Delusioni,fallimenti,mancanza di autostima,pensieri di suicidio
Sono una ragazza di 23anni completamente insoddisfatta della mia vita.La cosa che mi ha spinto a scrivervi sono i ripetuti pensieri di suicidio che mi assalgono a volte in maniera molto seria,altre solo come pensieri passeggeri). Elenco tutto ciò che mi sta recando mal di vivere:
-relazione di coppia che dura da piu di 4anni,almeno per me,dato che lui mi considera semplicemente la sua "amica",che mi distrugge: io lo rincorro,lui c'è quando vuole...NON mi chiama per uscire con il suo gruppo di amici(che ora conosco abbastanza bene anche io),mi chiama solo quando non ha altro da fare,non vuole rendere pubblica la nostra relazione(mi sono chiesta spesso se si vergognasse di me)e io non riesco a mettere un punto
-Vivo in un paese piccolo,non sopporto piu nessuno,gente che mi è stata vicina solo per convenienza per poi voltarmi le spalle.Qui non ho veri amici, non esco quasi mai (a meno che non mi chiami il mio "amico" o sia io a cercarlo),problemi economici che non mi permettono di vivere alla stessa "frequenza" loro e spesso mi sembra di disprezzarli solo x il fatto che nn mi cerchino,per il fatto che io non sia apprezzata da loro (se non in funzione del fatto che mi frequento con un loro amico), piuttosto che disprezzo reale.
- Relazione tormentata con la compagna di mio padre con la quale vivo:dopo piu di 20anni, il nostro rapporto si limita al "ciao",non mi permette di collaborare dentro casa,mi sento "ospite" e mi rinchiudo in camera mia per non "incrociarla" dato che c'è, dopo 20anni, un forte imbarazzo a comunicare. La sento invidiosa nei miei confronti.Ho provato a parlare mille volte con lei per costruire un rapporto ma dopo avermi detto"cercherò di collaborare con te",torna ad essere un muro in pochi giorni. Mio padre non fa niente,e le rare volte che cerca di mediare,la situazione è peggio di prima
- Forte mancanza di stima nei confronti dei miei genitori:mia madre si piange sempre addosso,non si gode la vita,si lamenta sempre di tutto(e io purtroppo ho paura di aver imparato per imitazione..tutto ciò che di lei non mi piace,mi sento di averlo appreso anche io);mio padre invece è bugiardo, non ama il lavoro,passa le giornate sul divano e vive tipo eremita,con la sua compagna a lato e dice di volere dalla vita solo la tranquillità(per questo preferisce evitare i problemi piuttosto che affrontarli).Inoltre attraversano entrambi un periodo di difficoltà economiche:io ho sempre lavorato e mi sono data da fare ma ora vorrei trovare un lavoro e sono rimasta senza macchina e nessuno dei due si offre per darmi una mano,per aiutarmi semplicemente a comprarne una usata per uscire di casa,guadagnarmi la vita e non vivere le giornate fra 4mura..
-a un passo dalla laurea,non riesco a concentrarmi sullo studio per tutti questi motivi e rimando continuamente.so che c'è gente che sta peggio di me e forse sono stupida a non apprezzare le poche cose belle che ho,ma ho bisogno di aiuto per affrontare tutto ciò e smetterla di pensare alla morte come soluzione
-relazione di coppia che dura da piu di 4anni,almeno per me,dato che lui mi considera semplicemente la sua "amica",che mi distrugge: io lo rincorro,lui c'è quando vuole...NON mi chiama per uscire con il suo gruppo di amici(che ora conosco abbastanza bene anche io),mi chiama solo quando non ha altro da fare,non vuole rendere pubblica la nostra relazione(mi sono chiesta spesso se si vergognasse di me)e io non riesco a mettere un punto
-Vivo in un paese piccolo,non sopporto piu nessuno,gente che mi è stata vicina solo per convenienza per poi voltarmi le spalle.Qui non ho veri amici, non esco quasi mai (a meno che non mi chiami il mio "amico" o sia io a cercarlo),problemi economici che non mi permettono di vivere alla stessa "frequenza" loro e spesso mi sembra di disprezzarli solo x il fatto che nn mi cerchino,per il fatto che io non sia apprezzata da loro (se non in funzione del fatto che mi frequento con un loro amico), piuttosto che disprezzo reale.
- Relazione tormentata con la compagna di mio padre con la quale vivo:dopo piu di 20anni, il nostro rapporto si limita al "ciao",non mi permette di collaborare dentro casa,mi sento "ospite" e mi rinchiudo in camera mia per non "incrociarla" dato che c'è, dopo 20anni, un forte imbarazzo a comunicare. La sento invidiosa nei miei confronti.Ho provato a parlare mille volte con lei per costruire un rapporto ma dopo avermi detto"cercherò di collaborare con te",torna ad essere un muro in pochi giorni. Mio padre non fa niente,e le rare volte che cerca di mediare,la situazione è peggio di prima
- Forte mancanza di stima nei confronti dei miei genitori:mia madre si piange sempre addosso,non si gode la vita,si lamenta sempre di tutto(e io purtroppo ho paura di aver imparato per imitazione..tutto ciò che di lei non mi piace,mi sento di averlo appreso anche io);mio padre invece è bugiardo, non ama il lavoro,passa le giornate sul divano e vive tipo eremita,con la sua compagna a lato e dice di volere dalla vita solo la tranquillità(per questo preferisce evitare i problemi piuttosto che affrontarli).Inoltre attraversano entrambi un periodo di difficoltà economiche:io ho sempre lavorato e mi sono data da fare ma ora vorrei trovare un lavoro e sono rimasta senza macchina e nessuno dei due si offre per darmi una mano,per aiutarmi semplicemente a comprarne una usata per uscire di casa,guadagnarmi la vita e non vivere le giornate fra 4mura..
-a un passo dalla laurea,non riesco a concentrarmi sullo studio per tutti questi motivi e rimando continuamente.so che c'è gente che sta peggio di me e forse sono stupida a non apprezzare le poche cose belle che ho,ma ho bisogno di aiuto per affrontare tutto ciò e smetterla di pensare alla morte come soluzione
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Gentile utente,
purtroppo l'aiuto non può venire da un consulto online, se non per il consiglio di rivolgersi al più presto ad uno specialista in psichiatria per una valutazione da vicino della sua situazione. Allora le potranno essere indicati i trattamenti più adeguati, che potranno essere quello farmacologico, psicologico o integrato. Non aspetti oltre. Può chiedere informazioni al suo medico di base o rivolgersi al centro di salute mentale della sua zona di residenza.
Cordiali saluti
purtroppo l'aiuto non può venire da un consulto online, se non per il consiglio di rivolgersi al più presto ad uno specialista in psichiatria per una valutazione da vicino della sua situazione. Allora le potranno essere indicati i trattamenti più adeguati, che potranno essere quello farmacologico, psicologico o integrato. Non aspetti oltre. Può chiedere informazioni al suo medico di base o rivolgersi al centro di salute mentale della sua zona di residenza.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Non potendo permettermi una visita privata, mi sono rivolta alla asl della mia zona che mi ha dato un appuntamento tra tre settimane... Il problema è che in questo momento cosi delicato e con i ripetuti pensieri negativi che faccio,mi sembra una attesa interminabile e lontana. Per questo, incontrando questo forum,ho deciso di scrivere...so bene che purtroppo non si può pretendere di risolvere tutto su internet, ma ho bisogno di cominciare a parlarne con qualcuno. La ringrazio per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 20/06/2011.
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