Episodio maniacale
Buongiorno, chiedo un consulto per una parente di 37 anni (con figlia di 9) che l'anno scorso ha presentato i sintomi di episodio maniacale con deliri e allucinazioni tali da arrivare al ricovero coatto. Dopo alcune settimane e terapia farmacologica è stata dimessa in condizioni ottimali e seguita poi a casa da terapia farmacologica e psicoterapia. Da qualche settimana però ha ripresentato gli stessi sintomi anche se in maniera meno evidente. I fratelli però l'hanno subito portata al centro di salute mentale prima di arrivare ai livelli dell'anno precedente quando aveva picchiato anche il compagno. Ora, in ospedale, delira, ha manie di grandezza e sputa oscenità e rabbia ai dottori e ai parenti che la vanno a trovare. Ci chiediamo come sarà se tornerà a casa ancora in buone condizioni? Sarà in grado di gestire la sua vita, soprattutto per il bene della figlia (che adora quando è "tranquilla")? Dovrà prendere farmaci per sempre? Abbiamo capito il peggioramento quando ha detto di aver smesso di prenderle i farmaci e lì è andata sempre peggio. Il compagno e la sua famiglia sono stanchi, sembrava che andasse tutto bene ma ora è crollato tutto. Lei poi ha fatto uso di droghe leggere da ragazza a probabilmente tutt'oggi. L'anno scorso ha perso il papà e anche la sua gravidanza è stata difficile, con la bambina molto prematura. Insomma, tutte cose che non hanno favorito la sua serenità mentale. Ora però la famiglia vuole capire come fare quando lei sarà di nuovo a casa, ci sarà un modo per farle uscire tutta la rabbia che ha dentro senza doverla intontire con farmaci tutta la vita? I dottori la curano finchè è in ospedale, poi le danno la cura e la dimettono se lei è tranquilla, ma poi? Noi abbiamo anche paura per sua figlia, per le nostre famiglie, non vogliamo che accada qualche cosa di brutto. Grazie.
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I farmaci non hanno lo scopo di intontire, ma di cercare di garantire una maggiore stabilita' Dell umore, evitando, per quanto possibile le fasi maniacali o gli episodi depressivi.
In fase acuta i farmaci si usano a dosaggi più elevati che nel mantenimento e associati a sedativi che hanno lo scopo di tamponare le manifestazioni eclatanti Dell episodio maniacale.
Il disturbo bipolare , soprattutto nelle sue forme più gravi, presuppone una terapia cronica.
Cordiali saluti
In fase acuta i farmaci si usano a dosaggi più elevati che nel mantenimento e associati a sedativi che hanno lo scopo di tamponare le manifestazioni eclatanti Dell episodio maniacale.
Il disturbo bipolare , soprattutto nelle sue forme più gravi, presuppone una terapia cronica.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Gentile utente
le sue domande attengono al trattamento attuale e futuro della parente in questione.
Ad esse possono rispondere i medici che hanno in cura la paziente, se lei ha i requisiti necessari per accedere alle notizie cliniche della stessa.
le sue domande attengono al trattamento attuale e futuro della parente in questione.
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Utente
Grazie infinite per le vostre risposte. Siete stati molto cortesi. I dubbi della sua famiglia (per me è la cognata, perciò mi sento coinvolta in maniera indiretta anche se comunque le voglio bene come a una sorella) sono rispetto al primo episodio dove i dottori dell'ospedale hanno identificato la sua patologia come "è l'opposto della depressione". L'hanno dimessa ed è passato un anno piuttosto bene, senza sbalzi o episodi eclatanti. Però se lei ha smesso di prendere i farmaci senza che la famiglia se ne sia accorta, perchè pensava di stare bene e di non averne più bisogno, la ricaduta può succedere ancora e i suoi fratelli hanno paura che il compagno si stanchi di questa situazione e si allontani con la figlia per il bene della bambina stessa. Quando lei sta bene non si ricorda delle cose cattive e anche deliranti che ha detto ai suoi familiari perciò non vede il motivo per prendere farmaci se non le servono. Questo diventa un circolo vizioso perchè lei ricade in questa rabbia nel giro di poco tempo. Ci chiediamo come fare per andare a monte del problema e capirne le cause per eliminarle, se possibile? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 20/06/2011.
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