 1 anno.

Sicuramente ho accumulato notevole ansia per circa 6 mesi durante i quali non si capiva l'origine del mio star male, dato che tutte le analisi erano perfette, ma non avevo piu' appetito ed ero dimagrito 14 kg...tanto da far supporre perfino un tumore al pancreas fortunatamente scongiurato. Ma la mia paura di star male aumentava giorno dopo giorno, ogni dolore o sintomo nuovo e' per me motivo di grande preoccupazione ormai, cosa che non mi era mai successa prima di quell'evento.
Questa ansia e' stata tamponata con le benzodiazepine che mi hanno restituito un po' di serenita', ma poiche' recentemente stavo meglio ho chiesto allo specialista di ridurre i medicinali e da un mese li sto prendendo a giorni alternati...purtroppo nonostante il tanto tempo trascorso l'ansia non accenna a diminuire: i giorni che non prendo le pasticche mi tornano giramenti di testa, problemi gastrici, stomaco chiuso tutto il giorno come se fossi sempre agitato perche' sta per succedere qualcosa di grave.

Per gestire lo stress psicologico sono andato da una psicoterapeuta per alcuni mesi e poi da una formatrice che segue il metodo PRH, ma finora non ho avuto giovamenti.

La mia ansia sembra derivare da un accumulo di eventi accaduti negli ultimi 2 anni: la malattia, un cambio di lavoro con minore stipendio, l'andare a vivere da solo, un coming out in famiglia e la morte di mio padre. Tutti eventi che ho cercato di gestire razionalmente andando avanti anche se mi hanno fatto molto soffrire. E' come se dentro di me si fosse accumulata tantissima ansia che le medicine riescono a tamponare, ma appena le tolgo torna piu' forte di prima.

Non so piu' che strada prendere, non voglio diventare dipendente dalle benzodiazepine e non so se potrei trarre beneficio da un supporto psichiatrico (dato che prendo gia' questi medicinali per la psiche prescritti da un nutrizionista e dal medico di base), vivo a Roma ma non so a chi rivolgermi per tornare a star bene imparando a gestire l'ansia in modo da farla tornare (e' possibile?) ai livelli di prima che mi ammalassi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Secondo me attendere tutto questo tempo prima di andare da uno psichiatra e' un errore.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Gentile dottore, nessun medico MAI fino ad oggi (e mi hanno visitato a decine) mi ha indirizzato verso uno psichiatra o consigliato di andarci...tutti mi hanno consigliato una psicoterapia...io ho pensato varie volte che forse per me poteva essere indicato lo psichiatra, principalmente perche' sto pure prendendo farmaci, ma TUTTI mi hanno detto che era "eccessivo" lo psichiatra in un caso di ansia (seppur insistente e quotidiana) e al limite mi suggerivano una psicoterapia "rapida" di tipo cognitivo-comportamentale che pero' non ho ancora provato.

Alla luce del suo parere e non conoscendo le specializzazioni degli psichiatri, secondo lei dovrei andare da uno psichiatra qualunque o cercarne uno che magari si occupa dei disturbi dell'ansia in particolare?

Come mi consiglierbbe di muovermi per cercare uno psichiatra a Roma?

Nella storia del mio malessere, non so se e' significativo, ma ho dimenticato di dire che spesso avverto pure dolori al petto, a destra o sinistra indifferentemente. Ho fatto pure visita cardiologica ma e' tutto in ordine e mi e' stato detto che pure quelli a volte sono generati dall'ansia...e' mai possibile?

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
se vuole può rivolgersi al centro di salute mentale della sua zona di residenza; se vuole rivolgersi a privati può cercare tra gli iscritti al sito.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio, sto prendendo in esame gli psichiatri iscritti al sito che eseguono visite anche a Roma... Spero di trovare lo specialista giusto che possa aiutarmi ad uscire da questa situazione.
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Utente
Utente
Buongiorno, vi aggiorno sulla mia situazione.
Come giustamente consigliatomi da voi sono andato da uno psichiatra e la diagnosi è stata quella di ansia più depressione con tendenza a focalizzare i pensieri sulla paura di star male.

Mi è stata prescritta EUTIMIL.
Ho iniziato 2 giorni fa a prendere la nuova medicina, per 5 giorni devo prendere 1/4 di pasticca, poi per altri 5 giorni 1/2 e poi iniziare a prenderne 1 al giorno.

Ebbene, io finora l'ho presa per 2 giorni soltanto (1/4 e 1/4 a colazione la mattina) e improvvisamente ieri pomeriggio, il secondo giorno, dopo essere stato bene per vari giorni, mi prende una forte nausea e un senso di angoscia, di ansia forte allo stomaco...
Sono tornato a casa la sera ancora con la nausea forte, mi sono forzato, ho mangiato, ma sentivo che non stavo bene...mi sono messo a letto verso l'una...alle 2.57 mi sono svegliato con forte tachicardia...avevo il battito molto accelerato...non riuscivo a calmarmi, ho cercato di tranquillizzarmi perché so ke queste pasticche nuove danno MOLTISSIMI effetti collaterali, ma non c'era verso...il battito accelerato continuava...mi sono alzato verso le 5 a prendere delle gocce EN (ansiolitico-benzodiazepina) che mi hanno sempre fatto bene, nel senso che bastava prenderne 5 quando ero molto agitato per calmarmi...le ho prese, ma niente da fare, sempre agitato...avrò dormito in tutto 3 ore.

La mattina ci siamo sentiti con lo psichiatra che dice che sono effetti normali, specie i primi 15 giorni queste pasticche ti fanno stare molto peggio, accentuano molto i sintomi ansiosi che uno aveva, per cui dice di non preoccuparmi...ma io non riesco...sento il cuore andare a mille...e non si ferma...come faccio?...sarà davvero dura...non sono neanche andato a lavoro, ho dormito alcune ore stamattina, ora ho pranzato ma ho lo stomaco chiuso, nausea, non vorrei mangiar niente. Mi sento fiacco e debole, tutto dolorante...sono molto abbattuto, infondo ne avevo presa mezza in totale e già mi ha dato tutti questi effetti (oltretutto io la prendo alle 8 di mattina e mi dà problemi dopo 10 ore?).
Temo davvero quello ke mi aspetta, peché se già cosi' poca mi fa stare cosi' male, aumentando le dosi cosa succederà?
Per quanto tempo dovrò sopportare di stare male prima che il farmaco inizi a farmi stare bene?
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